Castelbuono, salta il palio la location era sbagliata

Castelbuono, salta il palio La location era sbagliata

Fermare il Palio equestre di Castelbuono sul nascere, prima che sia troppo tardi. L’appello al sindaco arrivava già il 26 giugno dal consigliere comunale Gioacchino Allegra, con un’interrogazione orale urgente all’Amministrazione comunale nella quale si chiedevano conferme sulla voce che correva in merito all’organizzazione dell’evento allo stadio comunale Luigi Failla per il 22 luglio. Le motivazioni del consigliere stavano essenzialmente nel fatto che il terreno di gioco, da poco ricostruito, sarebbe stato certamente distrutto. Con motivazioni ancora più profonde si è accodata all’appello anche la Palermo vegetariana, punto di riferimento dei vegetariani della provincia, insieme al Centro di educazione ambientale Legambiente Madonie, preoccupati dall’eventualità di ferite ai cavalli, una costante del palio in Italia.  Già in giugno l’Amministrazione, tramite l’assessore D’Anna, aveva risposto tranquillizzando gli animi sul tema ma in maniera vaga. Ma poco dopo una locandina confermava per quella data il “Palio Città di Castelbuono”. La comunicazione pubblica aveva spinto il gruppo consiliare di opposizione a presentare una richiesta di relazione al capo dell’ufficio tecnico comunale, Santi Sottile, che il 16 luglio scorso ha risposto che “il campo ‘Luigi Failla’, allo stato attuale, a seguito dei lavori di adeguamento effettuati negli scorsi anni, è stato collaudato (…) come ‘campo di calcio” e che “il tappeto di gioco è stato omologato (…) per il gioco del calcio senza ulteriori certificazioni circa l’idoneità della struttura per altre attività”. A seguito della contrarietà sul sito scelto manifestata anche dal capo dell’ufficio tecnico comunale, oltre che dal gruppo consiliare L’Ulivo, il palio è stato spostato ad altra data da destinarsi in attesa di trovare un luogo più adeguato. Nel frattempo la Palermo vegetariana ribadisce la propria contrarietà, in quello o in altri luoghi, in quanto il problema – per il gruppo no profit raggiungibile on line all’indirizzo www.palermovegetariana.it – non consiste esclusivamente nel danno territoriale ma assai di più in riferimento ai danni che gli animali utilizzati per la gara potrebbero riportare. “Alla velocità sono legati i rischi sia per i cavalli che per le persone”. E il Cea di Legambiente aggiunge: “Si tratta sempre di un triste spettacolo per tutti coloro che amano e rispettano i cavalli. Per questo chiediamo all’amministrazione di fare un passo indietro sul palio e scegliere di investire il proprio denaro in spettacoli che non coinvolgano né sfruttino gli animali, che spesso non hanno avvocati a difendere i loro diritti”.

(LaVoceWeb – Paola Castiglia)

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