Claudia Koll: una grande testimonianza di fede

E’ stata una grande testimonianza di fede quella che Claudia Koll ha consegnato a quanti sono arrivati in Cattedrale a Cefalù sabato pomeriggio. Una folla di persone che è arrivata da tutti i paesi del palermitano e del messinese che ha gremito ogni angolo del duomo per ascoltare in silenzio il racconto dell’attrice romana.

 

Per novanta minuti le persone sono rimaste in silenzio ad ascoltare le parole della Koll applaudendola diverse volte. Quellod ella Koll è stato un racconto umile ma da vera protagonista di palcoscienici. Ha raccontato i giorni che hanno portato alla sua conversione ed ha parlato della sua fede e del suo quotidiano rapporto con Gesù e con la Madonna. Non ha esitato a far conoscere i momenti forti del suo cambiamento di vita.

 

«L’instabilità affettiva mi ha portata a peccare – ha detto – perchè sono cresciuta con la paura di non essere amata abbastanza. Non sapevo amare e quindi tradivo. Ma Dio mi ha trasformata: non avrei mai potuto farcela da sola. Ho commesso tanti errori e per questo ho rischiato di morire, ma Gesù ha avuto compassione di me». La Koll ha raccontato che tutto in lei è cambiato quando ha cominciato a mettere in ordine la sua vita: «ho modificato i miei comportamenti e i miei modi di fare. Tutto questo mi ha portata verso le persone che soffrono, prima una casa-famiglia per malati di Aids, poi un ospedale per i bambini leucemici, infine l’Africa». In questi anni ha fatto nascere l’associazione “Le opere del Padre”, che si occupa di chi ha più bisogno. «I progetti a cui collaboriamo sono molti: dalla costruzione di un orfanotrofio in Burundi ad una casa di riposo per i sacerdoti anziani o malati; e poi la nascita di un piccolo teatro per i giovani e quella di una sala parto. In Tanzania verranno costruiti dei pozzi e noi stiamo raccogliendo il denaro necessario per comprare una trivella».

 

Una testimonianza di fede, quella della Koll, che è arrivata nel corso del secondo incontro dei dialoghi della fede ideati ed organizzati dall’Agorà dei giovani. Una testimonianza forte nell’anno della fede e sotto lo sguardo di quel Pantocratore che è diventato simbolo per tutta la cristianità. Una manifestazione, quella che hanno ideato i giovani dell’agorà, che ancora una volta, dopo la fiaccolata del 19 luglio 2011, li ha riportati alla ribalta facendo fare loro un nuovo centro nell’avere saputo coinvolgere una folla di persone.

 

(cefalunews.info)

Iscriviti per seguire i commenti
Notificami

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Cosa ne pensi? Commenta!x