Due domande per il Sindaco di Castelbuono. Lettera aperta di Peppe Cicero

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la lettera aperta che il cittadino Peppe Cicero ha indirizzato al Sindaco di Castelbuono Mario Cicero

Preg.mo Sig. Sindaco,
ho atteso un po’ di tempo, considerate le feste intercorse e l’opportunità di non intralciare oltremodo i suoi numerosi impegni, ora però mi sembra il momento di ritornare sull’argomento, se non altro per rispondere a quanti mi chiedono notizie in proposito.
Come lei ben sa, in occasione del recente dibattito pubblico denominato “Question Time Reloaded”, le avevo posto una domanda di interesse pubblico anche se sapevo a priori essere fuori tema, perché lei, su questo blog, mi aveva autorizzato a porre domande anche “scomode” scrivendomi, testualmente: “Signor Peppe lei è autorizzato da me a fare tutte le domande che ritiene opportune, si ricordi che per uno che fa attività politica non esistono domande scomode”.
In realtà, come temevo, non è stato possibile formulare quella domanda nel contesto dell’evento, appunto perché fuori tema. Ma lei, da politico navigato, all’inizio della serata ha dichiarato giustamente che non si sarebbe sottratto e che avrebbe dato risposta pubblica nei giorni a venire. Facendo vibrare anche gli animi dei suoi ultrà, con questa affermazione.
Anch’io avevo preso per buona la sua volontà ma ho dovuto costatare di essermi illuso come tanti cittadini che, non leggendo nessuna risposta pubblica, mi fermano per strada chiedendomi se lei mi abbia risposto in privato.
Sì, perché il fatto ormai è di interesse pubblico. Mi tocca quindi comunicare ai concittadini con questa nota, che non mi è giunta, da lei, nemmeno risposta in forma privata. Così, considerato che resto profondamente convinto, come del resto anche da lei condiviso, che un politico non può e non deve sottrarsi ad alcuna domanda pubblica, approfitto di questo spazio per riformulare la domanda, nell’ipotesi che magari abbia smarrito il testo e, giacché ci sono, gliene pongo anche un’altra, così se lei vorrà potremo prendere due piccioni con una fava.

Domanda 1:
Non prova un po’ di vergogna verso tutti i contribuenti/cittadini onesti castelbuonesi, omettendo le implicazioni legali che qui non rilevano, per avere fatto archiviare dal suo vice Sindaco, con azione probabilmente non prevista dal programma elettorale della sua forza politica, le ingenti sanzioni amministrative pecuniarie elevate dalle forze di Polizia per le presunte irregolarità nella trascorsa gestione dell’Eremo di Liccia con un provvedimento “ad personam”?

Domanda 2:
Nello scorso autunno lei si è recato a Roma, per presiedere a una fantomatica “Festa della Repubblica Socialista Vietnamita”. Non pensa che sia doveroso chiarire ai suoi concittadini quali siano i presupposti istituzionali che giustificano la sua presenza a tale festa a spese dei contribuenti castelbuonesi?

Sicuro di un suo positivo riscontro
Peppe Cicero, cittadino castelbuonese

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