Devozione a Sant’Anna. La testimonianza e l’appello di un lettore

Pubblichiamo di seguito quanto ricevuto dal sig. Massimo Cusimano, il quale testimoniando la sua esperienza di vita, sostenuta dalla devozione al culto alla madre Sant’Anna, rivolge un appello agli organi preposti per l’avvicinamento dei devoti alla sacra reliquia durante la processione

Salve, mi presento sono Massimo Cusimano, vivo all’estero ma ho origini castelbuonesi. Oggi ho deciso di scrivere alcune righe in merito ad un fatto accadutomi in prima persona.

Sono un padre, che ha dovuto scontrarsi con ciò che il destino gli aveva riservato; ho visto mia figlia Joanna lottare per la vita, anche quando i medici avevano perso le speranze e l’unica cosa che potevo fare era avere fede, continuarla ad avere perché ne avevo bisogno ed era ciò che mi portava a lottare.

Ho deciso, da grande devoto alla Madre S. Anna, di chiederle un miracolo. Oggi sono qui a raccontare la mia storia, la storia di mia figlia in poche righe, anche se quel periodo non può essere così generalizzato. Ma visto la mia devozione nei confronti della Patrona  Sant’Anna, così come tutti i castelbuonesi, ognuno in maniera particolare e con le proprie storie, credo che sia giusto e doveroso, nel rispetto ai devoti stessi, che quest’ultimi  si trovino, durante la Solenne processione dietro la Nostra Patrona S.Anna e non dietro l’amministrazione comunale e dietro la banda musicale.

Tengo a precisare che la mia non è una polemica nei confronti di tali organi ma soltanto un invito a riflettere.

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