Cercando funghi, un ritrovamento raccapricciante

E’ noto ai più che uno dei blogger di CastelbuonoLive è un appassionato cercatore di funghi, lo si potrebbe definire anche fissato, ossessionato, compulsivo cercatore di funghi (categoria a cui il blogger stesso si sente di appartenere) ma questa è un’altra storia.

 

Eppure fino a un certo punto, infatti capita che durante l’Autunno, tale cercatore di funghi, con matematica certezza circa l’insufficienza delle piogge, visita diverse volte  senza successo i suoi posti magici e segreti.

 

Non riuscendo a sfamare l’innata cupidigia micologica, la consecutiva crisi di astinenza lo porterà  ad oltrepassare i limiti dei “posti conosciuti” trasformandolo in un vero e proprio “vagabondo dei boschi” alla ricerca del miracolo, in direzione di  improbabili nuovi paradisi fungini.

 

Il blogger in questione è stato colpito dalla sindrome sopra descritta Domenica scorsa.  Alle 7 del mattino in piena crisi di astinenza fungina, trovandosi a vagabondare  presso la SP 54 (Petralia – Piano Battaglia nei pressi del Parco Avventura Madonie per capirci) decide di imboccare una misteriosa stradina secondaria, sperando di poter appagare la sua bramosa ricerca. Dopo pochi metri un ritrovamento sconvolgente.

 

No caro lettore non erano funghi, ma quanto di più malefico si possa trovare in un bosco; RIFIUTI.

 

Nascosti dagli alberi, una quantità notevole di rifiuti, anche speciali e pericolosi tra cui elettrodomestici, cartoni, materiale plastico, pneumatici, vetro, rifiuti legnosi, suppellettili, pedane, oggetti metallici e, soprattutto, tubi e lastre di eternit. Il tutto in un’area sottoposta a stretti vincoli ambientali.

 

Sotto una serie di fotografie che mostrano il raccapricciante ritrovamento.

 

Tralasciamo, per non diventare volgari, di spiegare come tutto questo sia possibile  da un punto di vista  umano (permetteteci ma ci vogliono veramente i cog***** per abbandonare tali rifiuti in piena natura).

 

Resta da chiedersi se l’Ente Parco delle Madonie e le istituzioni preposte siano a conoscenza di quanto riportato, ad ogni modo da ora lo saranno.

 

Li invitiamo pertanto ad impegnarsi per risolvere questa  situazione vergognosa creando con carattere d’urgenza  le condizioni per una rapida bonifica di tutta l’area in questione.

      

 

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