Che fine hanno fatto i mastelli forniti dal Comune per la raccolta differenziata porta a porta?

(Riceviamo e pubblichiamo – di Giuseppe Abbate) – Che fine hanno fatto i mastelli forniti dal Comune per la raccolta differenziata porta a porta dei RSU ? Giovedì 18 marzo, giorno dedicato alla raccolta della frazione “umido” attraversando il paese da via S. Croce fino al largo A. Mogavero Fina (SS 286) lungo la via Serg. G.Spallino, via Ten. E. Forte, piazza S. Leonardo, via Livolsi, largo Livolsi, ex largo Mustafà, piazza Matteotti, via E. Bertola Gambaro , in orario di raccolta, non ne ho visto alcuno. Tanti ,invece, i sacchetti posati a terra, legati a pubbliche ringhiere, penzolanti da balconi o in vista in altro modo. E’ una nuova forma di conferimento, regolarmente autorizzata, ed a me sconosciuta?
Tempo fa il Sindaco aveva minacciato sostanziose sanzioni a quanti non avrebbero utilizzato i mastelli forniti ed acquistati dal Comune (con i nostri soldi) per il conferimento dei RSU , ma visto i risultati non pare ne siano state elevate ai tanti disubbidienti. Calcoli politici ? Nessuno si lamenta, nessuno si indigna, nessuno parla di cialtroneria o di lagnusia. Forse è una strana forma di protesta verso la p.a. che ha sempre torto ed è causa di tutti mali ? Non mi aspetto molti commenti perché l’argomento poco interessa. Diverso sarebbe se fosse intervenuto il Sindaco ( verso il quale non ho alcuna devozione) nel qual caso si scatenerebbe il popolo del web con paginate di improperi per ogni parola detta o scritta protetto dall’ombrello dell’anonimato. Se la civiltà di un popolo è fotografata dai propri comportamenti non mi sento di appartenere ad un popolo propriamente civile né di essere fiero di quel ” PAESE DI PACE CHE PIACE” come ci siamo auto definiti anni fa.
Io non ho ritirato i mastelli perché ho ritenuto fossero di nessuna utilità e fossero serviti solo:
a) a spendere soldi inutilmente, come solo l’inquilino di via sant’Anna sa fare,
b) a fare una campagna di immagine per dare ampia visibilità ad una largamente insufficiente amministrazione, come quella della “sanificazione” del paese alle 10 del mattino con amministratori ben in vista sul cassone dell’automezzo e poi a postare foto a tutto spiano su fb,
c) in definitiva a non risolvere alcun problema né di estetica né di educazione.
Il paese non è bello se si conferiscono i rifiuti col mastello oppure no. Il paese è bello se ognuno rispetta le regole e rispetta gli altri, non abbandona i rifiuti fuori paese, conferisce i rifiuti alle 7 del mattino, secondo prescrizione, e non regolarmente alle 7 di sera (magari dentro il mastello). Perché è una ignominia andare in giro e vedere il paese, già in primissima serata, ridotto a una pattumiera, anche davanti le porte di celebrate professoresse.
L’inquilino di via sant’Anna sa e fa finta di non sapere perché dispiacere qualcuno significa perdere qualche consenso e lui non se lo può permettere proprio (dopo tutto quello chi cci a vulutu). Ma è indubbio che da tanti balconi pendono borse, mastelli e quant’altro dando un lugubre aspetto da ballata degli impiccati oltre che di lercio e di fetore, fino a poco tempo fa anche nei pressi di negozi di generi alimentari.
Ci fu un periodo in cui alcuni zelanti cittadini ogni due minuti denunciavano casi di sacchetti lasciati in giro per il paese e le campagne. Naturalmente, una volta vinte le elezioni, i più agguerriti sostenitori di questa compagine amministrativae hanno smesso di girare paese e campagne fotografando sacchetti di immondizia e pubblicare post su fb. Si sapeva già allora che era non una operazione di civismo ma di sporca opportunità. Adesso costoro non hanno più niente da dire né da fotografare.
Stante che il Sindaco scrive sempre a tutti, lo invito, lette le considerazioni di Genchi, di scrivere ai Sindaci di tutta Italia per informarli dell’inutilità dei mastelli secondo il Vangelo Genchi.
L’occasione è sempre buona per spostare la questione sul piano politico [la questione dei mastelli se esiste è molto amministrativa e poco politica] e quindi sui futuri sviluppi delle prossime elezioni. Basta. E vale per tutti.
Caro Mastello, questa storia del piano politico ha stufato. In pratica volete un’elezione con un solo candiato? Ha scordato quello che ha fatto l’odierna maggioranza nella scorsa legislatura? Addirittura boicottava le sedute consiliari! Occupazioni di aule, polemiche per qualsiasi cosa. Che c’è ora non si può fare più? Dobbiamo sempre calare la testa qualsiasi cosa questa amministrazione faccia? Detto questo anche io non condivido il pensiero del no mastello, i mastelli possono servire. Solo mi dà fastidio questa poetica del si butta tutto in politica, come se la politica la potesse fare solo uno in questo paese.
Non condivido quanto afferma il prof. Genchi . Per me meglio vedere un coloratissimo mastello con dentro i rifiuti che tanti sacchetti abbandonati per le strade facilmente aggredibili da cani e gatti. Concordo che non è propriamente civile lasciare mastelli e sacchetti la sera ,soltanto per mera lagnusia. Sono uno di quelli che fotografa ” porcherie” e le pubblica . L’ho sempre fatto e continuo a farlo al di là dei periodi elettorali verso i quali non ho mai nutrito particolari simpatie.
In tutto il mondo i rifiuti vengono conferiti in orario serale nei predisposti mastelli o contenitori. Li esci la sera e li svuotano la mattina, semplice ed elementare. Si evita così di alzarsi alle 7 di mattina e di vedere lo scempio di sacchetti appinnuti. In più non vengono danneggiati da cani e gatti. Semplice concordo con Abbate.
E io concordo con U Re nudi è.
Oh! che bel Mastello marcondirodirondello oh! che bel Mastello marcondirondirondà…