Castelbuono, gli alunni del Minà Palumbo scrivono a Mattarella e il Presidente risponde

download (1)Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, risponde alla lettera di alcuni alunni della classe seconda, sezione B, dell’Istituto comprensivo Minà-Palumbo, di Castelbuono, guidato dalla Dirigente, professoressa Maria Cicero. Chi insegna sa che l’apprendimento diventa significativo ogni qualvolta viene attualizzato, in maniera concreta nella realtà. Questo è successo all’Istituto Comprensivo di Castelbuono, il quale, senza dubbio, potrebbe competere tra le scuole di eccellenza, per molti fattori, tra i quali un corpo docente, altamente qualificato, da augurarsi per ogni alunno. La professoressa Lia Scialabba ha guidato gli alunni della seconda B, Giulia Gulino, Anton Alice Georgiana, Marianna Capuana, Pietro Alessio Castiglia, Eleonora Cicero,Uriele Genduso, Gloria Gentile, Nicolò Gentile, Francesco Grupposo, Giuseppe Ilardo, Simone Latragna, Clara Occorso, Maria Denise Piazza,Vincenzo Pitingaro, Alessia Prisinzano, Alessandro Ruzak, Rosario Sferruzza e Giulia Terrani, nell’ambito delle attività su  Cittadinanza e Costituzione, seguendo insieme, attraverso la diretta televisiva la votazione, l’elezione e il discorso d’insediamento del Presidente. Così, durante l’attività curriculare sulla lettera, gli alunni hanno scelto di scrivere al neo Presidente, per la prima volta, uomo siciliano di origine, Sergio Mattarella. Giulia Gulino, nella sua missiva, così scrive: “…Vorrei ringraziarLa in anticipo , perché nel suo discorso ha anche detto: “Garantire la Costituzione vuol dire garantire un futuro ai giovani  che coltivano i proprio sogni.” Anche io  coltivo i miei sogni  e  spero  che diverranno realtà…”. La cosa che ha lasciato tutti sorpresi è stata l’immediata risposta via telegrafica del Presidente agli alunni. Così la gioia è stata immensa, sia per gli alunni, che per la scuola intera. Di seguito, pubblichiamo la lettera integrale, inviata dagli alunni e il telegramma di ringraziamento del Presidente.

 

Illustrissimo Presidente Mattarella,

il mio nome è Giulia Gulino, ho 13 anni     e  Le scrivo da Castelbuono, provincia di Palermo.

Sono davvero lieta e onorata di scriverLe questa lettera per congratularmi con Lei per aver raggiunto questa importante e delicata carica.

Il 31 Gennaio 2015 io e la mia classe, come tutte le altre, su invito del Dirigente Scolastico e con la guida della Professoressa Scialabba, abbiamo seguito le elezioni e il suo discorso toccante ed emblematico della sua personalità: tutti la considerano un “galantuomo palermitano”.                                                                   

 Presidente, Lei ha dato a tutti una bellissima immagine della sua personalità. Il suo discorso, come ho già detto, è stato davvero toccante. La frase che  ha colpito  anche me è stata : “Mi comporterò da arbitro  imparziale e i giocatori mi aiuteranno.”  Anche io  mi considero un giocatore in un campo che è la scuola: mi impegnerò a  rispettare le “leggi”, le regole  e tutto ciò che dipende da me. 

  La metafora dell’arbitro è davvero bella:  coinvolge anche noi, noi cittadini di questo stupendo Paese che, lo   sento , sotto la sua guida  si rialzerà da questa profonda crisi economica, innalzerà un muro contro la mafia, le ingiustizie e la corruzione.

Vorrei ringraziarLa in anticipo , perché nel suo discorso ha anche detto: “Garantire la Costituzione vuol dire garantire un futuro ai giovani  che coltivano i proprio sogni.” Anche io  coltivo i miei sogni  e  spero  che diverranno realtà.

Mi ha molto colpito la sua tolleranza verso le comunità straniere residenti in Italia: spero che le sue parole e quelle di Papa Francesco abbiano una forza tale da far riflettere tutti  coloro i quali gridano contro gli stranieri. Ma come fanno a non capire che anche noi siamo stati e siamo emigranti? Ecco perché La ringrazio. Di Lei e della sua personalità mi ha colpito quasi tutto, anche solamente il suo sguardo che sembra manifestare dolcezza e comprensione.

Egregio Presidente e Garante della Costituzione, giungo alle conclusioni: spero che potrà vivere questa “esperienza” in modo intenso e efficace. Le auguro anche che questi sette anni siano per Lei anni di serenità e di salute!

Come Lei ha concluso il suo discorso, io concludo la mia lettera: “VIVA LA REPUBBLICA, VIVA L’ ITALIA!”

Distinti saluti,

Giulia Gulino.

(fonte: Mirella Mascellino – Madoniepress.it)

P.s. In questi miei pensieri si ritrovano  i miei compagni di classe. Un saluto da tutti loro.

Anton Alice Georgiana

Capuana Marianna

Castiglia Pietro Alessio

Cicero Eleonora

Genduso Uriele

Gentile Gloria

Gentile Nicolò

Grupposo Francesco

Gulino Giulia

Ilardo Giuseppe

Latragna Simone

Occorso Clara

Piazza Maria Denise

Pitingaro Vincenzo

Prisinzano Alessia

Ruzak Alessandro

Sferruzza Rosario

Terrani Giulia

Castelbuono, martedì 10 febbraio 2015 

 

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