Castelbuono, protocollo d’intesa con la Soprintendenza. Presentazione il 6 luglio al chiostro di San Francesco

Da qualche anno come Amministrazione Comunale abbiamo sollecitato la Soprintendenza Beni Culturali di Palermo, nella persona della Dott.ssa Bellanca prima, oggi con la Dottoressa Giuliano, a sottoscrivere un protocollo d’intesa al fine di accelerare l’iter amministrativo delle pratiche, che per prassi devono essere autorizzate dall’Ente di tutela paesaggistico.
Finalmente dopo diversi incontri avuti presso la Soprintendenza con l’Arch. Dolce, il Geom. Sangiorgio e lo scrivente, giorno 01.07.2021 è stato firmato il suddetto protocollo, il primo nella provincia di Palermo e che verrà adottato nelle prossime settimane dagli altri comuni.
Giorno 06.07.2021 alle ore 18,30 presso il Chiostro di San Francesco lo stesso sarà presentato ai professionisti, alle forze produttive, sociali, politiche e amministrative della nostra comunità per prenderne visione e poter condividere l’attuazione avviando una svolta epocale nei rapporti tra Comune, professionisti e Soprintendenza Beni Culturali.
Il Sindaco dichiara, con soddisfazione possiamo affermare che stiamo pianificando l’attività tecnica-amministrativa nel settore urbanistico della nostra comunità guardando ad un orizzonte sempre più ampio e distante e permettere a coloro che operano nel rispetto delle regole di avere certezze nell’attività che portano avanti, consapevoli che sia la Soprintendenza che il Comune non sono controparte ma partners, che collaborano e progettano insieme per dare risposte alle esigenze dei cittadini utenti.
Un comunicato che fa a botte con la sostanza, la forma e la sintassi.
1) Non è la “prassi”, ma la legge (che è posta a tutela di interessi pubblici) che richiede l’approvazione/autorizzazione dall’ente di tutela paesaggistico.
2) “il suddetto protocollo, il primo nella provincia di Palermo e che verrà adottato nelle prossime settimane dagli altri comuni”. Come fa un protocollo d’intesa ad essere adottato da altri comuni, al più si sarebbe potuto dire che l’iniziativa di collaborazione tra i due enti ha ispirato iniziative analoghe anche in altri comuni.
3) non si capisce dove sta l’iniziativa spartiacque tra un pre e un post protocollo d’intesa al punto tale da definire questa una “svolta epocale”. Siamo di fronte ad una riforma della legislazione urbanistica realizzata attraverso un protocollo d’intesa?
3) “Finalmente dopo diversi incontri avuti presso la Soprintendenza con l’Arch. Dolce, il Geom. Sangiorgio e lo scrivente, giorno 01.07.2021 è stato firmato il suddetto protocollo, il primo nella provincia di Palermo”. Se la scrivete così, sembra che vi siete incontrati tutti e tre, senza la presenza di una controparte, in una sala della soprintendenza. Non si capisce…
Va bene comunicare, non dico di rileggere (ci basterebbe come cittadini che leggeste una volta), ma almeno riflettete su quello che scrivete.
Ma che glielo scrivi a fare? Questi non capiscono più una beata mazza, ormai è una battaglia persa.
Dici che c’era un tempo in cui capivano qualcosa?!?
Non ho letto il protocollo, ma sicuramente sarà una genialità come tutti gli atti partoriti da questa amministrazione di scienziati
a sottoscrivere un protocollo d’intesa al fine di accelerare l’iter amministrativo delle pratiche, che per prassi devono essere autorizzate dall’Ente di tutela paesaggistico.
Scritta così e presa alla lettera non è giuridicamente molto sensata, Le “pratiche” sono richieste OBBLIGATORIE di pareri, OBBLIGATORIE per leggi non per PRASSI. Ma lo avrete qualcuno che non è digiuno di diritto amministrativo in questa compagine amministrativa? Circa la prima parte, benchè non sia il primo caso in cui per visibilità politica si stilano letterine a Babbo Natale, si deve considerare che il margine del dirigente dell’ufficio in questione è assai stretto, perchè se ha un organico di x funzionari direttivi architetti, e ognuno deve istruire n istanze, mettere quelle di Castelbuono in cima alla pila farà sicuramente contenti i castelbuonesi ma è un abuso di ufficio nei confronti dei cittadini di, a solo titolo di esempio, Bolognetta ed è contrario al principio di equità di trattamento tra tutti gli utenti. in sostanza Chiacchiere prive di base di diritto amministrativo. il signor sindaco dovrebbe almeno studiarsi la legge 241/90 e tutte le modifiche e il DPR 445/2000 con modifiche prima di lanciare comunicati
Se il protocollo d’intesa è scritto come il comunicato, il 6 luglio al Chiostro di San Francesco ci sarà da sbellicarsi dalle risate.
Come se un protocollo firmato dai nostri dirigenti e politici Castelbuonesi potesse costituire una deroga all’autorizzazione paesaggistica in barba alle leggi nazionali e regionali. Quanta approssimazione! Mamma miaaa!
Per quanto sempo ancora dovremo subire il calpestamento delle intelligenze della maggior parte dei castelbuonesi da questa minoranza di arroganti? Un anno, forse sei, ma finirà. Certo che finirà! Per fortuna abbiamo una nuova generazione di 18-23enni veramente intelligenti che nel 2017 non hanno votato perché ancora minorenni. Ma ora ci sono e loro non si faranno incantare dal pifferaio magico. Hanno un cervello!