Castelbuono. Tre incendi in un mese causati da “un corto circuito” sono troppi. Intanto Tumminello lancia una gara di solidarietà a sostegno della famiglia coinvolta

Castelbuono. Tre incendi in un mese causati da “un corto circuito” sono troppi. Intanto Tumminello lancia una gara di solidarietà a sostegno della famiglia coinvolta

Tre incendi in pochi giorni a Castelbuono. L’ultimo è scoppiato stanotte nell’esposizione della ditta Zito Mobili presso il cimitero. Le fiamme hanno distrutto tutto l’edificio, soprattutto ciò che vi era all’interno: le varie cucine, mobili, salotti e quant’altro. Non è rimasto nemmeno niente del furgoncino posteggiato all’interno del garage adiacente. Dopo essere stati avverti, sul posto si sono recati i vigili del fuoco.

Le cause per ora sono al vaglio dei militari della locale Stazione dei Carabinieri. Ma sembra che l’incendio sia scaturito da un corto circuito in quanto lì vicino vi è la centrale elettrica.

Il primo della serie era avvenuto all’inizio del mese, quando divampò una casa in contrada San Giovanni. Anche in questo caso si pensò a un corto circuito causato forse da qualche impianto elettrico lasciato acceso, probabilmente la scintilla sarebbe da una stufa dell’abitazione.

Poi tre giorni fa è andato in fiamme uno scavatore appartenente all’impresa edile Ferrauto. Intanto non mancano le polemiche tra la gente.

«Ogni volta che divampa un incendio a Castelbuono siamo alle solite – afferma un cittadino -. Il Comune si trova impreparato a tali emergenze perché i mezzi di cui dispone non sono affatto capaci di affrontare tali situazioni».
Il Sindaco, Antonio Tumminello, appena dieci minuti dopo il “sinistro”, allertato dal proprietario dell’opificio si è recato sul luogo insieme ai due dipendenti comunali Pino Bruno e Vincenzo Mazzola, i quali con l’autobotte del comune, pronta all’uso non hanno esitato alle 3,30 del mattino a mettersi all’opera.

«Ringrazio i nostri dipendenti comunali che sono stati di valido supporto ma c’è da considerare che nemmeno le unità dei Vigili del Fuoco di Palermo, Termini e Petralia Soprana sono riusciti a domare la potenza distruttiva delle fiamme».

Il Sindaco provato dall’accaduto ci dice che provvederà «nelle prossime ore ad inoltrare alle Istituzioni competenti formale istanza affinchè Castelbiuono possa essere dotata di un distaccamento di Vigli del Fuoco».
E non sarebbe una cattiva idea considerato dove si trova annidata la cittadina e il territorio circostante sguarnito di unità operative.

«Abbiamo perso la battaglia contro il fuoco ma sono certo che la nostra Comunità saprà vincere quella della Solidarietà» conclude Tumminello con una punta di orgoglio tipico del cittadino castelbuonese.

Fonte: www.ilcaleidoscopio.info

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