Continua la protesta degli operai Fiat. Occupata la stazione Fs Fiumetorto

Continua la protesta degli operai Fiat. Occupata la stazione Fs Fiumetorto

 

Circa trecento operai dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese e dell’indotto stanno protestando all’interno della stazione ferroviaria di Fiumetorto, dov’e’ rallentato il passaggio dei treni. La decisione e’ stata presa stamattina al termine dell’assemblea che si e’ svolta stamattina davanti ai cancelli dell’ex sito industriale siciliano. I metalmeccanici temono per il loro futuro dal momento che nessuna soluzione per un rilancio dell’area finora e’ stata individuata dal tavolo ministeriale. “Riteniamo che la vertenza dei lavoratori Fiat -ha detto Vincenzo Comella, segretario provinciale Uilm- dovrebbe essere accompagnata da una forte posizione della politica”.

Il sindacalista ha ricordato che “nel dicembre del 2009, dopo l’annuncio della chiusura dello stabilimento da Palazzo Chigi, sono partiti centinaia di tavoli e noi pedissequamente abbiamo avallato tutte le iniziative messe in campo per la reindustrializzazione del sito. Oggi -ha proseguito Comella- dopo il fallimento di Invitalia, ci ritroviamo alla scadenza della cassa integrazione in deroga e degli ammortizzatori sociali e i licenziamenti diventano ormai inevitabili, come lo sono stati per l’indotto. Per questo, in seguito alle notizie di un potenziale rilancio di Fiat, dopo l’accordo con Chrysler, chiediamo alla politica di unire le forze e di ritornare al tavolo del 2009 di Palazzo Chigi. Il governo nazionale -ha concluso- deve fare la sua parte, convocando l’Ad Marchionne, i sindacati e i rappresentanti della politica regionale per ripartire da quello che puo’ essere un tavolo concreto per il rilancio di Termini”

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