Castellana Sicula, arrestata la ladra dalle mani di velluto. Accusata di decine di colpi in varie regioni

Castellana Sicula, arrestata  la ladra dalle mani di velluto. Accusata di decine di colpi in varie regioni

Avrebbe compiuto decine di furti nelle gioiellerie di varie regioni. Pamela Lazzari, 26 anni, era praticamente una specialista di incursioni nei negozi dei piccoli centri dove credeva di potere operare impunemente. L’hanno incastrata i carabinieri di Petralia Sottana indagando su un furto di preziosi in una gioielleria di Castellana Sicula. La donna è stata ora arrestata a Pescara, dove vive.

 

Il 31 agosto 2012 con una complice era entrata nella gioielleria di Castellana Sicula. Dopo avere distratto la titolare, le due donne si erano appropriate di numerosi oggetti d’oro: collane, bracciali, orecchini per un valore totale di circa 43 mila euro.

 

In quella circostanza i carabinieri avevano acquisito dalle videocamere piazzate all’interno del negozio le immagini dell’ingresso delle due donne e della dinamica del furto. Nel corso delle indagini, emergeva un analogo furto commesso sempre da due donne ai danni di una gioielleria, questa volta di Borgetto.
Dopo avere acquisito un fotogramma estrapolato dall’impianto di videosorveglianza di quella gioielleria per compararlo con le immagini del furto a Castellana Sicula, i carabinieri risalivano a una delle due donne, ovvero Pamela Lazzari, appunto, mentre l’altra veniva individuata solo parzialmente. Le indagini sono ancora in corso. E intanto si è appreso che i carabinieri della compagnia di Atessa (Chieti), avevano arrestato le componenti di una banda costituita soltanto da donne tra le quali figurava anche Pamela Lazzari.

 

Donne “specializzate” in furti con destrezza commessi all’interno di gioiellerie di varie regioni: Abruzzo, Marche, Molise e Sicilia. Il “modus operandi” era analogo a quello messo in atto il 31 agosto 2012 all’interno delle gioiellerie di Castellana Sicula e di Borgetto. Si comportavano come ladri dalle mani di velluto: brave a prelevare il bottino senza insospettire i titolari delle gioiellerie “visitate”.
Dagli altri accertamenti emergeva ancora che la stazione carabinieri di Milena (Caltanissetta) era intervenuta nei confronti di tre donne per fatti analoghi. E avevano arrestato proprio Pamela Lazzari e altre due donne per furto aggravato.

 

A questo punto tutto quadrava e così i carabinieri di Petralia Sottana e di Castellana Sicula hanno potuto identificare con certezza Pamela Lazzari, come una delle donne che avevano compiuto il colpo nella gioielleria di Castellana Sicula.

 

Le indagini hanno poi trovato poi un riscontro definitivo negli esiti delle analisi di laboratorio compiute dal Ris di Messina. A questo punto la magistratura di Termini Imerese ha emesso una misura cautelare nei confronti di Pamela Lazzari, la quale è stata rintracciata e posta agli arresti domiciliari in attesa del processo.

 

Fonte: www.lavoceweb.com

 

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