Edilizia scolastica: Castelbuono, dalla Regione il progetto per la media “Minà Palumbo”
(Pagina Facebook del Comune di Castelbuono) – Altro importante obiettivo raggiunto dal governo Musumeci, mediante il suo Ufficio speciale per la progettazione: è stato completato e trasmesso al Comune di Castelbuono l’elaborato che consentirà all’amministrazione della cittadina che ricade all’interno del Parco delle Madonie di dotare la scuola media “Francesco Minà Palumbo” dei più moderni sistemi antisismici e di efficientamento energetico.
Uno studio sui costi, realizzato anch’esso dal team di tecnici guidato dall’ingegnere Leonardo Santoro, ha suggerito di realizzare in via Sandro Pertini un plesso completamente nuovo e di demolire subito dopo la vecchia struttura. Ciò consentirà di ottimizzare le risorse a disposizione che ammontano a tre milioni e 461 mila euro: un budget che adesso, grazie al documento progettuale, potrà essere erogato dal Miur attraverso l’assessorato regionale dell’Istruzione.
«Ancora una volta – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci – l’intervento del nostro Ufficio serve a sostenere i Comuni e scongiurare il rischio di perdere preziosi finanziamenti. In questa occasione, però, c’è anche da sottolineare che, per la prima volta, si è trattato di progettare di sana pianta un istituto scolastico mentre, finora, erano stati pianificati soltanto interventi per adeguare strutture già esistenti. Di ciò va dato merito alle professionalità interne delle quali ci avvaliamo e che hanno consentito di consumare questo nuovo step, che definirei strategico, del lavoro che stiamo portando avanti a vantaggio della collettività siciliana».
La nuova scuola potrà ospitare 240 alunni. Saranno realizzate dodici aule nelle quali svolgere quattro corsi didattici. L’edificio è stato progettato su due livelli, oltre al piano terra e a quello di copertura. Prevista anche la mensa e uno spazio polifunzionale che potrà essere destinato, all’occorrenza, ad Aula magna per conferenze e presentazioni. Il cosiddetto corpo “D” – l’unico che non verrà abbattuto ma, comunque, riammodernato e messo in sicurezza – sarà utilizzato come deposito per il materiale didattico.
“Uno studio sui costi, realizzato anch’esso dal team di tecnici guidato dall’ingegnere Leonardo Santoro, ha suggerito di realizzare in via Sandro Pertini un plesso completamente nuovo e di demolire subito dopo la vecchia struttura. Ciò consentirà di ottimizzare le risorse a disposizione che ammontano a tre milioni e 461 mila euro: un budget che adesso, grazie al documento progettuale, potrà essere erogato dal Miur attraverso l’assessorato regionale dell’Istruzione.” Demolire subito la vecchia struttura? Allora perchè non scegliere una nuova località e realizzare “un plesso completamente nuovo?” L’ attuale sede della scuola invece di demolirla, non potrebbe essere utilizzata ad esempio come il poliambulatorio di Sant’ Antonino? La struttura di Sant’Antonino non mi sembra “strutturalmente” parlando, migliore di quella della Scuola Francesco Minà Palumbo. Per carità nessuna polemica, mi sembra sprecato demolire l’edificio.
Abbiamo delle menti eccelse sia ai massimi livelli regionali, sia ai massimi livelli madoniti, sia ai massimi livelli comunali
Siemu appuostu
In questo clima si svolgerà l’ inganno del Recovery fund ed alla fine gli italiani si troveranno con una mano davanti, una ‘narria e col c. . . a terra al quali sono abituati. Direttore del blog, oscura il mio commento, come da prassi, che per fortuna ha intrapreso un viaggio molto lungo.
Nino mi permetto di dire che è scandaloso demolire quella struttura che potrebbe ospitare tante associazioni o altro .Ovviamente al Sindaco interessa solo realizzare la struttura polivalente , rubandola al teatro , invece di conservare la struttura del (M.Palumbo) , e realizzare la nuova scuola in altra sede o anche li ,, alzando muri contro questo progetto scellerato .
E di palestra non si parla? Occorre una palestra o coperta o semi coperta, tutte le vicine anche piccole hanno una palestra. Ma stavolta c’è? Si vive a scuola di studio ma anche di sport e di musica che menomale c’è. E poi scusate ma alla scuola media non c’è già l’efficientamento energetico. Non si può abbattere una simile struttura e mi sembra che c’ha pure l’antincendio. Datevi da fare per la palestra , i ragazzi ne hanno bisogno.
Viviamo in paese di pazzi di una città metropolitana di pazzi in una regione di pazzi di una nazione di pazzi. E l’Europa mancu cugliunia