Democratici per Castelbuono: “sull’acqua ci mettiamo la faccia”
Riteniamo che uno dei valori essenziali per un buon amministratore sia il senso di responsabilità nei confronti dei propri concittadini. Responsabilità nel far rispettare i doveri, ma soprattutto responsabilità nel garantire i diritti.
Il diritto all’acqua è riconosciuto da diverso tempo come un diritto umano universale e fondamentale, quale estensione del diritto alla vita.
Andrebbe aperta una discussione generale sulle politiche nazionali ed europee che negli ultimi vent’anni hanno prestato sempre meno attenzione al miglioramento e alla gestione delle risorse idriche e delle infrastrutture ad esse dedicate, troppo spesso indirizzando (o imponendo) le amministrazioni locali verso la strada della privatizzazione, nonostante la volontà espressa dal popolo italiano per il diritto all’acqua pubblica.
E’ una priorità assoluta, nella nostra azione amministrativa, quella di trovare tutte le risorse necessarie per il rifacimento della rete idrica, ma il dramma di una terribile stagione di siccità e assenza di precipitazioni, che ha provocato il prosciugamento delle falde acquifere e delle sorgenti, specialmente quelle superficiali, obbliga l’Amministrazione comunale ad adottare provvedimenti di emergenza e necessità.
Nel nome di quella responsabilità nei confronti dei cittadini, che hanno il diritto ad aver garantito un bene essenziale come l’acqua, nei mesi passati è stato avviato un lavoro di razionalizzazione che ha consentito di poter erogare l’acqua con continuità, nonostante la situazione di emergenza.
E per questo sentiamo di ringraziare gli operatori e i dipendenti comunali che ad ogni ora del giorno sono stati pronti ad intervenire per aprire e chiudere le condotte, controllare i serbatoi, portare le riserve d’acqua laddove vi era necessità.
Questa è stata la nostra responsabilità nei confronti dei cittadini: garantire il diritto all’acqua anche in condizioni di emergenza, nel pieno rispetto della tutela della salute dei cittadini stessi, a differenza del recente passato, quando ci si “dimenticava” di effettuare i controlli perfino nei serbatoi di Liccia e Pontesecco, dove l’acqua non veniva clorata con continuità provocando un grave inquinamento microbiologico sfociato nel divieto assoluto di utilizzo dell’acqua per usi potabili e alimentari.
Con il perdurare della drammatica emergenza idrica è stato necessario recuperare anche l’acqua dispersa dalle sorgenti, che ha tutte le caratteristiche organolettiche idonee al consumo umano: così l’acqua è stata raccolta dal torrente Vicaretto – come avviene da oltre 25 anni grazie alla lungimiranza di quegli amministratori – filtrata e pompata verso il serbatoio di Liccia per poi essere clorata e immessa nella condotta idrica. Ovviamente con la garanzia della qualità chimica e batteriologica, come tra l’altro dimostrano le analisi di controllo da parte del Comune (oltre a quelle dell’A.S.P.) che sono regolarmente effettuate, con cadenza quindicinale, in diversi punti: attraverso incisioni torrentizie a monte e a valle, al filtro del torrente Vicaretto, nei serbatoi di accumulo di Centomasi, Liccia e Pontesecco, nella fontana di San Leonardo, al canale di S.Vito e ai “quattru cannola”.
Ad oggi, com’è noto, non è più possibile mettere in campo la suddetta soluzione, a causa dell’azione politica del gruppo di minoranza guidato dall’ex Sindaco Tumminello, che ha ritenuto necessario sollevare polemiche strumentali sull’approvvigionamento dell’acqua, con interrogazioni in Consiglio comunale ed esposti all’A.S.P., pur sapendo che questo avrebbe compromesso la possibilità di garantire il servizio con continuità alla cittadinanza.
Ritiene, il gruppo di minoranza, che quel tipo di appresamento “non va incontro a quelle che sono le dichiarate esigenze dei cittadini”.
Ci chiediamo quali siano le dichiarate esigenze dei cittadini: provocare la sospensione del servizio idrico attraverso cavilli burocratici e procedurali, oppure avere garantita l’erogazione dell’acqua nelle case per le famiglie, nelle attività per i lavoratori, artigiani, commercianti, ristoratori, nelle scuole per i nostri bambini?
Da parte nostra l’impegno è quello di trovare il più velocemente possibile soluzioni che garantiscano la vita del nostro paese, attraverso la regolare erogazione di acqua potabile, forti del fatto che si stanno perfezionando tutte le procedure finalizzate ad ottenere le autorizzazioni necessarie da parte degli organi preposti.
Riteniamo legittime tutte le forme di opposizione e contestazione politica. Tutte, tranne una: quella fatta con la pelle dei cittadini. Non si fa politica mettendo in discussione i beni comuni, i diritti delle comunità.
Il nostro dovere di amministratori, non di una parte politica ma di tutta la comunità, ci impone di confrontarci giornalmente con le problematiche che vive il paese, e per questa ragione, come in più occasioni ha evidenziato il Sindaco, ribadiamo la necessità di un coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali che operano nel nostro paese con un unico fine, superiore ad ogni contrapposizione politica: il bene della nostra comunità.
Coordinamento politico e Gruppo consiliare Democratici per Castelbuono
Alleghiamo il risultato delle analisi dell’acqua prelevata e filtrata dal torrente Vicaretto, per dare serenità alle famiglie castelbuonesi e per ribadire il nostro impegno a trovare il più velocemente possibile una soluzione idonea a garantire regolarmente il servizio idrico.
Risultati di laboratorio
Se tutto è davvero in regola e l’acqua del fiume è idonea ad essere prelevata (cosa molto strana) allora come mai l’ASP ne ha proibito l’utilizzo?? Tumminello avrà fatto la segnalazione ma se tutto fosse stato in regola (come dice il sindaco Cicero) l’azienda sanitaria non avrebbe mai vietato l’appresamento di quell’acqua. ..! Gatta ci cova!
…sollevare polemiche strumentali sull’approvvigionamento dell’acqua, con interrogazioni in Consiglio comunale ed esposti all’A.S.P., pur sapendo che questo avrebbe compromesso la possibilità di garantire il servizio con continuità alla cittadinanza… la sospensione del servizio idrico attraverso cavilli burocratici e procedurali… Riteniamo legittime tutte le forme di opposizione e contestazione politica.
Il bene comune fondamentale è la salute pubblica e gli organi istituzionali sono quelli che devono dare garanzia ai cittadini, non quelli che aizzano i cittadini contro chi esercita il ruolo legittimo di opposizione. E meno male che è leggittimo fare opposizione. Il sale della democrazia è proprio il rispetto per tutte le componenti che partecipano al dibattito, ma chi si chiama democratico per Castelbuono lo sa cosa vuol dire essere democratico?
Il nostro sindaco ha dimostrato con le analisi che l’acqua è buona. Allora ci spieghi perché interrompe il servizio e soprattutto perché le pompe e i motori a Vicaretto sono ancora accesi. Non vuole forse armare il popolo contro chi esige il rispetto delle leggi?
L’acqua del fiume si prende ancora? e allora pirchi ni lievini l’acqua?
Ormai sono allo sbando.
Il sire ha sentenziato……..
Più che le analisi di controllo da parte del Comune interessano quelle fatte dall’ASP. Nel comunicato se ne parla ma sia chi dettava il pezzo sia chi scriveva ha dimenticato di allegarle. E’ queste che dovete fare vedere, se le avete
Vorrei che si pubblicassero le analisi dell’acqua di LUGLIO e AGOSTO…vorrei che si pubblicassero foto….video….
Passa la banda per le vie del paese. Vuol dire questo che il sindaco ha trovato l’acqua?
Dove sono le analisi fatte nei mesi estivi …mi pare che queste aveva chiesto l’opposizione con le interrogazioni consiliari !!!chissa’ chi è il vero Bugiardo !!
Se il sindaco ha interrotto il prelievo dell’acqua dal fiume dopo l’esposto della minoranza ne deriva che questa pratica non è legale, diversamente avrebbe continuato!
Le analisi fatte dal comune NON CONTANO NULLA, quelle valide sono quelle dell’asp, unico organo di controllo. Ritengo gravissimo, qualora verificato, l’aver prelevato l’acqua del fiume perché potenzialmente inquinata da agenti atmosferici, carcasse di animali, escrementi e batteri di ogni sorta, molti dei quali non vengono debellati dal semplice uso del cloro, tutto a rischio della salute della popolazione. Ritengo altresì che scaricare le colpe verso chi ha legittimamente svolto l’azione di controllo sia un misero tentativo di scarica barile svolto con la tipica dialettica politichese che sinceramente mi sconcerta. Sarebbe stato meglio riconoscere il proprio errore e chiedere scusa piuttosto che “pigliari i susi “. In fondo chi ha denunciato si è schierato con gli interessi della cittadinanza e certamente non ha avuto atteggiamento diverso di quello portato avanti per 5 anni dall’attuale compagine amministrativa e dai loro ex amici che per altro si trincerano in un assordante ed incomprensibile silenzio.
Femore restando che i motori si trovano in una zona demaniale all’interno della zona B del Parco delle Madonie un casotto totalmente abusivo con cavi elettrici che attraversano un terreno privato. Autorizzazioni al prelievo inesistente tutto però è lecito? Chiudere la porta e pagare 10000 euro è lecito! Prelevare le pietre del castello è lecito.
Dire che, grazie a una pratica non congrua alle attuali leggi viggenti , il paese non ha sofferto la carenza di acqua mi sembra quasi un’ammissione di colpe. Qui si ragiona con “il fine giustifica i mezzi” e per di piu su un bene vitale come l’acqua. A prescindere dal fatto che non ci sia un pericolo per la popolazione queste scelte andrebbero fatte in maniera tarsparente e soprattutto nella legalita e seguendo protocolli di sicurezza . E il sindaco in qualita di rappresentante di tutti i cittadini dovrebbe dare l’esempio.
Coraggio, solo 9 anni e mezzo ancora e poi si ritorna alla vita normale. Non mancherà più l’acqua, il sindaco avrà rispetto dei cittadini, andrà in giro con la sua auto e non farà inutili viaggi.
La questione dell’acqua è ormai una “telenovela” a puntate! L’opposizione consiliare, nel suo pieno diritto di oppositore, accusa, da tempo, la maggioranza ed il suo governo di incoscienza e di comportamento criminale per avere immesso in rete, già dall’estate,l’acqua del torrente vicaretto senza le dovute preventive anali e di avere, pertanto,attentato alla salute pubblica. Ritiene ,quindi,nell’interesse dei cittadini, di essere nel diritto /dovere di denunciare l’accaduto alle autorità competenti per scongiurare danni maggiori. La maggioranza e la sua Giunta, da parte loro, sornioni tacciono per mesi sicuri di essere nel giusto e poi, di botto, alcune ore prima dei botti di fine anno esplodono annunciando, loro malgrado, tagli nella erogazione idrica a causa dell’insensato ed incosciente comportamento dei consiglieri di minoranza e comunque in presenza di formale denuncia. Le analisi, sostengono, sono state sempre fatte con regolarità e con esito positivo. E’ stata ,pertanto, sempre assicurata la potabilità e l’uso alimentare dell’acqua della rete pubblica ! LA GUERRA DELL’INCOMPRENSIONE ! Le analisi sono un fatto personale del Sindaco ? Vengono gelosamente conservate per essere inaccessibili a tutti ? Se sono state sempre eseguite, e non ho dubbi in proposito, perchè non ufficializzarle a tempo debito, discutendo sulla loro validità ed efficacia, eliminando così a monte critiche, accuse, denunce. E se esistono, cosa di cui non sono convinti i consiglieri di minoranza, non è diritto/dovere degli stessi richiederle, esaminarle e comportarsi di conseguenza ? Ma forse è più utile politicamente far nascere i dubbi, fomentare i cittadini gettandoli anche nel panico ! In mezzo a questa assurda guerra di simboli i cittadini. Disinformati, confusi, ignorati a volte impauriti, usati e strumentalizzati nel poco pulito gioco delle parti. Cittadini oggi, però, sempre meno strumentalizzabili, non per niente sempre meno numerosi alle urne e soprattutto nauseati da questa pOLITICA !
I consiglieri di minoranza hanno chiesto le analisi in un’interrogazione comunale. Il responsabile degli uffici ha risposto che le analisi non erano state fatte.
non avevamo dubbi. Perchè se non avesse avuto “il carbone bagnato” l’attuale amministrazione non avrebbe certo interrotto l’erogazione. Invece, in modo così plateale, ha finito per scarica la colpa sull’opposizione.
Riguardo alle analisi, vorrei far notare i valori vicino al limite di legge dei parametri boro e fosfati, e di una, seppur piccola quantità di tensioattivi. Queste sostanze sono i componenti basilari dei comuni detergenti . Questi parametri vanno tenuti sotto stretto controllo. Inoltre da notare il valore dell’azoto ammoniacale (0.14 mg/L) che supera abbondantemente il limite di legge (0.05 mg/L). Queste analisi non mi tranquillizzano.
L’azoto ammoniacale deriva da tutte le fosse Imhoof e da tutti i pozzi neri degli scarichi fognari non captati
da capire se a monte o a valle a causa di condutture che perdono e che per effetto del discontinuo regime pressorio vengono contaminati dalle reti fognarie spesso collocate parallellamente
il valore è triplo praticamente del minimo di legge. e significa che se non clorano a dovere ci sta associata probabilemnte flora batterica di origine fecale
Se tutti gli haters che ci sono in questo blog mettessero a disposizioni le loro immense competenze al servizio di qualsiasi amministrazione presente o passata, non avremmo bisogno di amministratori. Ma guarda caso siamo tutti allenatori, chimici, giudici etc. dietro una tastiera (me compreso), ma chissà quanti di noi nella vita reale mette altrettanto a disposizione il proprio parere ed esperienza al servizio della comunità. Diversamente come cantava Mina……
“Parole, parole, parole…..”
signor hater , ho solo letto una tabellina. i risultati sono palesi per chi vuole vedere; se dobbiamo fare finta di non vederli,questo è un altro discorso e suggerendo di tenere sotto controllo alcuni parametri ho proprio fatto quello che lei suggerisce:ho messo la mia esperienza a servizio della comunità
“Sull’acqua ci mettiamo la faccia”…
Come fa a dire che la nostra acqua è la migliore del mondo? Con quei valori?
Meglio l’acqua del fiume Gange!
Questa volta la sparata davvero grossa… La migliore del mondo… Mah. Non si può sentire…