Consegnato presso l’Assessorato Regionale il progetto esecutivo del teatro “Le Fontanelle”
Era il 23 Gennaio 2013 quando con la nota prot. 3903 il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana comunicava che, acquisiti i chiarimenti presentati e gli intercorsi colloqui, si è completata l’istruttoria finalizzata alle verifiche documentali sul progetto definitivo del cine-teatro le Fontanelle e pertanto lo stesso veniva ammesso a finanziamento.
Nel frattempo la burocrazia è andata avanti ed è notizia di oggi la consegna del progetto esecutivo per il restauro dello storico immobile castelbuonese presso l’Assessorato Regionale dei beni culturali.
Entro fine dicembre saranno attivati tutti gli adempimenti necessari finalizzati all’emissione del decreto di finanziamento.
Il progetto è stato ridefinito in seguito alla campagna di scavi archeologici e quindi opportunamente rivisto: non avrà luogo, infatti, come inizialmente programmato lo sviluppo su due livelli, ma l’immobile manterrà l’assetto attuale allo scopo di consentire la salvaguardia e l’osservazione dei resti archeologici ivi presenti.
Tutto il casino che si è fatto nel criticare il “capannone industriale” costruito negli ’50 al posto del vecchio teatro, ed ora ci ricaschiamo di nuovo con questa specie di “muro asettico”, bruttissimo che non centra proprio nulla col contesto medioevale di Piazza Castello. Vorrei vedere cosa ne penserebbero alla “Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali” se un castelbuonese tentasse di ristrutturare la propria casa del centro storico con questa specie di “stile moderno” del progetto del Teatro Le Fontanelle. Non gli farebbero posare nemmeno il pensiero, altro che una pietra.
Caro Antonio 2, purtroppo tutto sta, nella firma del progettista che è apposta sul progetto.
Speriamo che non faccia il paio con il brutto e inutile rifacimento della casa comunale.
Il Teatro di Corte della mia infanzia, con i suoi piccoli palchi di velluto….
L’obbrobrio delle “Fontanelle” grida vendetta…ma chi raccoglierà i nostri desideri di bellezza?
Eppure la sinistra al governo locale dovrebbe essere sensibile alla tutela della cultura….senza indulgere al nuovismo di certa architettura!