Collaudo statico edificio scolastico San Leonardo. Precisazioni del collaudatore Arch. Ivano Guarcello al Sindaco Mario Cicero

Alla luce del recente incontro del 18 settembre 2017 indetto dall’Amministrazione Comunale presso la sala delle Capriate della Badia dove si invitavano i genitori degli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado, a partecipare all’incontro informativo per discutere del servizio di refezione scolastica per l’A.S. 2017/2018 mi preme effettuare alcune importanti precisazioni in merito alle sorprendenti affermazioni del Sindaco Mario Cicero.
Al sottoscritto è stato affidato l’incarico del “Collaudo Statico e Tecnico Amministrativo Finale” relativo ai lavori di “Adeguamento e consolidamento statico per la messa in sicurezza dell’edificio scolastico San Leonardo”, dove vista la complessità e delicatezza del tema trattato mi sono avvalso della consulenza strutturale dell’Ing. Vincenzo Zerbo.
In particolare, come emerso durante l’incontro, il Collaudo statico dei suddetti lavori ha avuto esito negativo.
Prima di illustrare in modo semplice e chiaro le motivazioni squisitamente tecniche che hanno portato alla non collaudabilità dell’opera, dispiace constatare che il Sindaco, su un argomento così delicato quale la vulnerabilità sismica di un edificio scolastico, non abbia fatto alcun cenno durante l’incontro all’ipotesi che i lavori in questione siano affetti da un grave e sostanziale errore progettuale!!!
Dispiace constatare che il Sindaco di una città, perfettamente informato sul fatto che il problema della non collaudabilità sta proprio in questo errore progettuale, non assuma prioritariamente un atteggiamento prudente e cautelativo, visto che l’edificio è fruito principalmente da bambini.
Viceversa, durante l’incontro con i genitori il Sindaco ha cercato di rassicurare i presenti, ripetendo più volte che la “scuola è sicura, sicurissima, la più sicura del circondario”, senza alcun presupposto tecnico e basandosi evidentemente su una impressione a vista del tutto superficiale e imprudente.
Probabilmente anche la scuola crollata qualche giorno fa a Città del Messico in seguito ad un violento terremoto, in cui hanno perso la vita 32 bambini, sembrava sicurissima a vista prima dell’evento sismico.
Nell’incontro indetto dall’Amministrazione Comunale, e sottolineo la sottigliezza, “indetto per discutere del servizio di refezione scolastica” sono stati esposti, inoltre, dei concetti ingegneristici del tutto errati con l’aggravante dell’assenza di personale competente e qualificato al fine di potere fornire elementi tecnici e scientifici a supporto delle proprie tesi.
È doveroso dunque chiarire quanto segue:
Il progetto relativo ai lavori di “Adeguamento e consolidamento statico per la messa in sicurezza dell’edificio scolastico San Leonardo”, prevedeva in modo chiaro l’adeguamento sismico dell’edificio.
La categoria dell’adeguamento sismico di una struttura esistente (per lo più degli anni ’50 come il plesso San Leonardo) è una categoria molto delicata e impegnativa perché sostanzialmente presuppone che la struttura, al termine dei lavori di adeguamento, possa avere una sicurezza sismica comparabile a quella della stessa struttura costruita ex novo, e ciò per una durata in questo caso di almeno altri 50 anni dal termine dei lavori.
Appare chiaro anche ai non addetti ai lavori che il progetto si prefiggeva quindi un obiettivo molto elevato in termini prestazionali, anche alla luce delle notevoli dimensioni dell’edificio.
Diverso è il caso relativo agli interventi di “miglioramento”, per i quali è possibile aumentare la sicurezza strutturale esistente senza raggiungere i livelli di un adeguamento sismico.
Purtroppo, nel caso in questione, il sottoscritto unitamente al proprio consulente ha rilevato fin dalle prime operazioni di collaudo , gravi carenze sulle indagini strutturali in situ effettuate in sede di progettazione, gravi lacune nelle varie analisi strutturali ed una serie di errori progettuali decisivi ai fini dell’effettivo conseguimento dell’adeguamento sismico.
Di conseguenza si è ritenuto al termine di tutti gli accertamenti che i lavori non abbiano in alcun modo conseguito l’adeguamento sismico della costruzione, contrariamente a quanto asseverato dal Progettista.
Pertanto, emettere un Collaudo positivo avrebbe significato consegnare alla Comunità Castelbuonese una scuola con la falsa illusione che la stessa potesse definirsi sismicamente idonea come una nuova costruzione per almeno 50 anni, senza la necessità di altri interventi strutturali. UNA FOLLIA!!!
Al termine delle operazioni di collaudo, il sottoscritto ha quindi certificato di non poter collaudare l’opera relativamente alla categoria dell’adeguamento, segnalando pertanto che il vero livello di sicurezza della costruzione è ben inferiore rispetto a quello indicato dal Progettista.
Il sottoscritto, unitamente al suo Consulente, ha suggerito diverse volte all’Amministrazione Comunale e all’Ufficio tecnico la procedura per una possibile risoluzione del grave problema, ovvero prendere atto delle negligenze emerse nella progettazione (con ahimè tutte le conseguenze derivanti) e incaricare un esperto affinché verificasse se i lavori già realizzati avessero almeno conseguito un “miglioramento”, inteso come categoria di cui al p.to 8.4.2 del D. Min. 14.01.2008.
Ciò avrebbe consentito la conoscenza dell’effettivo livello di sicurezza statica e sismica della struttura ad oggi ma soprattutto, in caso di conseguito miglioramento, la possibilità di ottenere l’agibilità dell’edificio, pianificando al contempo i lavori da eseguire successivamente per conseguire un vero adeguamento.
Ma evidentemente questa soluzione non la si vuole prendere in considerazione.
Con riferimento poi ad una maldestra e grossolana soluzione del problema suggerita dall’Ufficio del Genio Civile di Palermo, cui ha fatto riferimento il Sindaco, si evidenzia che tale soluzione è stata comunque presa in esame dal sottoscritto ma subito scartata per motivi fin troppi lapalissiani. Eppure anche questa indicazione non è stata evidentemente recepita.
Viceversa si rileva come durante l’incontro con i genitori, il Sindaco ha lasciato intendere che l’esito negativo del collaudo era determinato dal fatto che il collaudatore, “che non era notoriamente un suo amico”, aveva una diversa interpretazione del progetto rispetto al progettista e che nonostante la disponibilità del progettista su suggerimento del Genio Civile di Palermo, che aveva indicato una possibile strada per cercare di trovare una possibile soluzione al problema nel cercare di classificare l’intervento come miglioramento sismico, si era trincerato sulla sua posizione.
Soluzione, che anche se verificata, non esime i soggetti interessati dall’aver realizzato qualcosa di diverso dalle finalità per cui il l’intervento è stato progettato, eseguito e finanziato e per cui il sottoscritto è stato chiamato per dare un giudizio lo ricordo ancora tecnico.
Adesso sorgono spontanee alcune riflessioni:
Il nostro Sindaco ha mai sentito parlare di deontologia professionale?
Il nostro Sindaco dimentica che l’esito di un collaudo, sia esso positivo o negativo, richiede verifiche tecniche e scientifiche il cui esito prescinde dall’ideologia politica, dall’amicizia o dalla simpatia/antipatia nei confronti dell’amministrazione in carica?
Il nostro Sindaco dimentica che durante il nostro ultimo incontro avvenuto alla presenza del RUP, il sottoscritto le aveva già illustrato con dati inconfutabili alla mano che trattasi chiaramente di un intervento di adeguamento e che dall’esame di tutti gli elaborati a corredo del progetto strutturale esecutivo nonché di quelli relativi alla successiva variante tecnica strutturale, emergevano incongruenze, relative proprio all’impostazione generale della progettazione strutturale e all’esito delle verifiche numeriche?
Il nostro Sindaco dimentica la destinazione d’uso dell’edificio, lo ricordo ancora scuola elementare, e la notevole rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso come numero di perdite di vite umane?
Il nostro Sindaco nel frattempo ha acquisito competenze e conoscenze tecniche scientifiche al punto da poter affermare con assoluta certezza quanto pubblicamente asserito anche in assenza della struttura tecnica comunale?
Infine, voglio rappresentare, a futura memoria del nostro Sindaco e di chi legge, che su questo appalto si sono succeduti prima del sottoscritto ben due collaudatori statici.
In particolar modo il secondo collaudatore in corso d’opera (Professionista peraltro molto noto in ambito strutturale/geotecnico) aveva già evidenziato e messo agli atti alcune rilevanti carenze nelle fasi di indagine conoscitiva della struttura e nella progettazione strutturale.
Lo stesso Collaudatore aveva poi illustrato un programma di indagini integrative ritenute “necessarie per asseverare e rivalutare le verifiche statiche del manufatto ai fini del progettato adeguamento delle strutture alla vigente normativa” e suggerimenti al Progettista per una rivisitazione del modello di calcolo.
Come mai il Sindaco ha ritenuto di non fare cenno a questo aspetto durante l’incontro con i genitori?
Alla luce di quanto sopra, il sottoscritto e il suo consulente si dichiarano disponibili a chiarire, qualora quanto scritto non basti, in seduta pubblica con i genitori degli alunni ed in presenza del Sindaco e dei tecnici che lui “reputa notoriamente suoi amici” quanto esposto e se c’è ne fosse ancora bisogno a ricordare che un collaudo statico è un atto unilaterale tecnico ed oggettivo che prescinde da qualsiasi considerazione politica.
Concludo con una considerazione: forse in quella sede sarebbe stato più opportuno da parte sua un “Grazie” in nome della comunità che rappresenta e non una serie di accuse gratuite sulla mancata volontà di trovare idonea soluzione per la fruibilità dell’opera, anteponendo altri interessi alla sicurezza pubblica degli alunni e del personale che utilizza la scuola.
Arch. Ivano Guarcello
In sostanza, in lavori non sarebbero stati eseguiti a “regola d’arte” per un effettivo adeguamento sismico dell’edificio. Ma durante l’esecuzione dei lavori nessun tecnico del comune va a verificare come si stanno effettuando? E se già il progetto era lacunoso per il fine che si voleva raggiungere, perché lo si è fatto “passare”.
Ancora una volta i soldi pubblici”I nostri soldi “vengano spesi inutilmente,è chiaro che i nostri figli stante a quanto ha certificato l’architetto Guarcello non potranno usufruire dell’edificio scolastico di S. Leonardo.Quindi punto accapo.Non credo che il sindaco possa autorizzare l’uso ai fini scolastici………Ma santannuzza sa fare i miracoli e bidibibodibibu……L’edificio sarà sicuramente sicuro staticamente.MEDITATE GENTE……. MEDITATE!!!!
Arricciano le carni!
Ill.mo Architetto, forse lei non sa che il titolo di sindaco, a Castelbuono, abilita a tutte le professioni. Qui il sindaco diventa ingegnere, architetto, avvocato, medico e giornalista. Pure scenziato e notaio. È in grado, con la stessa disinvoltura, di eseguire una complessa operazione chirurgica o di manovrare le saracinesche dell’acquedotto comunale.
Quindi se ha detto che la scuola è sicura, possiamo stare tranquilli.
Si è capito chiaramente che il progetto di adeguamento sismico di San leonardo presenta lacune che sono venute fuori in occasione del Collaudo. Ma il progettista e direttore dei lavori sembra che sia stato nominato dall’attuale sindaco nella passata sindacatura, quindi di sua fiducia. Questo argomento da solo è bastato per anteporre la difesa di una professionalità rispetto alla salvaguardia della sicurezza di una scuola. Io non ero presente all’incontro sulla refezione, ma se questo atteggiamento risulta veritiero, come risulta dalle precisazioni, occorre che la comunità castelbuonese si interroghi da chi è rappresentata e ringrazi il collaudatore, che anche con richieste poco consone alla deontologia professionale ha mostrato tutta la serietà del caso. Il mio commento mi auguro possa essere da stimolo per una assemblea pubblica sull’argomento.
La richiesta di un’assemblea pubblica per discutere il problema dell’adeguamento dell’edificio San Leonardo è da portare avanti. Si chiede ai consiglieri di OPPOSIZIONEdi farsi carico dell’assemblea e prendere tutte le iniziative del caso. Si puo’ sorvolare sul problema delle striscie pedonali,sulla festa ‘Chiazzetta’ con finanziamento di 6.000 euro( malafuura)…ALTRO MA NON SULLA CORRETTA PROCEDURA SULLA SICUREZZA DEI NOSTRI FIGLI. Opposizione tutta avanti..
Condivido il “genitore” e penso che sia il caso di coinvolgere “striscia la notizia” ed informare gli organismi esterni che possano intervenire al riguardo con la determinazione che il caso richiede? Meditate gente meditate!!!
I tuttologi fanno solo danno, ma a Castelbuono hanno grande successo……poveri noi!!!!
Mi auguro che chi dovere intervenga, i soldi pubblici sperperati, come la casa comunale , con le mattonelle cadenti e l’abbattimento delle barriere architettoniche abbattuto.
Dovrebbe intervenire la magistratura, purtroppo in Italia il mal costume dello sperpero continuerà perchè nessuno paga gli errori.
Si pretende una relazione scritta da parte dell’attuale sindaco sullo stato della situazione dell’edificio San Leonardo CON ALLEGATI :;progetto,entita’ del finanziamento, delibere di affidamento degli incarichi , bandi di gara,……e ogni altra certificazione… è finito il tempo dell’improvvisazione…per fatti assolutamente minori altri sindaci sono stati dimissionati…verita’ …
“il mondo ci guarda”….e ci fa i COMPLIMENTI!!!
l’avete voluta la bicicletta paesani adesso pedalate e tenetevi il sindaco che avete votato
e’ stato per 20anni al comune lo conoscete molto bene ma l’avetevoluto lo stesso
Tutti i Castelbuonesi dovremmo ringraziare questo Signore Architetto Ivano Guarcello per non aver collaudato un edificio importante per lacune strutturali.
Le persone oneste e professionalmente capaci non si prestano mai al politico di turno,la sicurezza dei nostri figli e al di sopra di qualsiasi cosa .
Grazie Architetto per aver fatto il suo dovere.
Ma se qualcuno ha commesso un errore , non dovrebbe pagare per questo? Ma se l’ente che ha finanziato l’opera vuole indietro le somme, chi li dovrebbe dare? Noi cittadini? Visto che i consulenti abbondano, uno in più che veda chi ha commesso errore c’è lo possiamo permettere? Poi si può aggirare per via legale. Qui o si fa o ci fanno il c..o
Ormai sembra diventata consuetudini…la casa comunale, il campo sportivo, la circonvallazione, … In comune c’è certamente qualcuno che si assicura che i lavori siano fatti male!!!
l’adeguamento sismico pieno per quel tipo di costruzione degli anni ’50 mi sembra veramente un obiettivo estremamente ambizioso, e i cui costi potrebbero essere superiori all’abbattimento e alla riscostruzione ex novo con metodologie moderne e parziale ricorso ad elementi prefabbricati.
Si vede che le Norme Tecniche delle Costruzioni sono un optional per qualcuno.
ma scusate…il progetto presentato dal progettista che si suppone sia stato remunerato, chi lo ha approvato? se i problemi sono progettuali, perchè nessuno li ha individuati? e se in fase esecutiva già erano stati segnalate incongruenze, il RUP e l’ufficio tecnico comunale dove stavano?
ora questa tendenza della politica a prevaricare i professionisti incaricati è piuttosto vecchia….ora mi chiedo a questo punto, come faranno ai fini dell’Agibilità del fabbricato? il DPR 380/2001 è piuttosto chiaro, in merito.
e senza agibilità, come faranno ad esercirlo? e il datore di lavoro ex T.U. sicurezza, come farà ad accettarne l’utilizzo.
IO PROPONGO DI INTERESSARE LA CORTE DEI CONTI PER CAPIRE CHI DEVE PAGARE
1. il fatto che un progetto partito e pagato per adeguamento sismico diverrà Miglioramento Sismico (ai sensi NTC, cosa che peraltro non avrebbe scandalizzato nessun tecnico se fosse partita dall’inizio a qual fine) 2.i l costo dei lavori extra necessari
3. i recuperi per importi già versati
Ma mi chiedo, la consigliera che pensa con la sua testa,che dice sempre la verita’ e quando era con l’amministrazione Tumminello parlava parlava (dietro le quinte però) perché oggi non parla?
Si è ammutolita??
Scusate ma non riesco a darmi una risposta…..pircchi’ pircchi’pircchi’…….
Sempre ad infilare commenti su vecchia/nuova amministrazione, basta. L’argomento è serio, stiamo parlando dell’incolumità dei nostri piccoli. Ricapitolando: Nella amministrazione Cicero si è dato incarico al progettista, nella amministrazione Tumminello si sono eseguiti i lavori, finiti da almeno un anno, ma il collaudo perché è uscito fuori ora? Ricordatevi che già l’anno scorso nel plesso scolastico vi erano Delle classi della scuola primaria.
Non capisco come si possano pretendere dal collaudatore incaricato i miracoli in questa fase. Ma non è stato proprio lui ad incaricare il progettista è il direttore dei lavori ? E dov’era il rup a cui spetta una bella percentuale sui lavori?
Questa vicenda ricorda tanto quella dei lavori alla casa comunale che prima ci hanno restituito un edificio brutto e ben diverso da quanto prospettato per poi scoprire che era pure stato fatto male e non solo per i rivestimenti murali del prospetto. Com’è finita?? A tarallucce e vino, nessuno sembra ricordare la cosa che pur denota tutta l’approssimazione dei soggetti interessati e dei politici che li avevano incaricati!
Oggi però si cerca di mascherare un altro spreco sulla pelle dei nostri figli che dovranno frequentare quella scuola; ma a mio avviso il prezzo da pagare è troppo alto, nonsi può gridare allo scandalo solo dopo che le disgrazie succcedono ,soprattutto se qualcuno oggi dice che si potevano evitare, soprattutto oggi che la memoria a breve termine ci ricorda cosa è successo ad Amatrice. Ben venga allora il lavoro di chi deve effettuare i controlli e decidere se collaudare o meno una struttura di tal genere. Al politico voglio consigliare di circondarsi di esperti ben più sapienti di quelli fin adesso utilizzati e soprattutto di non accampare scuse inconsistenti che troppo sanno di deja vu.
Ma scusate se dopo i problemi sulla Casa Comunale, sul Cine Teatro Le Fontanelle, sulla Circonvallazione, sull’agibilità della Scuola San Leonardo (e su chissà cosa altro)…tutti progetti o opere gestite dalle precedenti amministrazioni Cicero. Se è stato rieletto con un plebiscito, nuovamente! Adesso…ma di cosa state parlando?
Ogni popolo ha il governo che si merita e ogni governo ha il popolo che lo rappresenta.
Dimostrazione pratica dell’imbecillità del popolo
Secondo il mio modesto parere, c’è qualcosa che non va nell’ufficio tecnico, cambiano i sindaci, ma i problemi sono sempre gli stessi. I progetti vengono approvati dall’ufficio non dal sindaco (anche se tuttologo come dite voi).
ben detto cambiano gli amministratori ma i problemi sono sempre i medesimi io comincerei a far saltare qualche posto di lavoro di gente che sta al comune solo per riscaldare la sedia e papparsi lo stipendio a fine mese
chi no fa il proprio lavoro bene deve essere licenziato
La faciloneria con la quale si esprime terza media serale è impressionante. Infatti che cosa c’entra l’ufficio tecnico se il progettista incaricato ha progettato non l’adeguamento sismico ma un miglioramento sismico tutto da dimostrare con un nulla osta del genio civile? Parliamo di cose che sappiamo non facciamo sempre considerazioni politiche o indignazioni di uffici che si prodigano giornalmente per la risoluzione di problemi tecnici non sempre facili e con la presenza amministrativa tuttologa
Caro tecnico, lei sarà più studiato ed intelligente di me, ma mi dica, l’ufficio non ha nessun controllo sui progetti? Cosa dovrebbe fare il rup? Mi dica.
no mi scusi, ma per la progettazione della scuola non era stato fatto un BANDO? e il bnado che prevedeva?
una volta che era stata affidata l’attività progettuale, il progettista con CHI si interfacciava? mi parrebbe che il RESPONSABILE UNICO del PROCEDIMENTO e l’ufficio tecnico nel quale è incardinato avevano un ruolo di CONTROLLO, oltre al GENIO CIVILE.
E se il bando aveva previsto adeguamento sismico, perchè il progetto era per un miglioramento sismico ai sensi del DM 14 gennaio 2008?
Ora a parte che sono in corso di emanazione le NTC aggiornate che dovrebbero venir emanate tra poco, questa CONTRADDIZIONE COME LA SI COMPRENDE?
E i COLLAUDATORI STATICI SUCCEDUTISI?
perchè la cosa è stata messa a nudo solo ora?
BUONA FORTUNA a chi rilascia l’agibilità…adesso
o lo esercite senza agibilità (NON MI MERAVIGLIA, la legge qua ci sta solo quando fa comodo, e poi per gli amici si interpreta, per gli altri si applica)
Circa l’ufficio tecnico che si PRODIGA…preferisco tacere. Purtroppo in pieno stile siculo, anche li ci sono amici, amici degli amici, gente che non conta niente…
Concordo con le prime osservazioni di ” Pino” . Adeguare sismicamente un edificio in muratura di quelle dimensioni di più di due elevazioni fuori terra è operazione pressochè impossibile e dai costi esorbitanti. Ben diversa cosa è il miglioramento sismico. Migliorare non è adeguare ed una scuola pubblica , se si interviene, non può che essere adeguata. E’ possibile sapere da fonti ufficiali se il progetto prevedeva l’adeguamento o il miglioramento ? Cose ben diverse ! Dai commenti sembra che fosse di adeguamento. Sempre dai commenti sembra che già dalle indagini strutturali preliminari e dai calcoli strutturali di progetto emergessero delle carenze sostanziali. Quando sono emerse ? Prima dell’inizio dei lavori, durante o solo alla fine degli stessi ? Ci si meraviglia dell’approvazione del progetto da parte del Genio Civile e dell’ U.T.C. ma quando mai i due Uffici sono entrati in profondità nel merito dei calcoli strutturali in progetti complessi. Gli stessi possono, però, intervenire quando emergono ufficialmente gravi carenze sia in fase progettuale che di esecuzione bloccando il bando di gara, o i lavori se iniziati ed attivando ogni possibile procedura per correre ai ripari se ancora possibile. Basilare è invece la figura del progettista e del direttore dei lavori ,se persona diversa, perchè il primo assevera il progetto a tutte le normative tecniche vigenti ed il secondo deve rendersi conto se quanto asseverato è conforme alle normative di cui sopra. Nella fattispecie sembra che le due figure coincidano. Se quanto afferma il collaudatore è dimostrabile, e pare che lo sia, è soprattutto del progettista la responsabilità sia civile che penale . Tutti i commenti, compreso il mio sono però illazioni e sarà proprio necessario che Sindaco e Ufficio Tecnico facciano chiarezza interessando, se lo riterranno opportuno l’autorità giudiziaria e la Corte dei Conti. Sarebbe ora, infine, di smetterla con gli incarichi per meriti politici , per amicizia o per onorare cambiali firmate in bianco durante le campagne elettorali. E bisogna, inoltre, fare anche attenzione all’esperienza maturata dagli incaricati specie se neo laureati . L’ampliamento del cimitero comunale , in alto mare dopo 13 anni, DOCET !!.
a chi fosse sfuggito sono state promulgate il 20/2/2018 con il DM 17/1/2018 le nuove norme tecniche per le costruzioni, che ampliano gli aspetti connessi al miglioramento sismico, posto che l’adeguamento in toto di un edificio di 50 anni è tecnicamente assai arduo e antieconomico spesso rispetto alla riedificazione ex novo.
fatti salvi gli aspetti connessi al bando, ed al reale rispetto delle specifiche, può essere una via, forse l’unica, per recuperare l’immobile all’uso.
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/2/20/18A00716/sg
https://www.lavoripubblici.it/news/2018/02/EDILIZIA/19895/Edilizia-scolastica-i-livelli-di-sicurezza-dopo-le-nuove-Norme-Tecniche-per-le-Costruzioni-NTC-
…c’è ancora qualcuno convinto che i lavori del teatro fontanelle devono essere completati? Vedete cosa si realizza ogni volta!…se si demolisce e si fa ad area verde non c’è nessun problema di “professionista” da individuare e di agibilità da ottenere!
Avendo avuto modo di affrontare, in qualità di Consulente strutturale del collaudatore Arch. Ivano Guarcello, tutte le complesse problematiche che hanno condotto inesorabilmente alla non collaudabilità dei lavori eseguiti sull’edificio scolastico San Leonardo, colgo l’occasione in questa sede per incentivare una riflessione seria e costruttiva sullo stato di conoscenza EFFETTIVA della vulnerabilità sismica di TUTTI gli edifici scolastici o comunque di notevole rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale crollo, che ricadono nel territorio castelbuonese.
Questo mio spunto deriva in realtà da un obbligo legislativo ben preciso, introdotto in Italia dall’art. 2 comma 3 dell’Ordinanza PCM N. 3274/2003, tristemente nota poiché emanata dopo il terremoto di San Giuliano di Puglia del 31 ottobre 2002, che ha provocato fra l’altro il crollo di una scuola elementare.
Secondo tale norma, in sintesi, sussiste l’OBBLIGO delle verifiche sismiche delle opere strategiche per finalità di protezione civile e di quelle suscettibili di conseguenze rilevanti in caso di collasso (come naturalmente le scuole e gli asili di ogni ordine e grado), progettate con norme antecedenti al 1984.
Tali verifiche, finalizzate alla determinazione rigorosa del livello di vulnerabilità sismica, vanno effettuate inoltre “a cura dei rispettivi proprietari”.
Va detto che il termine ultimo per l’esecuzione delle verifiche sismiche, a partire dal 2003, è stato più volte prorogato in successivi provvedimenti legislativi, ma fino al 31 marzo 2013, per cui chi non avesse ancora provveduto non può far affidamento ad altre proroghe ed è oggi colpevolmente in difetto.
Considerato il numero potenzialmente alto di opere ed edifici al servizio della comunità castelbuonese (anche se non solo di proprietà comunale) che rientrano fra quelle soggette ad obbligo di verifica sismica, è giusto chiedersi cosa si è fatto e cosa ci sia ancora da fare.
In ultimo, ritengo doveroso precisare che questo punto di discussione è stato da me proposto in un incontro-dibattito dell’associazione Città e Territorio del 16.02.2012, cioè OLTRE 5 ANNI FA.
In questo lasso di tempo, come tutti noi sappiamo, abbiamo assistito a gravissimi eventi sismici soprattutto nel centro Italia.
Auspico dunque una riflessione costruttiva, per una problematica che non è solo una questione normativa ma soprattutto di civiltà e di buon senso.
http://www.corriere.it/scuola/secondaria/17_settembre_28/scuole-senza-manutenzione-su-4-solo-27percento-adeguato-sismicamente-e036a3d6-a436-11e7-b9ac-71d7c26035bb.shtml
questa è la conseguenza di uno stato (con s minuscola) che prima si fa leggi stringenti, e poi si da la proroga da solo. con quale serietà pensate venga accolto un obbligo stringente, urgente e cogente, se poi puntuale giunge la proroga, anzi il milleproroghe di dicembre? talvolta pure con puntuale ritardo sono stati prorogati provvedimenti a termini scaduti…risuscitando regimi di proroga come Lazzaro.
Tutto questo andazzo induce nelle amministrazioni locali il sottile pensiero “tanto ci sta la proroga” e i soldi che magari si torverebbero per la scuola vengono distratti su iniziative di maggior ritorno politico.
Smettiamola di scandlizzarci a corrente alternata, passati questi post alla fine non fregherà niente a nessuno. sono solo “complicazioni” da tecnici