Democratici per Catelbuono. Nessun aumento ingiustificato della TARI

Nessun aumento ingiustificato della TARI, agevolazioni per famiglie e imprese in difficoltà
(Riceviamo e pubblichiamo) – Il Consiglio comunale di ieri sera non ha approvato nessun aumento ingiustificato della TARI. La seduta è stata aggiornata in seconda convocazione.
Non c’è nessuna volontà da parte dell’Amministrazione di vessare i cittadini, specie in un momento di difficoltà socio-economica come quello che stiamo attraversando. La nuova previsione tariffaria è il risultato dell’aumento dei costi di trasporto e conferimento dei rifiuti negli ultimi due anni, non certamente un problema solamente locale. Se prima per conferire l’organico all’impianto di compostaggio di c.da Cassanisa (pubblico) pagavamo € 90/ton., oggi siamo costretti a pagare tra € 160 e € 200/ton. a Ciminna e a Collesano (impianti privati), senza considerare i costi aggiuntivi per il trasporto. I costi di conferimento dell’indifferenziato sono passati invece da circa € 140.000 all’anno a oltre € 200.000, e anche in questo caso sono aumentati i costi del trasporto.
Questa è la drammatica situazione dei rifiuti in Sicilia oggi. Non tenerne conto avrebbe significato far pagare l’aumento ai cittadini due volte, l’anno prossimo e nei prossimi anni in bolletta e quest’anno sotto forma di minori servizi erogati.Nessun aumento ingiustificato dunque, solo la necessità di affrontare questa emergenza con un senso di responsabilità e guardando al futuro, sia per i contribuenti che non vedranno aumentare irragionevolmente la bolletta nei prossimi anni, sia per la salvaguardia del nostro Comune.
Vista l’emergenza in corso il Consiglio ha invece approvato – all’unanimità – un regolamento di agevolazioni straordinarie per il Covid-19, prevedendo riduzioni sia per le attività economiche (fino al 90% per quelle costrette alla chiusura, e fino al 40% per tutte le altre in relazione alla perdita di fatturato) sia per le famiglie che versano in maggiori condizioni di difficoltà economica, prevedendo riduzioni dal 40% per le famiglie sotto i 12.000 € di I.S.E.E. fino all’esenzione totale per le famiglie sotto i 5.000 €.Attenzione per i più deboli, sostegno alle attività in difficoltà e responsabilità per l’ente, ritenendo che l’adeguamento tariffario – anche tenendo conto delle agevolazioni sopra descritte – potrà essere sopportato dalle famiglie che non hanno avuto ripercussioni gravi a causa della pandemia.
Spiegateci perché l’indifferenziato passa da 140.000 a oltre 200.000 euro. Forse perché si è innalzata la percentuale di indifferenziata?
siete buoni a nulla. i cani amministrerebbero meglio
Prima affermazione
“La nuova previsione tariffaria è il risultato dell’aumento dei costi di trasporto e conferimento dei rifiuti negli ultimi due anni, non certamente un problema solamente locale. Se prima per conferire l’organico all’impianto di compostaggio di c.da Cassanisa (pubblico) pagavamo € 90/ton., oggi siamo costretti a pagare tra € 160 e € 200/ton. a Ciminna e a Collesano (impianti privati), senza considerare i costi aggiuntivi per il trasporto.”
A tale affermazione mi piacerebbe chiedere:
1) Visto che il costo è aumentato da € 90,00 a quasi € 200,00 (e mi chiedo perché noi che avevamo l’impianto a 6 chilometri dovevamo pagare tale cifra, ma forse si riferiscono alla precedente gestione con l’ATO, ma mi sbaglierò di certo), come mai in questi anni non si è monitorato l’impianto di Compostaggio permettendo che si arrivasse alla chiusura? Eppure negli anni i cittadini forze politiche locali (come il locale gruppo del MoVimento 5 Stelle) hanno più volte segnalato attraverso intervento dei Portavoce del M5S, dazebao e post cosa stava accadendo, Se si fosse intervenuti prima non si sarebbe dovuto arrivare al sequestro.
2) Se anni a dietro sempre nell’intervenire per tempo sull’impianto di Compostaggio si fosse inoltre messo in regola la vasca ivi presente (come suggerito sempre dal locale gruppo del MoVimento 5 Stelle si sarebbero potuti risparmiare anche i costi di conferimento dei soli sovvalli (scarto della lavorazione del compostaggio) per almeno due anni (e a voglia di risparmiare costi di conferimento….).
Seconda Affermazione
“I costi di conferimento dell’indifferenziato sono passati invece da circa € 140.000 all’anno a oltre € 200.000, e anche in questo caso sono aumentati i costi del trasporto.”
Dietro questa affermazione si cela evidentemente il fallimento del sistema virtuoso della raccolta dei rifiuti di Castelbuono?
Se in questi anni abbiamo giustamente indotto e spinto i cittadini a fare la raccolta differenziata in tutti i modi (ma in realtà forse molti dei quali errati visti gli effetti) a prescindere dall’aumento dei costi di conferimento, perché questo aumento? Evidentemente è aumentata la percentuale dell’indifferenziato anche? Perché se comunque con una gestione virtuosa l’indifferenziato cala l’impatto economico dovrebbe essere inferiore….o sbaglio?
Se Leggiamo i dato del Catasto ISPRA o della Regione Sicilia, fino al 2019 la Raccolta Differenziata è a 60% circa, pertanto l’indifferenziato è del 40%!
Eppure la raccolta pro capite di differenziata rispetto agli anni precedenti è aumentata (fino al 2019 sono 232 kg pro capite rispetto ai 119 kg del 2010*
*(Fonte Catasto ISPRA: https://www.catasto-rifiuti.isprambiente.it/index.php?pg=detComune&aa=2019®idb=19&nomereg=Sicilia&providb=082&nomeprov=Palermo®id=19082022&nomecom=Castelbuono&cerca=cerca&&p=1)
Alla luce di ciò e senza entrare in una analisi più dettagliata (che di certo riconosco di non avere le competenze) dei motivi per cui la gestione dei rifiuti a Castelbuono sta portando a un aumento della TARI, alla fine, a mio modesto avviso, credo che le precedenti affermazioni, non trovino in realtà basi per giustificare tali aumenti. Tutt’al più genericamente collegati agli aumenti generali in Sicilia.
Direi forse che si dovrebbe guardare (anche) alla gestione (in house) dei rifiuti e al calcolo della TARI basata non su metodi incentivanti (eppure andrebbe fatto un plauso ai cittadini castelbuonesi per gli sforzi fatti).
E non dimentichiamo che se vero che l’intenzione di questa amministrazione è quella di far diventare Cassanisa un isola ecologica (invece di continuare sulla strada dell’impianto di Compostaggio efficiente) il rischio e la disincentivazione totale da parte dei cittadini a conferire presso la futura isola e un ulteriore aumento progressivo, ma mi auguro sinceramente di essere smentito (punto per punto).
L’Amministrazione Comunale di Castelbuono ha aumentato le tariffe della Tari del 6,25%.
(Si avete letto bene, il 6,25%)
Il gruppo politico di riferimento del Sindaco giustifica il tutto con queste parole:
“Nessun aumento ingiustificato dunque, solo la necessità di affrontare questa emergenza con un senso di responsabilità e guardando al futuro, sia per i contribuenti che non vedranno aumentare irragionevolmente la bolletta nei prossimi anni, sia per la salvaguardia del nostro Comune”.
Cioè, lo hanno fatto per il nostro bene, il bene dei cittadini.
Praticamente lo stesso atteggiamento di chi picchia la moglie e poi le dice: lo vedi cosa mi hai costretto a fare?