Castelbuono in Comune. Interrogazione consiliare su affidamento cani randagi

OGGETTO: INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA E ORALE DA INSERIRE ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE SULL’AFFIDAMENTO CANI RANDAGI
PREMESSO CHE


In un recente comunicato stampa, il Sindaco di Castelbuono, ha evidenziato la grande notizia del risparmio economico per le casse del Comune per l’affidamento dei cani randagi al Rifugio sanitario e per il ricovero di Petralia Sottana e Isnello. Trattandosi di soldi pubblici, è molto importante capire come vengono spesi e nel caso risparmiati.
Si annota che, l’Amministrazione con grande enfasi, ha fortemente voluto il coinvolgimento fra la “pluralità” dei cittadini, dell’Associazione di volontariato I Delfini, con cui ha stipulato una convenzione, ed altre figure.


CONSIDERATO
• Che in una nota viene esplicitato il risparmio per le casse del Comune e di seguito fedelmente riportato: “I dati sono: Anno 2016 sono stati spesi € 65.700 per una media di 45 cani ricoverati, Anno 2017 la spesa ammontava a € 129.526 per una media di 88 cani ricoverati, e per affidamento cani a privati di € 400, Anno 2018 la spesa è stata di € 64.381 per una media di 44 cani ricoverati più € 11.000 per contributo affidamento una-tantum. Nel 2018 però, con una serie di attività intraprese per l’affidamento dei cani, è stata fortemente ridotta la presenza dei randagi dentro il canile. Ad oggi fanno capo al Comune di Castelbuono soltanto 7 cani (2019)”;
• Che l’ammontare del contributo previsto per l’affidamento è raddoppiato passando, con l’attuale Amministrazione, da 400 euro a 800 euro;
• Che l’adozione da parte degli affidatari, nella quasi totalità dei casi, è avvenuta per 2 o più cani ciascuno, anche 4 in alcuni casi;
• Che nello stesso comunicato, l’Amministrazione ringrazia l’Associazione di volontariato i Delfini per l’impegno svolto in questa impresa
I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consiliare “Castelbuono in Comune”
CHIEDONO DI SAPERE

  1. A quanto ammonta il risparmio annuale declamato dall’Amministrazione nella nota?
  2. In un comunicato stampa, il Presidente dell’associazione I Delfini, dichiara di avere protocollato delle relazioni di controllo post affido, a che titolo le ha redatte dal momento che per legge spetta ai vigili urbani?
  3. Quale ruolo ha la suddetta associazione nell’affidamento dei cani ricoverati al rifugio?
  4. Da parte dell’ufficio tecnico del comune di Castelbuono sono state rilasciate autorizzazioni all’Associazione per l’apertura e la gestione del rifugio, e dov’ è ubicato?
  5. Quando viene segnalato un cane randagio ai Vigili urbani, chi autorizza l’Associazione I Delfini a prelevarlo e quale mezzo di trasporto viene utilizzato? In questo caso qual è il ruolo dei Vigili urbani?
  6. Chi è il veterinario che offre le consulenze per la cura dei randagi all’Associazione?
  7. A quanto ammontano i costi dei servizi (per la detenzione e la cura dei cani randagi) previsti dalla convezione? A quanto ammonta la somma impegnata nel bilancio comunale per l’Associazione?
  8. Il Presidente dell’Associazione I Delfini, dichiara, nella pagina facebook dell’associazione, altresì testualmente: “non appena sarà ritenuto possibile, inizieremo a cercare delle famiglie che possano prendersi cura di questi animali”. Quali sono i criteri adottati dall’ associazione nella scelta dell’affidatario?
  9. E’ vero che molti cani, dopo l’affidamento, non si trovano più? Se corrisponde a vero, sono state fatte le denunce al Comando dei Vigili urbani? In questi casi è prevista la revoca del contributo per l’affidamento? Se sì, l’Amministrazione l’ha richiesto indietro?
  10. Abbiamo saputo che un affidatario, per sua stessa ammissione, ha venduto i cani presi in affidamento nei sei mesi precedenti. Quali sono i vincoli a cui è tenuto per regolamento l’affidatario?
  11. Come si pone l’amministrazione comunale e il Comando dei vigili urbani nei confronti dell’Associazione I Delfini, che dichiara candidamente di “violare il DPR n.15/2000 relativamente all’obbligo di portare in una struttura sanitaria i cani randagi rinvenuti nel territorio comunale prima dell’affidamento”? I consiglieri interroganti

Antonio Tumminello
Giovanna Cucco
Laura Calì
Simone Sottile

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