Collegi uninominali. Il Circolo del PD di Cefalù esprime rincrescimento per le modalità di composizione delle liste
Il Circolo del Partito Democratico di Cefalù esprime rincrescimento per le modalità con cui si è giunti alla composizione delle liste di candidati che rappresenteranno il Partito nella imminente campagna elettorale.
Avremmo ritenuto auspicabile il più ampio coinvolgimento degli iscritti, in special modo per l’individuazione dei candidati nei collegi uninominali.
La legittima propensione al rinnovamento della rappresentanza ben avrebbe potuto coniugarsi con il meccanismo delle primarie, l’unico in grado di rendere ragione alla partecipazione democratica che è il principio basilare della carta fondante del PD.
Viceversa, i nominativi dei candidati sono piovuti dall’alto senza che possano evincersi le ragioni politiche che hanno prodotto determinate scelte.
Se in politica la coerenza e la linearità dei percorsi sono gli elementi che possono consentire all’elettorato di accordare più fiducia a una proposta rispetto alle altre, si è, nel nostro territorio, illogicamente deciso di affidare la più significativa rappresentanza del Partito a uomini che provengono da esperienze politiche antagoniste, o che hanno pesantemente attaccato il Partito Democratico, accusandolo di praticare una “politica opportunista”, non mancando di schierarsi in aperto contrasto con le scelte del PD in occasione di battaglie fondamentali come quella delle consultazioni europee o del referendum costituzionale, ed entrando in un clima di forte e irrisolta contrapposizione politica con rappresentanze locali del Partito.
Riteniamo che i promotori di tali scelte abbiano omesso di rappresentare alla segreteria nazionale la pesante incongruenza politica che oggi viene a gravare sugli elettori di questo comprensorio.
Ci lascia amarezza dover constatare che le scelte fatte, da chi ritiene di aver messo in campo la squadra migliore per rappresentare il Partito nel territorio, offendano quella classe dirigente e quelle esperienze di lunga e leale militanza, capaci negli anni di costruire un consenso non solo di natura personale ma soprattutto sempre legato al servizio politico nel PD e per il PD.
La situazione che ne è conseguita ci preoccupa, perché temiamo non assicuri quell’ampio coinvolgimento che sarebbe stato auspicabile in una fase assai complicata, ma, anche in ragione di ciò, ci spinge a rivendicare con maggiore determinazione la nostra appartenenza e militanza, e ci impegna ad operare affinché il PD, già all’indomani del 4 marzo, riacquisti la capacità di compiere scelte condivise, con vero spirito democratico.
Ma in sostanza alla fine voterete per Mario Cicero – Candidato del PD o no? Perché queste in fondo sono chiacchiere. In Parlamento se ne sono visti tanto che si lamentavano e poi votavano la fiducia su leggi che non condividevano.
Prendete una posizione chiara una volta tanto!
L’indomani del 4 marzo il PD non esisterà più, quindi state sereni, il problema non si pone. Avrete un senatore ed un deputato di altri partiti, fatti eleggere dall’odierno PD, che tra un mese non si sarà più, quindi saranno liberi di stare con chi più piace loro.
Io non penso che i circoli PD di Cefalù e Pollina voteranno per Cicero. Non tanto per fare uno sbarbo al sindaco di Castelbuono, ma per dare una lezione di democrazia a chi ha candidato Cicero e Vasta perchè hanno ignorato la base, i circoli, quelle persone che negli anni hanno tenuto alto il nome del PD. Penso che l’artefice di tutto questo, ovvero Faraone, il 5 marzo dovrà rendere conto, perchè non si piò candidare uno che è stato sempre Forza Italia e uno che ne ha detto di cotte e di crude contro il PD. Ma gli elettori non sono scemi e sapranno come comportarsi…………….. per il bene del PD.
La migliore risposta del comprensorio, dopo l’esclusione di una Magda Culotta sempre presente e che non ha adombrato nessuno, è quella di mortificare Renzi Faraone etc … riducendo le percentuali di consenso al PD, perché in qualsiasi modo non si può più votare senza trascurare Ferrarello che si è adoperato ma anche Lui trombato da Faraone e Renzi….
vedrete che alla fine li voteranno, se glieli hanno messi vuol dire che chi comanda ha deciso così, altrimenti i dissidenti non avranno neanche le briciole