Castelbuono alza la voce contro la demolizione della scuola Francesco Minà Palumbo

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9 Commenti

  1. Lino Mazzola ha detto:

    Nell’edificio della “vecchia” Scuola Media, sono stati effettuati, e completati questi lavori:

    Interventi di manutenzione straordinaria sull’involucro degli edifici finalizzati a migliorare l’efficienza energetica degli stessi, in particolare attraverso la coibentazione degli elementi costituenti l’involucro e la sostituzione dei serramenti esistenti, da realizzarsi in relazione al tipo di fabbricato, ai vincoli esistenti, alle sue condizioni attuali ed alle priorità dell’intervento, secondo quanto definito nel dettaglio di seguito;
    Interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti di riscaldamento, in particolare consistenti nella sostituzione dei componenti dei sistemi (generatori, terminali di emissione, sistemi di regolazione) e nel rifacimento di tratti delle linee di distribuzione dalla centrale termica agli ambienti negli edifici dove ciò risulta necessario per il corretto ed efficiente funzionamento del sistema di riscaldamento progettato, e la realizzazione di linee interrate, ad una profondità di circa 1,5 metri, di tubazioni di collegamento delle sonde descritte nel successivo punto con lo scambiatore delle pompe di calore in centrale termica, da realizzarsi in relazione al tipo di impianto esistente, alle sue condizioni attuali ed alle priorità dell’intervento, secondo quanto definito nel dettaglio di seguito;
    Realizzazione di opere strutturali speciali per lo scambio geotermico con il suolo (circuito chiuso) del fluido termovettore (acqua glicolata) destinato ad alimentare le pompe di calore acqua-acqua di cui al punto precedente, consistenti nell’installazione di sonde verticali di scambio termico fino ad una profondità di perforazione di 28 metri circa, da realizzarsi su tutti gli edifici al fine di promuovere il risparmio di energia primaria e lo sfruttamento della fonte rinnovabile di energia geotermica.

    Insieme a questi altri lavori hanno riguardato il rifacimento del tetto e degli spazi di accesso.
    L’importo complessivo dei lavori effettuati ammonta a circa 1.300.000,00 € (un milione trecentomila) .
    Euro più euro meno.
    Salvo errori od omissioni, naturalmente.

  2. Antonio2 ha detto:

    Per cui, dopo aver speso 1,3 milioni di euro in questi lavori, “qualcuno” decide di spenderne quasi tre volte tanto per buttare giù tutto e ricostruire tal quale a prima, ma con la sola differenza di un’estetica inguardabile. Se nella gestione economica di tutte famiglie si ragionasse così, non si arriverebbe alla prima settimana altro che alla fine del mese. E, nel frattempo, non si spende un centesimo per sistemare la rete idrica che, letteralmente, fa acqua “sporca” da tutte le parti.

    • il gatto e la volpe ha detto:

      Il senso di questo immane sperpero di soldi pubblici è uno solo, per entrambi i protagonisti di questa paradossale vicenda, due sbandati della politica: il presidente della Regione e il sindaco di questo ex paese. Entrambi alla disperata ricerca di titoli da esibire nella prossima campagna elettorale, che entrambi, sia pure per motivi diversi, affronteranno come una questione di vita o di morte.
      Al di là di questi due personaggi e del loro devastante modo di procedere, ciò che mortifica la vivacità del nostro paese è l’indifferenza e il silenzio tombale di molti genitori ma soprattutto di diversi professori di quella scuola, formatori di coscienze e di futuro, che pure dovranno lavorare in quel lager che si sta costruendo. A seguire, il silenzio dei consiglieri comunali, quelli di minoranza per sacro rispetto verso Musumeci, quelli di maggioranza per dovere di vassallaggio verso l’uomo solo al comando. Preoccupa tanto anche l’indifferenza di buona parte del resto del paese, indaffarato a pensare ad altro, come se questo non fosse un problema, come se quello dell’acqua non fosse un problema, come se l’incalcolabile quantità di soldi scialacquati da questa amministrazione non fossero un problema per la comunità. Come se non fosse un problema per tutti coloro che dovranno vivere in questo paese constatare che il sindaco, pur di rimanere ancora a galla, sta facendo le inumane cose anche se ciò dovesse contribuire a fare sprofondare il nostro paese.

      • Vincenzo ha detto:

        definire “Lager” la struttura nuova con tutti i difetti che può avere mi pare eccessivo, non è con questo linguaggio che si cambierà qualcosa, anzi…è il modo migliore per delegittimarsi. Per quanto ai docenti, che dovrebbero fare? e soprattutto A CHE TITOLO? la protesta giunge oggi fuori termini e fuori tempo. Dispiace perchè l’ala C è stata aggiunta solo dopo, quando per il crollo demografico chiuse il plesso S. Francesco.

        • il gatto e la volpe ha detto:

          Vincenzo, i docenti che eroicamente hanno fatto finta di niente e che di solito quando c’è da mettersi in vetrina sono sempre pronti, potevano fare ciò che hanno fatto gli altri colleghi. Anzi potevano pure presenziare all’assemblea che si è tenuta a novembre a scuola, invece hanno disertato. Evidentemente non volevano dispiacere il sindaco. Anche perché in paese ci conosciamo tutti e tutti sappiamo. Questi stessi docenti dovrebbero formare cittadini liberi?

    • Lino Mazzola ha detto:

      Le faccio osservare che non è “tale e quale a prima”. Il nuovo edificio sarà di dimensioni inferiori rispetto all’attuale, mancherà di spazi dedicati a laboratori, biblioteca, aule di musica. Tenga conto che la NOSTRA scuola media è ad indirizzo musicale. Non avrà una palestra, nè spazi esterni adeguati per attività fisiche. Credo che basti tutto ciò per giudicare la scelta totalmente irresponsabile operata dall’Attuale amministrazione comunale

      • Massimo Genchi ha detto:

        Lino, mancu tu mi pari!
        Ma che importanza ha se non c’è la biblioteca? Così nessuno ruba cultura, specialmente dai libri. La legalità innanzitutto.
        Ma che importanza ha se non ci sono le aule di musica? Non suonano! Qual è il problema? Ora vinni ca per suonare ci vuole l’aula???
        Il nuovo edificio è di dimensioni ridotte rispetto all’attuale? E vabbè, così aumentando la densità, gli alunni d’inverno staranno più caldi. Il sindaco magari non pensa al risparmio ma al risparmio energetico sì, eccome. Un t’a siddriari!
        Il numero di classi è inferiore rispetto al fabbisogno? E vabbè intanto “le classi in esubero le mandiamo a Casa Speciale, nel frattempo ci approvano il progetto del nuovissimo edificio e entro il 2026 buttiamo a terra questo che ancora dobbiamo fare e faremo quello nuovo”. Anche perché a momenti approvano la candidatura per il terzo mandato consecutivo così per il 2027 è di nuovo pronto.
        Mancano i laboratori? Lino, ma tu che ne sai, per esempio, se nel corso dei suoi viaggi in Italia, all’estero e in quelli extraterrestri il sindaco ha visto che nelle scuole di tutta la galassia i laboratori sono pedagogicamente superati? Qui si fa solo parlare a màtula e sterili polemiche.
        Però in tutti questi discorsi ho visto tanta superficialità perché c’è un problema che nessuno ha sollevato, di cui nessuno parla, un problema D-R-A-M-M-A-T-I-C-O: ma è mai possibile che in questa nuova scuola del futuro il sindaco non abbia previsto non dico due ma neanche un bar? Ma è scandaloso! E’ questo il vero problema. U BAR! E tu mi vieni a parlare dell’aula di musica? Ma comi si?

        • viscè ha detto:

          Grande Massimo, la tua mi sembra proprio una bellissima macchietta da Veglione. Però per dirla con la grammatica del sindaco: se non sarebbe che ci fosse da piangere, ci fosse da ridere…

  3. Nicolo Piro ha detto:

    3,4 mil., ma anche di piu, per una scuola che. Come totte le opere progettato e costruite in questa Repubblica delle banane dei Cicero et similia nessuno degli asini venuti fuori dalle catene di montaggio universitario e’ in gra di progettare, costruire e gesture. Questo e’il vero dramma di questa italia. L’ altro, al quale hanno dato il nome di PNRR segnera’ la fine. E forse non sara’ un male.

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