I Democratici per Castelbuono lanciano oggi questo primo video dal titolo «i giovani e il lavoro»
I giovani e il lavoro secondo i Democratici per Castelbuono
Pensando di dover interpretare la volontà di tutta la società castelbuonese abbiamo sentito la necessità di ascoltare le riflessioni, le paure e le speranze dei nostri concittadini.
In continuità con l’azione politica del nostro movimento – che con le Officine del presente ha scelto la democrazia partecipativa quale suo valore fondante – abbiamo deciso di lanciare una lunga serie di video-interviste in cui i protagonisti sono esclusivamente i castelbuonesi.
Dopo aver ascoltato attentamente queste interviste il candidato sindaco Mario Cicero commenta le risposte e le considerazioni dei suoi concittadini, raccogliendo spunti e proposte per costruire insieme il futuro del nostro paese.
La voglia di restare nel nostro paese o il desiderio – che purtroppo diventa sempre più spesso necessità – di tentare la fortuna altrove, l’opportunità di lavorare nell’agricoltura o il cimentarsi nel mondo dell’artigianato e nella riscoperta degli antichi mestieri, sono solo alcune delle testimonianze che abbiamo raccolto in queste settimane coinvolgendo l’intera collettività.
Lanciamo oggi questo primo video dal titolo «i giovani e il lavoro» e ne seguiranno altri nei prossimi giorni.
Rendiamo pubblici questi contenuti perché crediamo che il pensiero dei nostri giovani, degli anziani, delle casalinghe, dei lavoratori, degli artigiani, dei commercianti e degli imprenditori sia patrimonio di tutta la comunità.
Per tutti loro e insieme a loro, scriveremo una nuova storia per Castelbuono e per il nostro territorio.
Ho capito bene? Il primo video, presuppone che ce ne saranno altri! Non si può evitare?
Di sicuro l’idea di andare a cercare i ragazzi x strada a fare queste semplici domande rende chiaro a tutti cosa si aspettano i nostri giovani dai loro amministratori.
Buon lavoro a tutti perché avete una grossa responsabilità, quella di non tradire i loro sogni.. altrimenti tra 10 anni saremo si e no 5000 abitanti.
Dovete lottare affinché torniamo ad essere 10mila!!
E già!
Tutti i giovani sono andati via negli ultimi 5 anni. Prima non andava via nessuno.
Ma cosa ci venite a raccontare? Ma davvero pensate di prendere ancora in giro la gente?
Le uniche azioni a favore dei giovani si sono viste solo nell’ultimo lustro, grazie alle iniziative di Fondazione con il Sud: ecco la verità!
Sono queste le evidenze che nessuno può negare.
Volete far qualcosa seria per i giovani ! senza lucrare sui voti .
Propongo alla nuova amministrazione che verrà:
1- zero tasse ( IMU -tasi – ) per chi vole aprire attività nuova per i primi 4 anni .
2- rivedere l’attuale tassazione per le aziende esistenti .
3- proporre defiscalizzazione totale, e assistenza burocratica immediata ( lotti
edificabili in tempi brevi in pochi mesi e tante altre cose ) a qualunque azienda
intenzionata a trasferirsi a CASTELBUONO dal nord o dall’estero !
4- Divulgare messaggio che il territorio MADONITA E’ LIBERO dalla MAFIA e che le
aziende non corrono alcun rischio ad investire o a delocalizzare . e in ogni caso
garantire la sicurezza.
5- impegnarsi ad organizzare FIERE DI SETTORE(non le cazzate delle sagre e festival
vari ). Fiere agricole / alimentari / artigianale ,ANDANDO A CERCARE TU
AMMINISTRATORE aziede o imprenditori con la quale le piccole aziende del
circondario possano confrontarsi e relazionarsi e magari avere ordini .
6- IMPEGNARSI PER IL BENE DEL PAESE ! e non perdere tempo nelle angherie
personali che negli ultimi anni abbiamo assistito a Castelbuono!
Se torna Cicero io vado
Ti faccio compagnia 😉
Unnigniammi 4 anni fa c’acchinavi tumminiddri e nninama aigliri ora? Arrupusami…tant siddri ppi genchi “Cu acchiana acchiana, a iuddru cchi c’anniaffari ” pensa annuatri ca siami cchiu libiri.
Stai sereno Giuseppe ,le tue proposte non interessano ai nostri governanti !
figurati se tolgono Imu e tasi alle nuove aziende per 4anni !
E il loro stipendio chi lo paga?
Gentile Sig .Mario Cicero , ritengo sia leggermente indelicato , nei riguardi dei giovani (me compreso) fare ,suo malgrado propaganda politica (sia ben chiaro, lei come ,gli altri candidati) .
trattare il tema della disoccupazione giovanile semplicemente con uno slogan ” per tutti coloro e insieme a loro scriveremo una nuova storia per Castelbuono e il territorio” (parole sue), ritengo che questa non sia la strada giusta da perseguire per risolvere una piaga sociale di questa dimensione e suppongo, purtroppo che lei come i suoi colleghi che a tale male non avete soluzioni ,ammeno che non vi inventiate un qualcosa di particolare ,in modo che nascano aziende qui a Castelbuono magari non pagando tasse, ma questa la vedo dura !
Mi auguro che la vostra sensibilità(e degli altri candidati) sia direttamente proporzionale alle problematiche del tema da trattare ,in questa occasione i GIOVANI,evitando di cadere nel banale e nel superfluo ,come solito a tanti . la prego di essere più convincente e proporre soluzioni meno vaghe , il fatto di costruire tutti insieme qualcosa di importante ,è molto bello, quanto suggestivo ma poco concreto e semplicemente improponibile da parte sua ,che mira a guidare una cittadina come Castelbuono .
Cordialità
Alessandro
E’ da decenni che si parla di turismo a Castelbuono come soluzione di tutti i mali! Si sono fatte, e si continuano a fare, sagre di ogni genere e forma. Tuttavia mi sembra che, sostanzialmente, a Castelbuono arrivano i turisti che vanno a Cefalù, là soggiornano, là lasciano i soldi e là creano occupazione. A castelbuono vengono a fare la passegiata, si fanno le foto e comprano il doclcino! A conti fatti, non mi pare che i nostri alberghi e i nostri ristoranti impiegano un numero elevato di occupati!
Se vogliamo che il paese non muoia, e dare un’opportunità ai giovani, dobbiamo incentivare ciò che può dare concretamente occupazione. Puntare su produzioni di eccellenza (Fiasconaro docet) che vengano dall’agricoltura, d’allevamento e dall’artigianato.
I giovani sono il futuro della nostra società,i giovani di oggi devono avere la capacità di sognare e di voler raggiungere e realizzare i propri sogni.
Non è bello e non è giusto ,che gente che si permette di far capire di essere il paladino di Castelbuono, Cercate di essere almeno corretti e leali e non offendete l’intelligenza delle persone.
Concordo con Vincenzo. Il vivere di Turismo doveva essere correlato innanzitutto alla valorizzazione artistica dei nostri beni. Devo ammettere che con la direzione del Museo Civico da parte della sig.ra Barreca per quanto riguarda il Castello già avviene. Ma è impensabile fare affidamento solo esclusivamente sul Castello quando abbiamo beni artistici sparsi per tutta la nostra cittadina!
Concordo anche sulla semplificazione del turismo basato su sagre e affini. Certamente utili, ma spesso troppo fino a se stesse. Il turismo a Castelbuono va destagionalizzato. E noi rispetto a Cefalù potremmo farlo poiché godiamo anche delle bellezze delle nostre montagne e boschi. Peccato che oggi i turisti arrivino e non trovino operatori o strumenti messi a disposizione per poter rimanere soddisfatti dei servizi (per esempio andrebbe valorizzato l’ufficio “Qui Parco” con personale qualificato e in grado di dare strumenti e info aggiornate).
Per non parlare poi del “Turismo Sociale”, ovvero il turismo di soggetti disabili (sempre accompagnati da almeno una persona). Una fetta importantissima di turismo che economicamente porterebbe benefici. Ma chiaramente per fare ciò bisognerebbe prima abbattere le barriere architettoniche. E si può fare anche con soluzioni validissime ed economiche.
Il solito fato di accostare la politica al lavoro é una cosa ridicola. La politica é un servizio, non promette lavoro. Purtroppo le stagioni politiche passate sono state intrise da falso lavoro. Cooperative inutili dove parcheggiare qualcuno, alberghi enormi sempre vuoti, ATO rifiuti che ha fatto milioni di debiti, 118 dove parcheggiare qualcuno, forestali dove parcheggiare qualcuno, corsi di formazione professionale dove parcheggiare qualcuno. Ma di che stiamo parlando? Almeno negli ultimi anni, seppur con difficoltà e con un calo demografico enorme, stanno nascendo realtà concrete, come il consorzio manna… Ci sono imprenditori che hanno creato lavoro con il loro sudore e non tramite la politica