Comune di Castelbuono: Avviso reddito di inclusione | una nuova misura nazionale di contrasto alla povertà
Il ReI – Reddito di Inclusione – è una nuova misura nazionale di contrasto alla povertà a carattere universale, che prevede un beneficio economico alle famiglie economicamente svantaggiate.
Il REI si compone di due parti:
BENEFICIO ECONOMICO, erogato mensilmente attraverso una Carta di pagamento elettronica;
PROGETTO PERSONALIZZATO di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà.
Il BENEFICIO ECONOMICO viene erogato tramite la CARTA ReI, una carta di pagamento utilizzabile per:
1.gli acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito MasterCard;
2.il pagamento delle bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali;
3.per prelevare contante entro un limite mensile, non superiore alla metà del beneficio massimo attribuibile.
Il beneficio economico dura diciotto mesi. L’importo dipende dal numero dei componenti la famiglia e dal cosiddetto “reddito disponibile” da un minimo di € 187,50 e può arrivare fino ad un massimo di € 485 mensili.
IL PROGETTO PERSONALIZZATO: il sussidio è subordinato ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai Servizi Sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole, i soggetti privati ed enti no profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Dal progetto derivano reciproche responsabilità.
QUALI NUCLEI FAMILIARI POSSONO ACCEDERE AL ReI
possono accedere al ReI i nuclei familiari al cui interno sia presente al momento della presentazione della domanda e per l’intera durata dell’erogazione del beneficio almeno di una delle seguenti condizioni:
Presenza di un componente di età minore di anni 18;
Presenza di una persona con disabilità e di almeno un genitore o di un tutore;
Presenza di una donna in stato di gravidanza accertata con data presunta del parto;
Presenza di un componente che abbia compiuto 55 anni, con specifici requisiti di disoccupazione.
REQUISITI GENERALI:
Il richiedente deve essere in possesso dei seguenti requisiti generali al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata della erogazione del beneficio:
a)essere cittadino Italiano o comunitario ovvero;
b)familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente ovvero;
c)cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornati di lungo periodo ovvero;
d)titolari di protezione internazionale;
e)essere residente in Italia da almeno due anni.
CONDIZIONE ECONOMICA:
Il nucleo familiare deve essere in possesso dei seguenti requisiti generali al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata della erogazione del beneficio:
ISEE in corso di validità non superiore pari o non superiore a 6.000 euro;
ISR pari o non superiore a 3.000 euro;
un valore del patrimonio immobiliare, diverso della casa di abitazione, non superiore a 20.000,00 euro;
un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 10.000 euro (ridotti a 8.000 euro per la coppia e a 6.000 euro per la persona sola);
nessun componente il nucleo deve risultare titolare di:
prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASPI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
INOLTRE IL NUCLEO NON DEVE RISULTARE IN POSSESSO AL MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI:
autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati per la prima volta nei ventiquattro mesi antecedenti la richiesta, salvo autoveicoli con agevolazioni fiscali per disabili.
Navi o imbarcazioni da diporto.
Come accedere al REI e ottenere la carta ReI
La domanda deve essere presentata al proprio Comune di appartenenza, su un modello predisposto dall’INPS. Alla domanda, debitamente compilata, dovrà essere allegata la seguente documentazione:
1.fotocopia del documento di identità in corso di validità;
2.attestazione I.S.E.E. In corso di validità completa di DSU; Le domande saranno valutate in ordine cronologico.
Il reddito di inclusione (REI) sarà erogato dal 1° gennaio 2018. A questo link è possibile scaricare il modulo di domanda
Il Resp.le del IV Settore
(Dott. V. Schillaci)
Il MoVimento 5 Stelle ha sempre denunciato che il REI (Reddito di inclusione) approvato di recente dal governo, è solo un bluff. Una trovata di marketing nel tentativo disperato di cercare di copiare, in malo modo, la proposta sul reddito di cittadinanza del MoVimento 5 Stelle. Ed ora pare che persino le associazioni che inizialmente sembravano sostenere tale misura, abbiano fatto marcia indietro, ripetendo gli stessi concetti che il MoVimento 5 Stelle ribadisce ormai da tempo.
Il REI, infatti, servirà solo a creare poveri di serie A e poveri di Serie B. Le risorse economiche stanziate dal governo sono del tutto insufficienti. Non basteranno nemmeno per aiutare tutte le persone che vivono in condizione di povertà estrema, ovvero, sotto la soglia di povertà assoluta, che oggi in Italia sono 4,7 milioni. Ma non solo. La misura riguarda principalmente le famiglie che hanno al loro interno figli minori, disabili o over 55, lasciando quindi senza alcun tipo di aiuto i giovani e le famiglie che non hanno figli minori, nonché le famiglie più anziane. Ne consegue, dunque, che più del 60% delle persone che vivono sotto la soglia di povertà assoluta, saranno completamente escluse dalla misura. Resterebbero esclusi il 41% dei bambini ed il 90% delle persone over 66.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che oggi nel nostro Paese le persone che andrebbero aiutate sono oltre 9 milioni. Ci sono infatti, circa 3 milioni di famiglie che vivono sotto la soglia di rischio di povertà, quantificata da Eurostat/Istat in 780 euro al mese per il singolo individuo. Importo che varia in funzione della composizione del nucleo familiare. A loro sarebbe necessario destinare il reddito di cittadinanza del MoVimento 5 Stelle. L’unica misura che, secondo l’ISTAT, azzererebbe la povertà più grave. L’unica misura che non creerebbe nuove categorie fra poveri. Sul punto bisogna far presente, inoltre, che l’importo del sussidio che percepiranno i beneficiari del REI non sarà nemmeno in grado di garantire loro uno standard di vita minimo, ovvero, resteranno poveri.
Il REI poi è una brutta copia del reddito di cittadinanza anche per quanto riguarda gli obblighi che dovranno rispettare i beneficiari per poter percepire l’aiuto economico. Come è noto, il reddito di cittadinanza del MoVimento 5 Stelle condiziona la percezione del sussidio ad una serie di obblighi che riguardano la formazione e la riqualificazione, finalizzati al reinserimento nel mondo del lavoro. Ebbene, per riuscire a rendere fattibile il citato reinserimento si rende necessario investire nelle politiche del lavoro e rafforzare i Centri per l’impiego, che oggi sono davvero poco funzionanti. Investimento minimo quantificato dal MoVimento 5 Stelle in 2,1 miliardi di euro. Il REI, invece, ignora completamente tale obiettivo e resta una misura puramente assistenziale.
Tutto ciò, senza dimenticare che il REI è il solito gioco delle tre carte a cui ci teneva abituati il governo Renzi. Le risorse economiche che il governo destinerà al REI sono, infatti, le stesse che prima servivano a finanziare il SIA (Sostegno di inclusione attiva) e l’ASDI (Assegno di disoccupazione) che ora spariranno. Quindi nulla di nuovo. Hanno tolto da una parte e messo dall’altra senza cambiare in alcun modo la sostanza e soprattutto senza risolvere minimamente il problema.
C’è solo una ricetta efficace per aiutare tutte le famiglie che attualmente sono in difficoltà, che essendo inoltre una vera e propria manovra economica, influirebbe positivamente non solo sui redditi delle famiglie ma anche sui consumi e quindi sulle piccole e medie imprese. Si chiama Reddito di Cittadinanza e costa 17 miliardi di euro (Il 2% della spesa pubblica dello Stato). Molti meno soldi di quelli che sono stati fino ad ora destinati per aiutare le banche del nostro Paese. Per questo e per tanto altro, il MoVimento 5 Stelle rappresenta l’unica speranza per l’Italia.
Il movimento 5 stelle blateraaaaaaa e basta
Blatera e basta? Togliti il prosciutto dagli occhi. Oltre a essere gli unici a fare battaglie per i cittadini, sono gli unici a restituire gli stipendi e a metterli a disposizione delle imprese. Oltre che se non fosse per loro non si saprebbe nulla delle schifezze e dei soldi che ci fottono i vari pd, fi & co. Ma siccome tu sei amico degli amici devi solo denigrare senza sapere argomentare. Speriamo che in Italia non siano tutti collusi e complici come te!
un copia e incolla in brutta copia dell’idea dei 5 stelle
cosa si inventano per racimolare voti
ai poveri lasciano le briciole e loro si pappano 20.000 euro al mese piu’ i vitalizi futuri
a chi devono fare ridere con questo reddito di inclusione