Cefalù: truffatori acquistavano scooter e biciclette pagando con assegni a vuoto

Gli agenti della polizia di Palermo hanno smantellato una banda di truffatori che acquistavano scooter e biciclette elettriche con assegni a vuoto.
Si tratta di tre Palermitani,ripsettivamente di 34, 56 e 43 anni, tra i componenti della banda due donne.
Un sistema architettato nei dettagli,ma le indagini partono dopo una querela alla polizia presentatada un rivenditore di ciclomotori e motociclette.
In azione la giovane coppia, complice la zia, erano noti alla cronaca per una truffa alle finanziarie per circa un milione di euro.
Di mira la località in provincia di Palermo, Cefalù, la banda si presentava presso l’esercizio di rivendita di biciclette e scooter, con l’interesse di acquistare un mezzo, unico vincolo posto però dalle acquirenti per l’acquisto doveva essere l’immediata immatricolazione del mezzo, pratica che effettivamente il commerciante definiva in giornata, così le due donne ritornavano in negozio e ritiravano il loro acquisto pagandolo con un assegno. Per il ritiro del mezzo le due donne si presentavano in compagnia del compagno. Il tempo di andare ad incassarlo ed il commerciante scopriva l’amara sorpresa: l’ assegno era tratto su un conto corrente privo di fondi.
Inoltre da quel libretto erano stati “staccati” assegni per acquistare lampadari, monili e beni per la casa ed ancora un altro motociclo presso un rivenditore del palermitano.

Fonte: www.hercole.it