Di Veglione, di Organizzazione e di altre sciocchezze!

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24 Commenti

  1. Bastiano ha detto:

    Aldo Grasso al suo confronto, sig. Di Vuono, è un dilettante. Complimenti!!!Certo un pò più di sintesi, di meno cose ovvie, di più attenzione alla lingua madre non guasterebbe.

  2. martufello ha detto:

    credo sia stia esagerando nel definire i ragazzi del gruppo nic e nac pesanti. ho seguito tutte e tre le maschere domenica sera e credo di poter esprimere un mio giudizio a riguardo (anche perchè una trentina di anni fa ho fatto qualche maschera anche io). penso che qualcuno voglia tagliare le gambe a questi giovani. lo spogliarello le sembra pesante??? forse lei è molto inquadrato come tutti i castelbuonesi…la batteria le sembra fuori luogo al veglione??? la maschera innovativa espressa dai ragazzi penso sia un nuovo modo di vedere il veglione, non per forza bisogna attenersi a quelli che sono i canoni originari…con il tempo cambiano modi di vedere, generi e tutto!!! Bravi ragazzi…continuate cosi…io sono con voi!!! non puoi dire a questi ragazzi di accantonare i musicisti bravi e andare a ricercare gente che suoni la fisarmonica (oggi si contano in una mano) !!! i tempi cambiano…cambia anche il veglione!!! Oggi con zelig e programmi di questo tipo (che premetto non seguo) la gente si aspetta sempre di piu a carnevale da parte di questi giovani…ecco perchè approvo l’abbandono dei vecchi schemi!!! Ma passiamo agli altri gruppi: lei caro grillo bacchetta la troppa innovazione del gruppo arrivato terzo…ma il gruppo con simone sottile aveva le diapositive…credo che anche questo non rispetti i canoni del veglione!!il primo gruppo classificato non si è concesso errori, ma mia moglie non ha capito tutta la parte calcistica…per 15 minuti la maschera non era comprensibile a tutti!!! Altro appunto: le maschere ai miei tempi duravano 20/25 minuti. Quest’anno due gruppi (sottile e i 4da maiddra) hanno portato una maschera di un’ora sentendosi piccoli 2001??? Concludo dicendo che la maschera di quest’ultimi è stata diversa rispetto agli anni passati!!! Per quanto riguarda il suo biglietto credo non si qualosa che doveva diventare di dominio pubblico!!!!

  3. Michele Mazzola ha detto:

    Michele Mazzola Ho letto attentamente l’ articolo e secondo me si è fatta poca chiarezza ( come sempre) quando si parla di musica. In un primo momento, viene elogiata la musica ed i musicisti dei chinnicchennacchi, affermando che la musica avrebbe addirittura superato in bellezza la parte recitata (cosa che non condivido). Poi, di seguito, viene consigliato agli attori di salvaguardare il veglione, cambiando registro e tornando alle ” origini”, con una semplice chitarra o una fisarmonica, una tastiera e niente più. Dove sta il problema? La buona musica arricchisce la maschera o la penalizza? Il problema sono i fiati e/o la batteria? E le voci?io credo che la musica arricchisca la maschera e sia di supporto alla parola, tutto qua…. Noi abbiamo un modo di fare satira diverso da tutti gli altri e abbiamo le nostre peculiaritá. La nostra satira non è migliore o peggiore di altri, è semplicemente DIVERSA. A mio avviso, la diversitá e l’evoluzione del veglione, vanno incoraggiati e non censurati… Ci sará sempre chi salirá sul palco con una chitarra e basta, rispettando la tradizione ecc… E’ una cosa bellissima, ma noi vogliamo proporre dell’altro… E continueremo a farlo, che piaccia oppure no.

  4. castelbuono paisi ha detto:

    credo che il maestro michele mazzola non si uno sprovveduto…quindi daniele vai a rivedere qualche passaggio del tuo articolo!!!

  5. Antonio_4 ha detto:

    Penso che lo spogliarello resterà una delle migliori trovate sceniche degli ultimi anni!!!!!! non vedo nulla di volgare…le bajour che si accendono e spengono sono favolose!!!!

  6. gargamella ha detto:

    LA VERITA’ E’ UNA SOLA CASTELBUONO NON SI MERITA NULLA. Volete sapere il perchè? perchè c’è gente come quel tale di di vuono che nel solco di quella sua pseudo ideologia dei 5 asteroidi (pardon stelle) è in grado solo di criticare, criticare e ancora criticare… dimmi esimio intenditore di tutto e tutti, pseudo sapientino del giorno d’oggi se c’è una, dico una proposta in quello che hai scritto sopra. mi correggo una c’è…. piangi perchè ti hanno fatto pagare il biglietto a te e agli altri no. però nonostante non vuoi far polemica lo ripeti 3 volte… clap clap… io ero presente solo alla serata di martedì e sinceramente non capisco perchè dare contro ad un gruppo di ragazzi (i chinnicchenacch) che con grande impegno (come tutti gli altri) e voglia di FARE prova ad interpretare il veglione a proprio modo, proponendo uno spettacolo orginale. rinnegare i musicisti perchè trasformano i canoni tradizionali del veglione (scusa, la proiezione di video e diapositive non li trasforma??). e poi una domanda chi ti credi di essere? io io l’indomani mattina dovevo andar a lavorare e non ho seguito la premiazione, ma dici che in quella sede hai dato 9, ed ora dai 7?? qui?? su un sito?? e che valenza deve avere questo 7?? guarda anche stavolta hai perso un’occasione per fare… candidati, fai maschere, fai l’amministratore di qualcosa… non solo della tua tastiera… ah già hai ragione è lo stile dei penta asteroidi…..

  7. Daniele Di Vuono ha detto:

    L’unico commentatore che prendonin considerazione è il signor Michele Mazzola, del quale rispetto la critica.Ma preciso che io non ho voluto ne censurare il modus ne tarpare le ali di un evoluzione più da commedia, rispetto a canoni tradizionali! Per rispondere invece a chi dice dell’utilizzo delle diapositive, le ricordo che è un ausilio utilizzato da molti e che nulla a che vedere con lo snaturare l’idea di canoni classici, dei quali sono amante e sostenitore!

    Mi permetto di non considerare il commento del vigliacco che si firma a nome Gargamella che ha scritto solo un infinita serie di supercazzole appresso all’altra! Dimostrando di non avere neanche le capacità intellettive di comprendere il senso del mio articolo ben compreso dallo stesso Gabriele Perrini dei Chinnicchiennacchi col quale mi sono confrontato amichevolmente! Ma d’altronde la mamma dei vigliacchi e millantatori è pur sempre gravida!

  8. EPAMINONDA ha detto:

    questi del MOVIMENTO 5 ”ESPELLE” sono maestri nel criticare e vedere nemici ovunque…..finitela RIDICOLI

  9. Daniele Di Vuono ha detto:

    Caro EPAMINONDA ma magari apprezzerei di più da parte sua e degli altri suoi anonimi colleghi, il fatto di mostrare gli attributi nello scrivere certe cose firmando con nome e cognome! Così non pensate sia troppo facile, offendere e insinuare a prescindere? Pensate voi di essere più seri?
    Io ho espresso le mie opinioni e i fatti mettendoci la faccia, voi invece vi nascondete dietro gli pseudonimi e il ridicolo sarei io? Fate pure allora….

  10. Utente occasionale ha detto:

    Non conosco personalmente l’autore dell’articolo e in linea di massima non ne condivido l’orientamento per i motivi che spiegherò in seguito.
    Tuttavia trovo disdicevole che venga preso di mira per le proprie ideologie politiche, dato che si fa riferimento ad un articolo che riguarda tutt’altro. Se ci sono delle linee nel suo ragionamento che non condividete fategliele notare senza mettere in mezzo la politica, non è un fattore rilevante ne’ costruttivo(e non ci fate nemmeno una gran figura).

    Quest’anno non ho potuto vedere dal vivo nemmeno una serata perché in questo periodo sono fuori paese. Le mie sensazioni si limitano ai video che sono stati messi su Youtube.

    Mi sbaglierò e forse offenderò qualche “santone-cultore-purista” del veglione, ma penso che criticare i nuovi gruppi perché non rispettano sufficientemente la tradizione (i chinnicchennacchi in particolare) sia soltanto un atteggiamento scaturito dalla visione distorta della realtà, annacquata dalla nostalgia.

    Ragioniamo un attimo.
    I gruppi che si sono esibiti sono tutti composti da giovanissimi, i quarantenni si contano sulle dita delle mani. Come fanno dunque questi ragazzi a fare riferimento ad una tradizione che risale ad almeno 20 anni prima (a giudicare dal riferimento adottato dall’autore)? Non c’è nemmeno una sorta di corpus di opere a cui fare riferimento, come si può pretendere di essere fedeli a qualcosa di così astratto? Cerchiamo di essere realisti: ogni tradizione si trasforma per essere funzionale ed adatta ai tempi che cambiano, persino quelle del Cristianesimo.

    Se qualcuno obietta dicendo che ci sono i 2001 da prendere come modello, basta andare sul loro sito internet per rendersi conto di quanto siano stati innovatori durante gli anni. Mi viene difficile pensare che all’epoca fossero stati immuni da critiche e polemiche sull’uso delle diapositive. Eppure dopo 30 e più anni sono ancora qui (e meno male). Mi viene da pensare anzi che è proprio grazie alla loro continua sperimentazione che hanno raggiunto un livello così alto.

    Nulla da dire all’autore sui giudizi sulle maschere, è un suo diritto esprimerli. Però se non ci fossero stati questi giovani così irrispettosi della tradizione e il loro tanto criticato nuovo stile, quest’anno il veglione non si sarebbe nemmeno fatto. Altro che palatenda e palatenda.

    La vera risorsa sono loro, questi giovani che passano le notti insonni nel tentativo di portare avanti una tradizione alimentati dalla sola passione. Non è forse questo il significato della tradizione? Rinnovarsi di anno in anno?
    Affossarli per una questione così teorica ed astratta mi sembra il modo peggiore per stimolarli, anzi, mi sembra proprio controproducente.

    Un grosso incoraggiamento per l’anno prossimo ai chinnicchennacchi, dei quali apprezzo l’originalità delle loro proposte, e anche ai quattri da maiddra e ai comi veni si cunta.
    Continuate a portare avanti i vostri lavori con passione.
    Le risate della gente durante gli spettacoli valgono molto più di tante altre analisi e votazioni a fine maschera.

    • Bastiano ha detto:

      Condivido in pieno la tua analisi e il tuo ragionamento.Questi ragazzi vanno stimolati per quello che fanno e il divertimento delle persone durante gli spettacoli deve essere per loro un incoraggiamento ad andare avanti. Purtroppo chi si occupa di “tuttologia” deve dire sempre la sua, a volte a sproposito. Daniele è uno di questi. Pazienza. Rimane comunque una” risorsa” per il paese.

  11. Castelbuonese ha detto:

    Vorrei ricordare a tutti i commentatori che il Signor Di Vuono Daniele é stato invitato dagli organizzatori del veglione a far parte della giuria che ha valutato le varie maschere, quindi legittimato a mio avviso a portare all’attenzione di tutti il suo giudizio. Ognuno può essere d’accordo o meno nel merito ma credo che bisogna evitare di fare attacchi personali e commentare i fatti.

  12. Gino ha detto:

    Ho letto commento offensivi sul protagonista dell’articolo. Penso che Daniele comunque sbagli. E’ vero, è stato chiamato in causa, ma penso che criticare in maniera deleteria un lavoro di cinque/sei giovani portato avanti da mesi con grandi sacrifici soltanto per portare avanti una tradizione e nello stesso tempo far ridere un popolo, quello castelbuonese, il quale non merita l’impegno e la dedizione perchè sempre pronto a criticare!!! Le maschere quest’anno sono state tutte davvero belle, si è tornati a far sentire quel brio che il veglione non aveva più da tempo, anche grazie alla perfetta performance del duo di marco-vignieri. Ma perchè non dare lodi ad un gruppo che ha portato sul palco i migliori musicisti del panorama castelbuonese, siciliano e forse anche nazionale?? ah già il veglione è con una chitarra, con una fisarmonica. E’ vero quando per la prima volta andai a vedere il primo veglione alle fontanelle non c’era la batteria, non c’era il clarinetto ma sono passati tantissimi anni. Cambia tutto nella vita, il modo di vedere le cose, il modo come le cose si sviluppano e crescono. Ammiro questi ragazzi perchè hanno portato un imput diverso a ciò che era la classicità di una manifestazione. Vi porto un esempio: il veglione nasce alle fontanelle oggi al palatenda sono due luoghi distanti anni luce, però nessuno si appella al fatto che la tradizione nasce per essere svolta in un locale diverso da quello messo a disposizione oggi dall’amministrazione comunale. Altro concetto, come poter giudicare un gruppo che cambia genere?? Una maschera più teatrale?? penso abbiano avuto i giusti “attributi” e rivoluzionato un genere ormai statico. Se non erro i primi a posizionarsi con i leggii sono stati i figli di nessuno e da li tutti. Il gruppo 2001, che Daniele reputa molto caro, nel corso degli ultimi anni ha cambiato anche stile, ma loro sono mostri sacri e quindi non giudica per paura che qualcuno possa togliere il saluto. Adesso dei giovani vogliono cambiare radicalmente e vengono subito tagliate le gambe. Certo avevano davanti una giuria del dopo guerra che magari era inquadrata su determinati canoni. Cari ragazzi ricordate: chi rischia va avanti, chi non rischia andrà narria narria comu li curdara!!!

  13. Daniele Di Vuono ha detto:

    Mi fa piacere che molti hanno ben compreso il mio messaggio (insomma!!!) Come tanti altri si sono soffermati solo ad alcuni dei miei passaggi! Voler far passare invece che il mio articolo sia una stroncatura (e non uno sprono) mi mortifica! Si vede che molti di voi non erano presenti in sala il martedì alla fine! Poi in ogni caso credo le opinioni si possano pure criticare ovviamente, ma con criterio e attinenza! (Caro Gino mi spiace ma devo constatare ke forse non hai letto con attenzione il mio giudizio sulla maschera di quest’anno dei 2001!) Comunque sono contento di essere pur sempre una “voce fuori dal coro”!!! Ringrazio tutti per i vostri commenti ne farò tesoro!!!

  14. Secondo me ha detto:

    Secondo me il vero veglione o la vera smancia non esistono quasi più…. Negli ultimi anni questi bravissimi ragazzi hanno fatto una bella satira politica, ma no un veglione. I copioni dei veglioni erano pieni di fatti e personaggi castelbuonesi che con la vita istituzionale non avevano niente a che fare, ma erano degni di nota perché bizzarri o stravaganti. Basta con la spazzatura, con gli asini con la signora Donatella ecc…. il veglione e la smancia si fa stando dietro “u cristal” e guardando con occhio critico Castelbuono e castelbuonesi. (Questo è un parere strettamente personale di persona del popolo )

    • Gino ha detto:

      ti contraddico…ormai non ci sono più i personaggi di una volta (il liborio nuci, antonio venturella) che non appena si nominavano la gente già rideva…prima se ricordi era semplice far ridere, bastava nominare il soprannome di qualcuno…oggi penso che il lavoro che spetta a questi ragazzi sia davvero arduo. Un grande in bocca a lupo!!!

  15. GIUSEPPE ha detto:

    RISPONDO SOLTANTO AD UNA PARTE DI ARTICOLO VISTO CHE POSSO APPELLARMI ALLE SOLE RIPRESE SUL WEB.A ME RISULTA CHE I RAGAZZI RECITASSERO CON UN COPIONE. NE E’ TESTIMONIANZA IL VIDEO DI LUNEDI’ PRESENTE ONLINE. QUESTA CRITICA AGLI STRUMENTI MUSICALI E’ FUORI LUOGO E MOLTO INDELICATA. CARO DI VUONO MA TU LO SAI COSA E’ UN MUSICAL???? MI SA PROPRIO DI NO!!! CARO DI VUONO TU LO SAI COSA E’ UNA COMMEDIA TEATRALE??? PER CIO CHE HO APPREZZATO GRAZIE AL GRUPPO TEATRO INCONTRO HO CAPITO CHE LA COMMEDIA E’ UN’ALTRA COSA. QUINDI NEMMENO QUESTO MI SA TANTO CHE HAI CAPITO. E’ POI LO SPOGLIARELLO FUORI LUOGO???? A ME HA FATTO DIVERTIRE E PURE TANTO, ANCHE SE DAL VIVO AVEVA SICURAMENTE UN EFFETTO MAGGIORE!!! RAGAZZI POSSO PERMETTERMI DI FARE UNA PROPOSTA??? E IO MI IMPEGNERO’ IN TAL SENSO AD ESSERE PRESENTE: IL PROSSIMO ANNO TUTTO IL VOSTRO GRUPPO SARA’ IN PLATEA E IL SIGNOR GRILLINO SUL PALCO A RECITARE. AL TERMINE DARETE UN GIUDIZIO E SCREDITERETE IL SUO OPERATO. MA POI MI CHIEDO CHI E’ COSTUI PER OGNI ANNO SCRIVERE DEI SERMONI SU I GRUPPI DI SATIRA??? IO POSSO VENIRTI ZIO MA SUL PALCO NON TI HO MAI VISTO. LA CRITICA A QUESTI RAGAZZI NON E’ COSTRUTTIVA MA DISTRUTTIVA. SE UN DOMANI CERCHIAMO I GIOVANI MA NON LI TROVIAMO SENTITEVI I RESPONSABILI DI AVER TAGLIATO LE ALI A RAGAZZI DI BUONA VOLONTA’ CHE DANNO SE STESSI PER COLTIVARE UNA TRADIZIONE ANTICA.

  16. GIUSEPPE ha detto:

    SCUSATE UN’ALTRA COSA: SAPETE DOVE POSSO TROVARE IL VIDEO DELLA MASCHERA DEL GRUPPO 2001?? GRAZIE!!!

  17. Daniele Di Vuono ha detto:

    Caro il mio signor Giuseppe (magari se mettesse il cognome avrebbe fatto una migliore figura), ma gli e l’ha mai detto nessuno che scrivere tutto in stampatello equivale a gridare in faccia all’interlocutore?
    Un’altra cosa, sulle mie credenziali la inviterei ad andare su youtube e cercare i video dei “Puddrasciuna” il mio ex gruppo che dal 1994 al 2000 ha partecipato alla riproposizione del veglione come gruppo più giovane (allora) dopo ke x anni si era quasi persa la tradizione del veglione! Ed il sottoscritto ed il mio ex gruppo possiamo essere orgogliosi di aver avuto il supporto e l’esperienza di un grande personaggio del veglione. Colui che per noi è stato il padrino spirituale dei “Puddrasciuna”, ovvero l’indimenticato Peppe Russo. Certo questo non giustifica i miei “sermoni” e qualora ne avessi l’opportunità non avrei problemi ad affrontare il giudizio di una giuria! Mi pare che anche qui mi sto sottoponendo al libero (e a volte esagerato) giudizio sia suo che di tutti gli altri! Io ho espresso le mie opnonioni e ritengo di averne di conoscenze(da appassionato e non solo di veglione, ma anche di cabaret, commedia e teatro) Poi se per questione di “tifo” mi dovevo limitare a dire che tutte le maschere erano bellissime. Se é questo che vi volevate sentir dire, allora evidentemente hanno sbagliato a mettermi in giuria! Ma caro signor Giuseppe, non sarà lei o qualche puerile commento al vetriolo ad impedirmi di esprimere il mio pensiero! Ad maiora!

  18. Veglionista storico ha detto:

    Daniele Di Vuono,
    i tuoi commenti sono sempre ben accetti,ma a mio parere, alcune volte noiosi da leggere per la loro lunghezza,ma credo che questo tu lo sappia già.
    Ho seguito tutto il veglione e secondo me non è stato un grande veglione per i 2001,che come tutte le persone del mondo possono mancare le aspettative, ma questo non vuol dire che non siano sempre bravissimi. Credo solo che potrebbero evitare una volta per tutte di fare la maschera per conto loro (vedi il martedì) .Mi dicono in giro che sia per una questione economica (voce di popolo). Il gruppo che ha vinto “i quattru a maidda” mi e’ piaciuto molto per eleganza e stile,anche se avevano un copione molto semplice.Il gruppo dei “comi veni si cunta” ha fatto una regressione rispetto alla scorsa edizione,ma non sempre le ciambelle riescono con il buco. I “chinnicchienacchi” non credo che abbiano dato nessun contributo in più rispetto allo scorso anno, possibilmente hanno commesso l’errore nell’ aver ripetuto alcune scene viste la scorsa edizione e forse una maschera scritta troppo in fretta e con poche prove (potrei sbagliarmi) ma sicuramente hanno grandi doti. I presentatori sono stati molto bravi,lo sono come gruppo da veglione e sono certo che se avessero partecipato avrebbero dato nuovamente prova della loro bravura.Inoltre il presentatore più sobrio ed elegante non mi dispiace altrettanto. Non dimentichiamo che tra i veglionisti mancavano anche altri gruppi come i Farfalloni e i Babbi priati che ho sempre seguito con piacere e mi dispiacerebbe se abbiano deciso di appendere le scarpe al chiodo.La struttura possiamo dire che è stata un ottimo inizio. Forza gruppi siamo con voi, portate anche l’orchestra di Sanremo al veglione se vi andrà di farlo ma non dimenticate mai che il copione e’ anima che vive e chi ha calcato il palco conosce le vostre emozioni. Un veglionistia storico.

  19. Gabriele ha detto:

    Avevo deciso di restare soltanto a guardare e sentire, ma dopo cinque giorni di duro silenzio ho deciso di rispondere ai commenti, agli articoli ed al chiacchiericcio molto puerile che si è intrufolato all’interno della mie orecchie. Spero di essere sintetico, anche se sarà molto difficile. Partiamo da un presupposto: non parlerò in modo assoluto della classifica finale poiché reputo la premiazione soltanto un modo simbolico sia per arricchire una serata creando suspance sia per incentivare i gruppi ad aumentare il livello tecnico delle proprie maschere. Non voglio nemmeno discutere i voti dati o cambiati sul web perchè preferisco non espormi su questo punto di vista. Andiamo a noi, dunque…penso innanzitutto che le critiche siano sempre state costruttive. Noi stessi ogni anno abbiamo accettato qualsiasi tipo di parere. Partiamo dal commento del veglionista storico…riprendere le vecchiette dello scorso anno non è stato perché eravamo poveri di idee ma soltanto perché avevamo deciso di riallacciare i due copioni…una specie di susseguo dell’anno precedente, anzi a dirla tutta volevamo ricreare due copioni (come si faceva una volta “menza vecchia e menza nova” in modo tale che nell’arco di tre serate riuscivamo a far amalgamare il pubblico. Naturalmente per questioni di tempo (prove, scenografia ecc..) abbiamo “rimandato” il nostro progetto. Quest’anno avevamo deciso di comune accordo di non prendere parte al veglione 2014 poiché gli impegni universitari sono notevoli e non riuscivamo a far coincidere le cose. Poi l’amministrazione comunale ha deciso di prendere il palatenda e lì, ragionando un pochettino, abbiamo deciso di stringere i denti per far si che già l’anno prossimo venga ripetuta la stessa situazione. Con ciò non voglio intendere che i nostri colleghi, da soli, non erano in grado di portare avanti il veglione, ma purtroppo e dico purtroppo con la crisi, ognuno di noi prima di pagare un biglietto di 10 euro ci pensa dieci volte. Tre gruppi rispetto a due “fani sustanza” già all’occhio di uno spettatore pagante. Il nostro amore verso questa atavica tradizione porta anche a questo. Caro Daniele Di Vuono, abbiamo avuto modo di parlarne privatamente ma volevo esprimere pubblicamente il mio pensiero in modo tale che non vi siano fraintendimenti. Partiamo dalla musica… Quando con Vincenzo Naselli fondammo il gruppo, non pensammo di aggregare al gruppo gente come Michele Mazzola soltanto perché sono eccezionali musicalmente ma perché sono persone che rendono magico un gruppo, attraverso il loro impegno, la loro creatività e la loro simpatia. Anno dopo anno, grazie ai loro consigli abbiamo definito la band. Io ne capisco poco, lo ammetto, ma ho capito che queste gente non è li per caso. Prendi l’esempio di una macchina: abbiamo bisogno della benzina, dell’olio, di ruote nuove ovvero piccoli tasselli che permettono a questa vettura di sfrecciare per le strade. Reputo, inoltre, corretto sottolineare che la band NON è un contorno al copione, ma un tutt’uno. Dirai o direte ma il veglione non è nato cosi…io rispondo: e chi se ne frega!!!! Io questi ragazzi non li abbandono!!! Stare in un gruppo vuol dire divertirsi, socializzare, confrontarsi e CRESCERE!!!! Per andare avanti non bisogna rispettare per forza la forma originale delle cose, ma cambiare. Negli anni le grandi manifestazioni, i grandi gruppi si sono evoluti mutando il proprio repertorio e aggiungendo creatività. Non penso sia stato un musical (se ti riferisci all’entrata tra la platea del duo Mazzola-Occorso) ma sono degli arricchimenti per non creare cali tra i cambi di scena. E poi la bella musica è sempre piaciuta a tutti, non penso che un intro di pochi secondi possa tramutare una maschera in un musical. Altro aspetto: la commedia!!!! Qualche annetto fa un veglionista storico, post carnevale, mi disse: ragazzi dovete mettere inventiva…i figli di nessuno sono stati i primi a mettersi a semi-cerchio la davanti e dal quel momento vi siete aggregati tutti…mettete del vostro in un copione…cambiate la staticità che si è venuta a creare. Premetto che già dall’anno scorso abbiamo cominciato a mutare lo stile (vedi le tre vecchiette, la scena del titanic, il romeo e giulietta) anzi lo scorso anno c’erano piccoli sketch dentro gli sketch. La prima scena ho già spiegato prima come è nata, la seconda per puro caso, la terza invece è un riadattamento a 360 di casa vianello. Penso che definire lo spogliarello fuori luogo sia un’offesa alla mente che ha partorito l’dea… per noi rimarrà un arricchimento scenico dove di volgare non c’è niente (togliere due calze, i guanti ed una vestaglia non credo sia scandaloso altrimenti il prete presente in sala martedì sera “s’avissi fatti a cruci ca mani manca”). Se non si può fare nemmeno questo allora vuol dire che castelbuono ha bisogno di aprire gli occhi. Mi domando ma perché quando viene un comico famoso in estate e comincia a divulgare sul palco paroline come: “minchia, pisciata, cacata, di nuovo minchia” nessuno dice nulla. Ah beh, quello è famoso. Poi arriviamo noi “giovani acerbi” facilmente attaccabili poiché conoscenti o amici e subito passiamo sotto il banco degli imputati. Mi dispiace ma questo non lo accetto!!! Siamo tutti bravi a parlare ma credetemi sopra ogni battuta ci soffermiamo diverse sere onde evitare di offendere il diretto interessato. Altra precisazione fondamentale: non abbiamo fatto nessuna allusione alla macchina incendiata della famiglia mazzola (non ci saremmo mai permessi) ma ad un avvenimento di qualche mesetto fa (infatti una battuta successiva smentiva tutto “certi ca ci vò gnegni ppi p’incicarisi na machina postaggiata”. Battuta fine che quasi tutti hanno captato…ma ripeto è soltanto una battuta fine). Non pensiamo di aver composto un copione pesante oppure offensivo (se qualcuno si è offeso, non era nel nostro intento). Continuando così, il prossimo anno, alla prima battuta non digerita verremo tacciati come maleducati, irrispettosi…giudizi che non pensiamo appartengono ai valori che i nostri genitori hanno trasmetto a tutti noi sin dalla nascita. Con affetto, Gabriele Perrini, componente del gruppo di satira i cchinnicchennacchi!!!!

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