Castelbuono, tante chiacchiere di facciata e nessuna azione concreta plastic free

Sono passati l’inverno, la primavera, l’estate e l’attuale autunno è in corso da quando i consiglieri Andrea Prestianni e Concetta Conoscenti presentarono la mozione plastic free al consiglio comunale di Castelbuono con l’incoraggiante monito futuro contenente le “disposizioni per la progressiva riduzione della plastica nel territorio madonita”.

Ottima idea quella di pensare in grande, pensare addirittura all’intero territorio madonita.
Mozione ovviamente approvata lo stesso 15 febbraio dal consiglio comunale di Castelbuono e subito commentata da Gioacchino Cannizzaro, verde e ambientalista duro e puro, con le eloquenti parole “speriamo abbia un seguito e non sia l’ennesima medaglietta”.

L’Amministrazione di Castelbuono, nel frattempo, appoggiava apertamente l’azione ambientalista di Greta Thunberg, tanto da affiggere sulla facciata del palazzo comunale una foto dell’agguerrita fanciulla a futuro monito delle buone pratiche.

Ma, in pratica, delle buone pratiche, a Castelbuono cosa effettivamente è stato fatto?
In questi lunghi mesi trascorsi dopo la mozione, pare che un bel nulla sia avvenuto.

L’amministrazione si è segnalata soltanto per avere introdotto dei flaconi di detersivi come porta oggetti agganciati alle sedie presenti in aula consiliare, un’iniziativa che ha suscitato subito ilarità di molti e lo sdegno estetico dei professionisti del settore design.

Nel frattempo la plastica ha continuato la propria vita eterna indisturbata, a Castelbuono, nelle Madonie e forse nel Mondo.
Infatti, facendo una ricerca limitata al contesto territoriale locale, solo Ypsigrock ha mosso qualche passo nella direzione auspicata, introducendo bicchieri plastic free e riducendo consumi monouso.

Tutto il resto, invece, sembra essere rimasto immutato, con ogni attività che vende, come sempre, plastica monouso per i consumi quotidiani, con le attività commerciali di ristorazione che continuano la mescita in plastica e con tanti eventi, non ultimi Risate di Gusto e Fughi Fest, con il totale uso e abuso di materiali plastici.

E allora, il monito di Gioacchino Cannizzaro, ad oggi, è la più amara verità, chiacchiere e chiacchiere per farsi belli di sé in questo amore di plastica.

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