Castelbuono annuncia la candidatura nel settore creativo della gastronomia | UNESCO 2023

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13 Commenti

  1. Giuseppe ha detto:

    data la spesa ingente con i NOSTRI soldi andava indetta una consultazione tra i cittadini. sono sessantamila euro per una scommessa che se si leggono i requisiti delle linee guida appare davvero improbabile da ottenere.

  2. Vincenzo ha detto:

    Chi se ne frega dell’Unesco ? Cito solo 4 esempi di opere ben più importanti da fare:
    1. Rete idrica
    2. Collegamenti con S. Mauro e Petralie
    3. Frana del “Passetto”
    4. Reti telefoniche e televisione.
    E potrei continuare. Certo 60.000 euro non bastano, ma è evidente che non si capiscono le priorita’. O forse si vuole fare la gastromia senza l’acqua ed i trasporti ?

  3. La Verità ha detto:

    Facciamo ridere i polli. Certamente mi auguro che la candidatura vada a buon fine (molto improbabile). A questo punto chi ci rimborserà i 60.000 €? Non è un danno erariale questo? È come impegnare 60.000 € di consulenza per portare il mare a San Paolo

  4. Complimenti ha detto:

    Bravo Vincenzo, si vede che non hai capito nulla. Complimenti

  5. Tassa ha detto:

    Hanno spiegato tante volte,ma non c’è peggior sordo di colui che non vuol sentire, che i soldi spesi sono stati stornato dalla tassa di soggiorno e non dalle tue tasse. Ti basta?

    • Professore ha detto:

      E tu ci credi? 60.000 € della tassa di soggiorno sarebbero 60.000 presenze. Ah, ah, ah, ah e che siamo Rimini o Cefalù?
      Non potete bervi tutte le balle che vi raccontano. Provate a ragionare con la vostra testa e fate due conti (sempre che ne siate capaci) o sapete contare solo le birre?

    • Antonio ha detto:

      Hanno spiegato…il demiurgo che spiega agli iloti. Vediamo per fare 60mila euro a tassa di soggiorno, che mi risulta 1 euro al giorno*, significano 60mila pernottamenti. Ora considerando la capacità ricettiva tra hotel rimasto e b&b sono tanti. Quante sono le presenze contemporanee? pur ammettendo 100 persone significa 600 giorni di sold out…come fosse sempre luglio. Allora dato che “HANNO SPIEGATO” sarebbe interessante sapere quanto introita il comune da tale balzello, quante presenze ci stanno e via discorrendo, perchè questa tecnica di tappare la bocca a chi chiede redde rationem ha stufato

      *A Castelbuono arriva la tassa di soggiorno
      17 DICEMBRE 2018, Il Consiglio Comunale di Castelbuono, con i soli voti della maggioranza, ha approvato l’imposta di soggiorno. Le tariffe sono 1 euro al giorno per persona per pernottamenti effettuati in campeggi, residence, agriturismi, turismo rurale, pensioni, case vacanze, b&b, alberghi da 1 a 3 stelle; 1.50 euro alberghi a 4 stelle; 2 euro alberghi e resort a 5 stelle. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di impinguare le casse comunali per mantenere e potenziare i servizi offerti alla collettività secondo quanto scrive il GdS.

  6. Ugo ha detto:

    Speriamo che abbiamo capito che dobbiamo finirla di babbiare.

  7. Vincenzo Prisinzano ha detto:

    Caro interlocutore, se vuoi che te la dica tutta, la candidatura Unesco deve essere e sarà bocciata per il semplice fatto che non si può fare buona gastronomia con l’acqua sporca, vale a dire che sta nei serbatoi per un giorno e puzza di cloro. Questo per spiegare anche agli imbecilli quali sono le priorità del paese.

  8. Cittadino ha detto:

    Caro Vincenzo, di imbecilli ce ne sono di tante razze. E non dico altro. In tutti i condomini del mondo ci sono I serbatoi piccoli o grandi che siano. Poi in tutti i paesi civilizzati il cloro lo usano per disinfettare l’acqua. Tu in quale paese abiti…

    • Antonio ha detto:

      Caro CIttandino supporter del sindaco: No non è vero che in tutti i condomini del mondo ci stanno i serbatoi, sono un obbligo solo dove l’erogazione idrica è intermittente, secondo, l’uso di ipoclorito di sodio per potabilizzazione prevede un parametro “CONCENTRAZIONE” che non è quella che fate voi tipo lo sforzo sul water. Quando i parametri di partenza dell’acqua mostrano elevati valori di microrganismi purtroppo l’unica è caricare a cloro, talvolta oltre i limiti di soglia. Ma si sa, Lui è il Migliore, come togliatti, ed otre che agrotecnico è anche chimico e biologo, per cui conosce esattamente tutti questi aspetti. Ed è anche un fine giurista, conoscendo a menadito le pieghe del diritto amministrativo, tanto da ricevere i complimenti dei TAR. Accenderemo cero alla Patrona se oggi i cervelli dei castelbuonesi saranno accesi.

  9. Giuseppe ha detto:

    Carissimo Vincenzo, non capiranno mai. Fiato sprecato

  10. Vincenzo Prisinzano ha detto:

    Rispondo al “cittadino”. Abito a Pavia e serbatoi d’acqua non ce ne sono in alcun condominio, né negli alberghi e tantomeno nei ristoranti. E cosi’ è in tutte le citta’ da Roma in su. Questo per il semplice fatto che le reti non perdono o perdono poco. Per il cloro ti ha già risposto Antonio, dipende se l’acqua è inquinata o meno, ma se la rete rimane in pressione non lo e’, perche’ non entra nulla. A castelbuono invece, tutte le volte che si chiude una valvola, il tratto di condotta a valle va in depressione e aspira dai buchi tutto ciò che ci sta attorno, acqua di fogna compresa se presente. Studia !!. Il fatto che tanti come te credono che questa sia una situazione normale, la dice lunga sul perché non si riesce mai a sistemare la rete. Forse si prendono piu’ voti con la candidatura all’Unesco che a riparare la rete.

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