Castelbuono. Guerra sulla produttività di Tumminello & C. Fiasconaro bacchetta l’amministrazione comunale e il Sindaco invita al senso di responsabilità
Come anticipato nel faccia a faccia in diretta streaming con il sindaco Antonio Tumminello, organizzato dal Caleidoscopio delle Madonie il 10 luglio, il capogruppo della minoranza Giuseppe Fiasconaro ha reso pubblica una tabella con i dati riportanti il numero delle sedute e degli atti deliberati dalla giunta Tumminello e dalle due precedenti presiedute da Mario Cicero.
«Gli indici o indicatori – scrive Fiasconaro – sono semplici strumenti per ottenere maggiori informazioni utili alla conoscenza e alla valutazione delle situazioni. Noi abbiamo rilevato una limitata attività e presenza della Giunta comunale rispetto alle questioni da affrontare efficacemente ed abbiamo voluto verificare utilizzando due indici: il numero delle riunioni della Giunta comunale ed il numero degli atti deliberati. La logica degli indicatori risiede nel mettere a confronto opportuni valori ed offre il massimo delle potenzialità segnaletiche in raffronti dinamici. Perciò, abbiamo confrontato il numero delle riunioni tenute nel primo semestre successivo al periodo trascorso dopo un anno e mezzo dall’insediamento di ciascuna delle ultime 5 giunte comunali. È emerso che la giunta Tumminello si è riunita mediamente ogni 2 settimane, mentre le giunte precedenti una volta a settimana, ma anche più. Nel medesimo periodo, gli atti che sono stati deliberati dalla Giunta Tumminello sono stati la metà di quelli del primo mandato Cicero e meno di un terzo rispetto al secondo mandato. Ancora, sono certamente sono meno di quelli prodotti dalle giunte Mazzola e Ciolino, anche se non è possibile valorizzare la differenza in quanto, in base allora vigente normativa, le competenze di quelle giunte erano maggiori. L’analisi, poi, è stata estesa agli ultimi sette anni interi e per quanto riguarda la frequenza delle riunioni, per l’anno 2013 (il primo anno intero), per la Giunta Tumminello, è emerso un dato poco più alto rispetto al 1° semestre 2014, ma sempre molto al di sotto rispetto ai precedenti sei anni. In conclusione, l’ipotesi di partenza è stata confermata, se non altro sotto l’aspetto quantitativo. A ritrovarci alla prossima tabella».
Ma il sindaco Tumminello, basandosi sempre sulla stessa tabella, dà una lettura diversa. «La produttività non si misura – afferma il primo cittadino – con il numero delle sedute e degli atti deliberati. Però per dovere e correttezza di informazione, è giusto rappresentare che l’amministrazione Tumminello in due anni ha deliberato 321 atti, più di quanto deliberati dalla supergiunta Cicero-Fiasconaro negli anni 2008/09 che sono 318. Che figurone fanno con i numeri! Se poi vogliamo prendere l’ultimo anno e mezzo dell’amministrazione Cicero sono 251, nonostante sia stata forte di un’esperienza e di un impegno pluriennale, mentre l’amministrazione Tumminello in un pari periodo 267. Io sono certo che la minoranza potrà dopo questo ennesimo boomerang decidere di lavorare serenamente per il bene comune, perché alla gente, che vive uno dei momenti più difficili della storia repubblicana, di questi dati poco gliene importa. Quindi invito il loro gruppo ad avere un atteggiamento serio e responsabile, per far sì che insieme possiamo cercare di risolvere i problemi che affliggono la nostra comunità, come anche la regione Sicilia e l’Italia intera».
(ilcaleidoscopio.info – Giuseppe Spallino)
Che la produttività non si misuri con il numero delle sedute e degli atti è un’opinione del Sindaco che non condividiamo, perché l’abbiamo abbondantemente spiegato nel comunicato che accompagnava la tabella: abbiamo dimostrato la scarsa presenza, così come, peraltro, ci segnalano i cittadini. E non dice nulla sul confronto con le giunte Mazzola e Ciolino. Il Sindaco sa bene che i confronti si fanno con dati il più possibile omogenei, per questo abbiamo scelto il medesimo periodo: dopo un anno e mezzo dall’inizio di ciascun mandato delle ultime 5 amministrazioni, non solo dell’ultima. Perciò, non comprendiamo perché il Sindaco prende il dato relativo ai primi due anni (maggio 2012-maggio 2014 della giunta Tumminello) e non prenda lo stesso periodo della giunta Cicero (maggio 2007-maggio 2009), ma il biennio 2008/2009. Avrebbe potuto prendere un qualsiasi biennio, per esempio, quello 2010-2011 della giunta Cicero, in cui gli atti sono stati 413. La verità è che di fronte alla crudezza dei numeri, non può stiracchiarli al proprio uso e consumo. Noi già lavoriamo serenamente per il bene comune, è il Sindaco che serenamente dovrebbe chiedersi se egli lo stia facendo. E’, poi, pleonastico il richiamo a noi ad avere un atteggiamento serio e responsabile, è proprio questo che ci spinge a far riflettere il Sindaco e la sua Amministrazione, stimolandoli a fare meglio. Infine, un consiglio: eviti il Sindaco richiami ai problemi dell’Italia intera perché questi non saranno risolti ne da lei ne da noi. Si concentri, invece, più sulle questioni locali per le quali è stato chiamato a governare questo paese.