Frane sull’A19 Palermo-Catania e in tutte quelle strade provinciali e statali della Sicilia: I forestali le potevano salvare!

Frane sull’A 19 Palermo-Catania e in tutte quelle strade provinciali e statali della Sicilia: I forestali li potevano salvare!
Una forma di protesta per accellerare la ricostruzione delle strade Madonite e sensibilizzare le Istituzioni, potrebbe essere quella di bloccare la Targa Florio 2015

Senza un consolidamento del territorio da parte dei forestali, qualsiasi intervento rischia di essere vanificato. Adesso si troveranno i soldi necessari per ripristinare la viabilità dell’A 19.
Voglio dire a quei deputati Nazionali di Forza Italia e Lega Nord che giornalmente si scagliano contro i forestali: c’è solo da vergognarsi. Sul disastro annunciato della Palermo Catania si doveva intervenire 10 anni fa, se al posto di sparare cavolate contro i forestali del Sud, li impegnavate nella prevenzione del dissesto idrogeologico, oggi avremmo risparmiato centinaia di milioni di euro, sì, perchè oltre all’autostrada ci sono tutte quelle strade statali e provinciali che all’ 80% sono diventati impraticabili per colpa di chi ci ha governato. Le strade che crollano, sotto la forza devastante delle frane, e l’autostrada che si accascia sul fiume Imera ci stanno facendo toccare con mano quanto è alto il rischio isolamento per la comunità madonita e non solo. Ben 56.000 frane hanno giá prodotto devastazioni negli ultimi 40 anni. Basta andare in Abruzzo o in Calabria, in Sicilia o in altre Regioni per farsi un’idea di cosa serve all’Italia. Secondo il Corruption Perception Index 2014 di Transparency Internationa, l’Italia è il paese più corrotto d’Europa. Ogni appalto che viene portato a compimento ci viene a costare almeno il 40% in più, col trucco del ribasso spuntano varianti al progetto e quindi il costo lievita, poi ci mettiamo anche la corruzione il malaffare e le tangenti, e l’Italia rischia di toccare il fondo, facendo credere che la causa della crisi sono i forestali della Sicilia. I veri colpevoli sono altri!
La nota positiva è che la Procura della Repubblica di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta per disastro colposo sul cedimento di un pilone dell’autostrada Palermo-Catania.
Piena fiducia alla Magistratura!

Un capitolo a parte merita quest’anno la Targa Florio 2015.

Le Madonie dovrebbero mettersi di traverso e bloccare la gara automobilistica, non è concepibile che si trovano facilmente i fondi per organizzare l’evento (anche se atteso), mentre i cittadini, studenti e lavoratori hanno grosse difficolta per raggiungere i posti di lavoro.
Le nostre strade sono diventate trazzere: Castelbuono-Geraci, Castelbuono-Isnello, Isnello-Piano Zucchi-Collesano, Collesano-Campofelice, Collesano-Scillato, Cerda-Slafani Bagni-Caltavuturo, Polizzi-Castellana-Petralie.
Purtroppo si spende più per riparare anzichè per la prevenzione, frane e alluvioni costano alla Sicilia 400 mln l’anno, su 424 lavori solo 175 ultimati, un terzo dei fondi stanziati su un totale di 600 mln.
La regola n.1 è rispettare Madre Natura, quindi la prevenzione del dissesto idrogeologico deve essere affidata ai Lavoratori Idraulici Forestali, che sono i veri esperti del settore. Conviene a tutti!
Ecco il dossier sulle inaccettabili condizioni delle strade madonite. http://www.blogsicilia.it/wp-content/uploads/2015/04/Dissesti-sulla-viabilit%C3%A0-alternativa-alla-PA-CT.pdf

Michele Mogavero (Isnello)
Responsabile Blog dei Lavoratori Forestali e degli Addetti allo Spegnimento Incendi della Regione Sicilia
http://forestaliantincendiosicilia.blogspot.it/

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