Escursionismo georeferenziato nel Parco delle Madonie con il progetto Habitats
Da oggi basta uno smartphone per selezionare, scaricare e seguire i sentieri del Parco delle Madonie grazie al programma sviluppato nell’ambito del progetto Habitats che nei giorni scorsi ha celebrato il terzo workshop presso i locali di Palazzo Pucci Martinez a Petralia Sottana. Il programma realizzato da una equipe composta dal Prof. Andrea Scianna, Jesse Marsh Brugges e Francesco Castagna è già disponibile ed attivo nel sito del Parco delle Madonie e consente la navigazione on line lungo la rete sentieristica del Parco delle Madonie, sia tramite pc che attraverso altre apparecchiature come android, smartpone e qualsiasi strumento di localizzazione dotato di gps o connessione a internet. Inoltre il software è interfacciabile con tutti i principali programmi di mappatura presenti in rete, fra tutti Google Maps e Google Earth. Il programma messo a punto per l’Ente Parco delle Madonie è arricchito da una notevole quantità di informazioni utili che rendono questo software una completa e dettagliata guida interattiva per gli amanti del trekking: dai punti di osservazione alla mappatura dell’elenco degli alberi monumentali fino alla indicazione della ricettività locale. Durante il workshop, con l’ausilio di un proiettore, l’equipe ha illustrato le molteplici funzionalità del programma che adesso si apre ad una seconda fase volta ad implementare ulteriormente i contenuti di queste mappe interattive attraverso l’interoperabilità dei sistemi Ispired compatibili, ossia attraverso la condivisione da parte degli utenti di tutte le informazioni ritenute utili. Il progetto habitats si compone di un secondo intervento di mappatura georeferziata, volto a controllare, attraverso tecnologia gps, la corretta gestione dei pascoli nelle aree protette.
a parte il fatto che l’applicazione è fatta veramente male, lentissima, grafica ai primordi dell’era digitale, praticamente è inutilizzabile, soldi buttati al vento, ma mi spiegate come collegarsi ad internet con uno smartphone al centro delle madonie con gli attuali servizi forniti dagli operatori mobili, mah..
..Sicuramente l’amministrazione del Parco delle Madonie ti fornirà 10Km di cavo ethernet con il quale potrai comodamente collegare il tuo dispositivo alla rete internet.
ahhahh bella questa 😀
peccato che il cavo eternet dopo 50 m non funziona più 😀 😀
questi sono dettagli trascurabili Antonio 😀
nel 2456 si prevede l’installazione dei ripetitori per la telefonia mobile e il problema sarà risolto! su su, un po di pazienza 😀
Io la trovo particolarmente innovativa, soprattutto per il nostro comprensorio, anche se migliorabile per grafica e velocità!
Da una attenta lettura del lavoro fatto dal gruppo di lavoro del Progetto Habitats, mi pare di aver capito che per utilizzare l’applicazione non sia necessario il collegamento a internet “al centro delle Madonie”! Bensì progettare l’escursione a casa propria (dove il collegamento è veloce e costante!), scaricare il file .kml o .gpx sullo smart phone e, in campagna, seguire il tracciato utilizzando il rilevatore GPS. Se poi anche in campagna è disponibile il collegamento a internet tutti siamo felici, perché avremmo tutte le informazioni disponibili. Ciao!
Scusate, ma secondo voi l’ex sindaco si trova lì perché:
1) avrebbe dovuto tenere un seminario sulle microonde;
2) passava di lì per caso durante il coffee break;
3) è andato a caldeggiare l’estensione della navigazione on line anche all’agro di Campofelice, per evitare che, nel corso delle sue incursioni nell’ignoto territorio roccellese, possa perdersi.