Due giovani arrestati per furto a Cefalù
Due giovani ladri sono stati arrestati la scorsa notte a Cefalù. E’ durata poco la trasferta dei due, giunti nella cittadina normanna con l’intento di fare razzia sulle auto parcheggiate lungo le vie. Vincenzo Gennaro, classe 95 e Claudio Cannarozzo classe 93, questi i nomi dei due, non si sono fermati all’alt di una gazzella dei Carabinieri in via Cirincione, decidendo di darsi alla fuga a bordo della Fiat Seicento sulla quale viaggiavano. Abbandonata l’auto, i due hanno cercato di fare perdere le loro tracce proseguendo a piedi la loro fuga. I militari, hanno rinvenuto a bordo del mezzo grimaldelli e attrezzi da scasso, cosa che ha subito fatto intuire loro che i due fuggitivi potessero essere ladri d’auto. Le ricerche, scattate immediatamente e coordinate dalla locale Centrale Operativa dei Carabinieri, con l’ausilio di ulteriori pattuglie fatte intervenire, si sono concluse poco dopo le 3.30, quando i due giovani sono stati intercettati e bloccati, proprio mentre erano intenti a forzare la portiera di un’altra autovettura, al fine di garantirsi la fuga. GENNARO VINCENZOGennaro e Cannarozzo, entrambi palermitani, già noti alle forze dell’ordine, sono stati, tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli nonché di resistenza a Pubblico Ufficiale. Su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, sono stati condotti presso il Tribunale di Termini Imerese per la celebrazione del rito direttissimo, al termine del quale, dopo la convalida degli arresti e la sola misura cautelare dell’obbligo di firma, rimessi in libertà.
Fonte: www.cefaluweb.com
con quale auto sono tornati a casa?
E’ TUTTA QUESTA FATICA, PER POI RIMETTERLI IN LIBERTA’. “BELLA” PUNIZIONE! COSI’ FRA QUALCHE GIORNO RICOMINCERANNO, TANTO IL MASSIMO DEL FASTIDIO CHE POTRANNO AVERE SARA’ DI STARSENE A CASA (FORSE) E METTERE QUALCHE FIRMA. CHE SCHIFO!
E’ incredibile. Tutta la notte tante persone hanno lavorato per assicurare quei due delinquenti alla giustizia (pensate pure quanto e’ costato ai contribuenti) per poi rimetterli in liberta’, ma state scherzando? Dovrebbero rinchiuderli e poi buttare le chiavi, altro che! Mi auguro solo che la prossima auto che ruberanno sia quella del giudice che li ha rimessi in liberta’ o di quello che ha fatto la legge che ha costretto il giudice a liberarli.
Il problema sono quei politici che fanno in modo che la giustizia non funzioni. Perché se funzionasse, i primi ad essere processati e assicurati (come si suol dire) alle patrie galere sarebbero proprio una buona parte di loro. Noi italiani tutti, invece dovremmo imparare ad essere più onesti e meno italiani.