Castelbuono in comune: “Giusto per chiarirci le idee”

(Riceviamo e pubblichiamo) – Sulla vicenda che ha riguardato l’attacco al sig. Pietro Carollo si sono condensate una serie di manifestazioni di solidarietà a favore di quest’ultimo.
Qualcuno, nella foga d’esprimere il proprio legittimo parere a riguardo, si è perfino fatto carico di pensare che chi non l’abbia fatto, ha peccato di deplorevole insensibilità nei confronti dell’offesa subita da un cittadino di Castelbuono.
Ma c’è di più: è stato messo in risalto che a non esprimersi è stato l’unico gruppo politico di opposizione presente in Consiglio comunale, limitandosi quest’ultimo, ad esprimersi solamente sulla questione generale del Cine teatro Le Fontanelle come scritto dalla Consigliera Gian Clelia Cucco.
Vogliamo qui sorvolare sui metodi e sulle parole (sentite? Di circostanza?) utilizzate da chi si è occupato di questa vicenda, ma una cosa la vogliamo chiarire.
Chi fa politica ricoprendo ruoli istituzionali, ed il gruppo di opposizione rientra in questo ruolo, non può oggi difendere un cittadino e l’indomani o il giorno prima, ignorarne altri.
Poiché le “entrate a gamba tesa” da parte del nostro Sindaco fanno parte del suo modo di agire, non è difficile elencarne, nel passato lontano e recente, almeno una decina e nessuno ci pare, tra gli attivisti di oggi, abbia preso parola.
Qualche esempio: Vi ricordate la vicenda con la Pro-Loco? Quella con un Giornalista locale? O quella con un Commerciante? O l’altra ancora con un Dipendente di una cooperativa che svolge il servizio di raccolta rifiuti?
Noi, che pure non possiamo non essere solidali con il Sig. Carollo, affermiamo al contempo che l’errore più grossolano che può commettere chi si occupa di politica, sia quello di utilizzare due metri e due misure e ci piace pensare che coloro che oggi lo fanno, lo stanno facendo in totale buona fede.
Il Coordinamento e il Gruppo consiliare
di Castelbuono in comune
E mi pare che, se non in tutte, in alcune delle “entrate a gamba tesa” degli esempi citati in questo post avete preso pubbliche posizioni. Perché allora non farlo anche stavolta?
Prima che nascano altri equivoci è meglio aggiungere qualcos’altro. Chi ha scritto il commento che mi precede avrà pure pesato la conseguenza economica che ha colpito il giornalista locale, avrà pure capito l’importanza di un attacco sferrato ai danni di un lavoratore di una cooperativa che lavora per il nostro Comune, avrà pure capito l’importanza politica di un attacco al presidente della Pro Loco considerato l’importanza del ruolo che questo organismo riveste nei confronti della promozione del nostro Paese? Di contro è sostenibile la tesi di manifestare solidarietà ( per forza in forma pubblica) se il torto subito dal Carollo è talmente lapalissiano da diventare, di per se, indifendibile? Ribadiamo, al contrario,che per noi è molto difficile andare dietro a questi argomenti perché si rischia sempre di dimenticare qualcuno affermando qui , una volta per tutte , che Castelbuono in Comune è stata e sarà sempre a favore delle buone maniere e condanna , al contempo, chi utilizza il potere per per alzare la voce nei confronti di qualsiasi cittadino.