Due palazzine crollano a Palermo: una vittima, poche speranze per i dispersi

La cronostoria di LiveSicilia

 

PALERMO- Un’intera palazzina è crollata in via Sebastiano Bagolino, una traversa di via dei Cantieri a Palermo. Il grave cedimento strutturale interessa i civici 47-49: il palazzo è abitato. Secondo le prime informazioni dei comando provinciale dei vigili del fuoco, ci sarebbero persone sotto le macerie. Una bambina – secondo le prime informazioni – è stata portata a Villa Sofia. Ancora da accertare se ci sono feriti. Sul posto quattro squadre dei pompieri, il nucleo Ncbr, una squadra con autoscala, ruspe, i tecnici dell’Amg e dell’Enel. Nella zona c’è una forte puzza di gas che fa pensare a una perdita.

Le ricerche dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco
 stanno cercando due famiglie. In una di queste ci sarebbero due bambini. I residenti della zona sono scesi in strada e parlano dello scoppio di una bombola del gas. Un’altra bambina, di circa 8 anni, è già stata trasportata in ospedale.

 

Sotto le macerie ci sarebbero due anziani, due coniugi che vivono al piano terra della palazzina. La palazzina, fino ad oggi, non sarebbe mai stata dichiarata a rischio crollo.

 

Sei persone, di cui 2 bambini, risultano disperse tra le macerie. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco. Diverse persone ferite sono state estratte dalle macerie e trasportate in ospedale con le numerose ambulanze giunte sul posto.

 

Erano le 23.13.
Tutto è successo alle 23.13
 quando la palazzina di 4 piani, abitata da 5 famiglie, si è accartocciata su se stessa. I vigili del fuoco stanno cercando due famiglie. In una di queste ci sarebbero due bambini.

 

Almeno sette i feriti accertati. Sotto le macerie al momento si troverebbero i due anziani, una bambina e un’altra donna. Sono stati estratti vivi un uomo e una donna, ma le loro condizioni sarebbero gravissime.

 

Una vittima
C’è un morto. Una persona è stata estratta senza vita dalle macerie della palazzina al civico 47. Si tratta di un uomo.

 

La vittima, secondo le testimonianze dei vicina, al momento del crollo si trovava affacciata al balcone. Insieme alla moglie stava parlando con loro dal palazzo di fronte. All’appello, secondo i vigili del fuoco, mancano al momento, oltre a una bambina, una donna anziana vedova, Anna Riccobono e un’altra coppia di coniugi, Accardi.

 

Cedimento strutturale
E’ un aziano l’uomo estratto senza vita. Sul posto sta dirigendo le operazioni il comandante dei vigili del fuoco: il delicato lavoro dei cinofili punta ad individuare le persone che si trovano ancora sotto le macerie. Adesso è escluso che ci sia un’altra bambina, mentre si cercano ancora i due anziani. “Appena possibile – precisano i vigili del fuoco – interverremo con il movimento terra”. Nel frattempo, i tecnici dell’Amg hanno accertato che non si è trattato dello scoppio di una bombola: a provocare la tragedia sarebbe stato un cedimento strutturale. Sul posto il sindaco Orlando. Le palazzine crollate sono due.

 

1.45. “Scricchiolava da tempo”
“Da un anno avevano costruito un quarto piano e la casa si era riempita di crepe e si sentivano continui scricchiolii. Oggi i rumori hanno fatto preoccupare più del solito e abbiamo chiamato i Vigili del fuoco, che ci hanno fatto immediatamente sgombrare. Qualche minuto dopo è venuto giù  tutto”. E’ il racconto di Giuseppina Ferrara, che con la sua famiglia viveva al terzo piano di una delle due palazzine crollate ieri sera a Palermo. “Il palazzo si è sbriciolato e ha trascinato con sé anche la palazzina vicina – continua la donna -. Io con la mia famiglia e le due famiglie dello stesso palazzo siamo riusciti a metterci in salvo. Non so nulla invece degli abitanti dell’altro immobile”. Nel crollo sarebbero rimaste ferite sei persone, che sono state portate in ospedale. I vigili del fuoco scavano tra le macerie per vedere se qualcuno vi sia rimasto sepolto.

 

1.53. Una donna sotto le macerie
E’ stata individuata una delle due persone che risultano ancora disperse. Si tratta della donna che, presumibilmente, viveva al piano terra con il marito. I vigili del fuoco stanno provando ad estrarla dal cumulo di macerie.

 

2.04. Gli sfollati nel dormitorio
In via Bagolino è stato chiesto l’utilizzo del dormitorio già attrezzato per emergenza freddo per ospitare sfollati. Nel frattempo, le testimonianze di chi vive e lavora nella via a due passi dai cantieri navali, puntano il dito contro i piani più alti della palazzina: “Il quarto e quinto piano – dice uno degli inquilini del palazzo di fronte – erano di sicuro abusivi. Bisognava accertare questo prima di chiamare i vigili del fuoco e arrivare alla tragedia”. Intanto i vigili del fuoco hanno sentito la voce della donna che si trova ancora sotto le macerie: sarebbe quindi viva.

 

2.06. Salvato un cagnolino
Il suo nome è “Bianca” è un cagnolino trovato pochi minuti fa sotto le macerie. E’ uscito vivo dal crollo e dalle macerie. Il suo padrone è corso a recuperarlo non appena l’ha sentito abbaiare.

 

2.18. Gli assistenti sociali
Sul luogo del crollo sono arrivati gli assistenti sociali del Comune che stanno prestando assistenza agli sfollati. La polizia municipale li accompagnerà presso il dormitorio protetto. Sul posto anche il medico legale. Al momento la vittima accertata è una.

 

2.43. La vittima ha un nome. Ignazio Accardi.

 

2.52. Si scava ancora
Si continua a scavare, anche a mani nude o con mezzi di fortuna. I vigili del fuoco erano convinti di avere individuato la donna ancora sepolta sotto le macerie, ma l’anziana si troverebbe ancora più in fondo. Il numero delle vittime potrebbe salire. “Non sappiamo se le due persone disperse sono ancora vive, per questo non possiamo ancora procedere col movimento terra. Speriamo di estrarle quanto prima”, spiegano dal comando.

 

2.56. I vigili
Il racconto dei vigili del fuoco: “A chiamarci, alle 23.12, è stato un signore che viveva al piano terra. Dobbiamo ancora accertare in che condizioni si trova. Ci ha segnalato degli strani scricchiolii e così abbiamo immediatamente inviato una squadra sul posto. L’iter prevede un sopralluogo celere e il controllo minuzioso di tutti i piani della struttura segnalata.

 

Quando siamo arrivati due dei residenti della palazzina ci hanno accolto e sono scesi con noi, per descriverci la situazione e raccontarci quanto avevano notato nelle ultime ore. Una volta raccolti tutti gli elementi, stavamo per salire i diversi piani. Se qualcuno di noi fosse arrivato al terzo o quarto piano, sarebbe morto sotto le macerie. E’ successo tutto in pochi secondi: abbiamo avuto a malapena il tempo di rendercene conto. Le persone che abitavano nel palazzo e che in quel momento erano con noi si sono salvate”

 

3.04. Si teme per una donna
I vigili del fuoco temono per l’anziana che non sono ancora riusciti ad estrarre. Di lei intravedono un braccio, ma sembrerebbe non rispondere.

 

3.06. Inchiesta della Procura
La Procura ha aperto un’inchiesta: l’ipotesi è di reato per disastro colposo.

 

3.08. I nomi dei dispersi
Ignazio Accardi aveva 81 anni. E’ dispersa la moglie Maria La Mattina, di 80 anni. Dispersi anche Elena Trapani, 74 anni, ed il nipote Antonino Cinà, 54 anni.

 

3.14. Le condizioni dei feriti
La polizia sta effettuando il giro tra gli ospedali in cui sono state le persone estratte dalle macerie. Da un primo accertamento non risultano feriti gravi. Trauma addominale e cranico, invece, per la bambina di otto anni portata in salvo poco tempo dopo il crollo, ma le sue condizioni non desterebbero particolare preoccupazione.

 

 3.44.  Interviene Amg
Mentre si continua a scavare e proseguono le ricerche dei due dispersi, si tenta di mettere in sicurezza l’area in cui è avvenuta la pesantissima perdita di gas. Il crollo ha infatti danneggiato un grande tubo dell’impianto Amg. Una ricerca, quella dei due anziani che ancora mancano all’appello, alimentata dalla speranza di trovarli ancora vivi. Speranza che va diminuendo col trascorrere del tempo.

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