Ente Parco delle Madonie: Il Commissario chiede segnaletica stradale per la fauna selvatica

Il Commissario Straordinario dell’Ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone, ha inviato una nota alla Direzione Regionale A.N.A.S. e alla Città Metropolitana di Palermo, esprimendo la sua preoccupazione per le numerose segnalazioni riguardanti la presenza di animali selvatici vaganti in diverse zone del Parco, che negli ultimi giorni hanno causato gravi incidenti stradali. Gli attraversamenti improvvisi di ungulati, cinghiali e daini sulla strada mettono a rischio l’incolumità delle persone coinvolte.
Il Commissario ha rivolto un appello ai due enti preposti al controllo delle strade per la collocazione di segnaletica adeguata lungo i tratti stradali di rispettiva competenza, soprattutto quelli vicini a boschi, macchie, torrenti e in tutti i luoghi interessati da attraversamenti di animali selvatici vaganti.
“Nonostante sia in atto un piano di ridimensionamento della fauna selvatica”, ha dichiarato il Commissario Caltagirone, “l’eccessiva proliferazione di questi animali ci obbliga come Ente Gestore a intervenire con azioni e misure atte a garantire sempre la sicurezza e la tutela della vita umana”.
Oltre alla raccomandazione di prudenza, ha concluso il Commissario, è importante considerare anche la complessità degli eventi e dei fattori che possono influenzarli.
L’ANAS subisce, come del resto,tutti i proprietari dei terreni ed i pastori i danni enormi provocati da questi animali selvatici e pericolosi per l’uomo e gli automobilisti. In particolare, l’ANAS è costretto ad intervenire ripetutamente per togliere dalle cunette la terra ed i sassi che i porci fanno cadere scavando le scarpate. Vorrei capire la entità dei danni economici che subisce continuamente l’ANAS, ad essi si aggiungerebbe anche la beffa di dovere provvedere alla segnaletica che evidentemente non risolverebbe niente. Non capisco come il Gent. Commissario del Parco non si renda conto di quanto sopra. La soluzione probabilmente sta solo nella sterilizzazione, qualsiasi piano a parte che non se ne vede la attuazione sarà solo fallimentare o al più utile a fare il solletico a questi animali dei quali si è perso ogni controllo. Sarebbe gradito un riscontro da parte del gentile Commissario.
Bisogna reintrodurre il lupo nel territorio. Ingiustamente sterminato nel secolo scorso, storicamente c’è sempre stato. Solo così si può ontrollare il numero di cinghiali e daini. Senza il loro predatore naturale queste bestie proliferano a dismusura.
Introdurrei non solo i lupi, anche orsi e linci.