Falciato sull’autostrada. Muore un operaio ANAS di Petralia Sottana

Santo Gulino era di Petralia Sottana.

Falciato da un’auto mentre lavora alla potatura del verde. Così è morto questa mattina un operaio dell’Anas, Santo Gulino, 48 anni, di Petralia Sottana. L’incidente, sicuramente causato dalla pioggia, è accaduto sull’autostrada Palermo-Catania. Nei pressi dello svincolo di Resuttano un gruppo di operai aveva allestito una deviazione opportunamente segnalata e delimitata da paletti mobili per potare gli alberi e gli arbusti lungo la carreggiata. Un’Opel corsa, condotta da un uomo di 80 anni di Naro (Agrigento), ha perso il controllo, ha invaso la corsia chiusa al traffico e ha preso in pieno Gulino. L’uomo è stato subito soccorso e trasportato in ambulanza all’ospedale Civico di Palermo. Poco dopo l’arrivo è morto. Prima di falciare l’operaio l’auto impazzita aveva rischiato di travolgere altri lavoratori dell’Anas che sbandieravano per segnalare la presenza del cantiere.

Gulino era stato per anni un precario. Era stato assunto da poco. Per anni ha lavorato in inverno nel tratto Tremonzelli-Resuttano per sgomberare l’autostrada A19 dalla neve che copiosamente in questo tratto. Lascia la moglie e due figlie di 19 e 16 anni.

”La Fil-Cgil – dice Franco Spanò, segretario regionale – esprime vicinanza alla famiglia dell’amico Santo e rappresenta con forza ancora una volta agli organi di Governo che le norme in materia di sicurezza sono fondamentali per la salute dei lavoratori, e che i continui tagli alla spesa pubblica per investimenti e assunzioni rischiano di mettere in pericolo la vita dei lavoratori stessi”.

”Nonostante i nostri ripetuti appelli sulla necessità di intervenire per potenziare la sicurezza sul lavoro per gli operai dell’Anas, niente è stato fatto” dice Antonio Dei Bardi, segretario regionale Fit Cisl Anas.