Finalmente non è un segreto e possono leggerlo tutti: questo nostro paese è e si chiama Castelbuono!
Per… un piccolo sorriso, nonostante il bombarolo di Mosca
(Di Mario Lupo) –
Il nostro caro, anzi carissimo (non perché ci costa molto, come qualche “mala lingua” potrebbe pensare, ma nel senso vero della parola) Sindaco sa bene, perché lui sa tutto, che io fino a non molti anni fa ho avuto importanti relazioni con tanti personaggi provenienti da quasi tutto il mondo (tranne dalle poche nazioni comuniste, perché, come è noto, le suddette nazioni mantengono rapporti solo con il nostro Sindaco che, come tutti sappiamo, è cresciuto comunista e perciò gli piace affermare sempre in qualsiasi occasione la sua formazione comunista).
Ebbene, per effetto di queste relazioni, da sempre ho ospitato qui in paese migliaia di persone, provenienti appunto da quasi tutto il mondo, e tutte, ma proprio tutte, appena arrivavano mi chiedevano: ma qui dove siamo? come si chiama questo paesello che è tanto bello? Evidentemente non bastavano, o non le convincevano, le insegne stradali da sempre poste ai tre ingressi del paese, comprese quelle che attestano che noi siamo “denuclearizzati”. E io ogni volta e a ciascuna persona dovevo dire che siamo in Sicilia, in un paese della provincia/città metropolitana di Palermo, nel comprensorio delle Madonie, ma soprattutto in un paesello davvero tanto bello che si chiama da 700 anni Castelbuono, in omaggio al… buon Castello che tuttora fa bella mostra di sé. E poi raccontavo a tutti, ma proprio a tutti, perché tutti volevano conoscerla, la nostra gloriosa storia, anno per anno, secolo per secolo… fino ai travolgenti anni, anzi decenni, costruiti dal nostro carissimo Sindaco.
Inutile dire che ogni volta mi arrabbiavo (… con me stesso, si capisce) perché ero costretto a ripetere che questo paesello che è tanto bello si chiamava e si chiama Castelbuono.
Ho quindi accolto con grande sollievo e soddisfazione la decisione (che, leggo in un comunicato del Comune, sarebbe dell’assessore Guarcello, ma non mi pare dubbio che… lo stile sia proprio quello del Sindaco…) di porre, anche ai due ingressi stradali da Isnello e da Geraci Siculo, a completamento di quello da Cefalù-Pollina, una bella scritta con il nome di Castelbuono, variamente composta e anche illuminata per… vincere il buio della notte, e addirittura quella della Madonna del Palmento anche con dei tavolinetti alla base… per chi volesse approfittarne per fare uno spuntino…
Finalmente, mi sono detto, nessun può più dire, venendo in paese, di non sapere dove arriva. E, soprattutto, nessuno dei (… ormai pochi in verità) miei ospiti e visitatori, mi infastidirà più, chiedendomi dove siamo e come si chiama questo paese.
Meno male perciò che c’è chi pensa e provvede anche a liberarmi dai fastidiosi e ignoranti visitatori… che vengono senza sapere dove vanno e, quando arrivano, non sanno dove sono…
Ormai non ci sono più alibi per nessuno! Chi viene, da qualsiasi lato, apprende che sta entrando a Castelbuono!
E così tutti siamo adesso felici e contenti… grazie alle rivoluzionarie idee e decisioni di Sindaco/Assessore/Staff e di chiunque abbia operato per dare un nome, prima sconosciuto, anzi il nome, al nostro paesello che, ripeto, è tanto, ma tanto, bello… (per merito loro… si capisce).
Mario Lupo