Docenti immobilizzati di Castelbuono. La Commissione europea evidenzia la violazione del testo unico in materia scolastica in danno dei fuori sede

Il Caso: si tratta di tutti i docenti immobilizzati – fuori sede – castelbuonesi e delle madonie, di ogni ordine e grado, che ogni anno sono costretti a presentare domanda di mobilità interprovinciale per essere trasferiti nella propria città di residenza e per ricongiungersi al proprio nucleo familiare.

I docenti immobilizzati sono stati penalizzati dalla contrattazione collettiva che ha permesso di annullare punteggi e anzianità di servizio. Docenti con 200 punti di mobilità che non riescono ancora ad ottenere una cattedra in titolarità nella Provincia di residenza.

L’azione: lo studio legale Fasano di Palermo, a tal fine, ritenendo la violazione della normativa nazionale, ha così avviato una petizione al Parlamento Europeo evidenziando, con ampia trattazione, che si è condotta e definita una procedura di mobilità sulla scorta dell’illegittima ripartizione delle sedi di destinazione (posti vacanti e disponibili), prevista dalla normativa pattizia, non rispecchiando il paradigma legislativo di riferimento (inderogabile in peius dalla contrattazione integrativa), stabilendo così una riserva di posti in favore delle nuove nomine in ruolo rispetto ai trasferimenti interprovinciali dell’organico già presente nei ruoli dell’Amministrazione scolastica. La norma convenzionale di cui al riportato CCNI citato contrasta con tale norma primaria, per cui va disapplicata e, in sua sostituzione, va applicata la regula iuris di cui all’art. 470 del d.lgs. n. 297/1994, con il risultato di destinare in via prioritaria i posti dispari anche alla mobilità professionale.

La definizione: Il Parlamento Europeo, per il tramite della Commissione Europea, pur non ritenendo la violazione comunitaria, ha comunque evidenziato che la contrattazione collettiva, così come sollevato dagli avvocati Fasano di Palermo, ha violato gli articoli 465 e 470 del TU in materia scolastica – Dlgs n. 297/94. Questo quanto scritto nel comunicato trasmesso allo studio legale di Palermo.

Un passo importantissimo per tutta la categoria che finalmente ha ricevuto valutazione globale del caso e  che potrà influire sui numerosi giudizi pendenti dinanzi i Giudici nazionali.

Palermo, addì 30 novembre 2022

Avvocati Angela e Stefania Fasano

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