Castelbuono in comune interviene sulla questione della scuola media

  La Castelbuono responsabile sogna di costruire Cattedrali

(Riceviamo e pubblichiamo) – Agli inizi degli anni 90, il Ministro Sabino Cassese, studioso e persona di alto spessore morale, scriveva       

  “ Gli amministratori pubblici devono sentirsi  parte di un corpo e i corpi pubblici devono condividere un identico sentire. Il  sentire è un’idea che richiama  alle regole di condotta   racchiuse in codici etici.“.     

       Nel giorno  dell’abbattimento del corpo  C dell’edificio scolastico Francesco Minà Palumbo  chiediamo  quale sia stato il “sentire comune” di tutti i corpi pubblici  che hanno interagito in questa triste vicenda. Voglio elencarli : Ministero della Pubblica Istruzione, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidenza della Regione Sicilia, Consiglio Comunale di Castelbuono, Sindaco pro tempore, Ufficio tecnico del Comune di Castelbuono, Dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo di Castelbuono, Consiglio d’ Istituto e Collegio –docenti  del medesimo .  Altri corpi non li elenco perché esecutivi di direttive ricevute. Il gruppo  di  Castelbuono in Comune  ha   espresso il proprio giudizio ed è in attesa di un avviso di convocazione da parte del Presidente del Consiglio.

 Il problema  iniziale intorno al quale si costruisce il futuro di una comunità è l’idea della gestione dello spazio pubblico  senza della quale non c’è prospettiva di sviluppo coerente . Avere un’idea di Scuola è fondamentale per programmare la  gestione dello spazio urbano che indica  il perimetro e la qualità  di ogni attività umana. Avere una visione di spazio  pubblico  evita la progettazione e l’attuazione di  interventi frammentari, isolati, ripetitivi  e dispendiosi  che distruggono  la costruzione di una  identità  collettiva  e di  un orientamento per il singolo  la progettazione di progetti di vita.  La Scuola è chiamata a proporre  la sua  visione di didattica e di modello pedagogico per un paese che deve misurarsi  con il calo demografico della popolazione , l’alto livello di disoccupazione giovanile e no, i nuovi  bisogni di socialità delle nuove generazioni , la necessità di  acquisire  nuove competenze per tutti gli abitanti e la partecipazione alle  innovazioni tecnologiche in atto.

 La struttura dell’edificio scolastico e lo spazio urbano sul quale poggia, dovrebbero  esprimere  la  convergenza, il  sentire comune e il  rispetto  per le nuove generazioni.  La moderna pedagogia ha fissato lo scenario. Chiediamo quale sia stato il ruolo e l’impegno nella stesura del progetto in atto della Dirigenza Scolastica e dell’Assessorato Alla Pubblica Istruzione. Noi di Castelbuono in Comune abbiamo  desiderato che  l’Amministrazione Comunale  chiarisse nella sede opportuna la “bella” corrispondenza tra le sue  linee guida e quelle del Miur, della Regione Sicilia e dell’Unione Europea   in tema di edilizia scolastica. Abbiamo atteso  che la Dirigenza Scolastica dichiarasse  in tempo utile il suo’ sentire’ in ordine alla pratica didattica e l’uso dello spazio.

 Noi abbiamo auspicato nel tempo  una marea  di risposte  da parte di tutti i “corpi pubblici” coinvolti per una coerente definizione del progetto di nuovo edificio. Avremmo fatto la nostra parte, se fosse stato consentito. I numeri del Consiglio Comunale  impediscono ogni nostra iniziativa. Si assiste ad  una maggioranza coesa che  approva  ogni  richiesta della Giunta senza dibattito.

 Una  “Deriva antidemocratica”. In verità ,abbiamo atteso che  tutti i corpi dell’Amministrazione  illustrassero con argomentazioni solide l’incremento della vivibilità, dell’identità ,dell’accessibilità,  dell’inclusività, dell’innovazione , della salubrità, della sostenibilità, della bellezza, della contemporaneità, del benessere complessivo del nuovo edificio scolastico. Si attende che l’Assessore al ramo  e il Sindaco  dichiarino in una relazione  scritta in modo approfondito  il lavoro e lavorio nella fase di progettazione condivisa con gli interessati e tutta la comunità. Gradiremmo leggere il verbale sottoscritto dal Dirigente Scolastico che accetta una siffatta progettazione.   Saranno convincenti nell’argomentare  della  bontà  della  progettazione dell’edificio ? Attendiamo  che l’Assessore al ramo  narri del suo impegno a ragionare di collaborazione con Associazioni, Enti, Fondazioni  per affermare che la nuova costruzione dell’edificio scolastico risponda  ad una politica  improntata  ad accogliere le diversità, il disagio giovanile, la valorizzazione delle eccellenze , la sicurezza , la rimozione di ogni barriera architettonica , il risparmio di risorse economiche e la riduzione dello spreco di denaro pubblico.

 Adesso ,non  resta che affermare il diritto NEGATO  alla progettazione condivisa , la volontà  di partecipare al  coro di protesta per fermare il tutto. Noi esprimiamo l’appartenenza  ad un  un  corpo, secondo le parole di Sabino Cassese,  che chiede il  miglioramento della  qualità spaziale e materica, il rispetto al paesaggio urbano e alla  bellezza creativa  in un contesto di eticità.    

 Castelbuono in Comune augura un Buon anno al Sindaco Mario Cicero, all’Amministrazione comunale e agli amici del Partito Democratico, della Costituente per Castelbuono, di Svolta popolare, di Fratelli d’Italia e di Patto per Castelbuono.

Castelbuono 31.12.2021                                                                                           Castelbuono in Comune

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