Gangi, quarantenne muore dopo il parto
La donna avrebbe avuto alcune complicazioni durante il cesareo all’ospedale di Nicosia. L’unico posto disponibile in terapia intensiva è a Sciacca, ma l’elicottero è guasto. Ne arriva uno da Palermo, ma il cuore della puerpera cessa di battere dopo due ore di attesa nell’ambulanza ferma. Il parto sarebbe stato d’urgenza. Il bimbo nasce morto. Per Antonella Seminara, quaranta anni, è morta la notte scorsa. I familiari della donna hanno presentato una denuncia ai carabinieri di Nicosia. La puerpera è spirata durante il trasporto all’ospedale di Sciacca, l’unico in cui era disponibile un posto in rianimazione. I carabinieri hanno aperto un fascicolo, trasmesso alla Procura di Nicosia, e hanno acquisito testimonianze e documentazione medica. In segno di lutto per la scomparsa della concittadina morta tragicamente di parto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello ha annullato tutti gli eventi della giornata previsti all’interno dell’estate gangitana. Il sindaco, l’amministrazione comunale e la Pro-Loco, in una nota esprimono sentite condoglianze alla famiglia. Lo spettacolo dei “Locage” previsto in piazzetta Zoppo di Gangi è stato rinviato al 23 agosto.
Era il 23 novembre 1967, anche una mia zia, sorella di mia mamma, è morta in circostanze analoghe.
Allora però non è successo per mancanza dell’elisoccorso, ma perché una bestia di medico, constatando che c’era urgenza di sangue per potere effettuare una trasfusione, invece che un’autombulanza o del personale paramedico, alla banca del sangue ha mandato mia nonna, che stava assistendo la figlia ed a Palermo non sapeva nemmeno muoversi.
Risultato, sono morti sia mia zia che i due bambini che aveva appena partorito.
Forse dopo 46 anni nella sanità siciliana è cambiato poco.
Per cambiare le cose è necessario cambiare la mentalità di chi le amministra. Purtroppo quest’ultima, nel tempo, è cambiata così poco che non ce ne siamo nemmeno accorti. In certe situazioni è anche peggiorata.
premettendo che scrivere a seguito del fatto accaduto costa dolore,e si preferirebbe il silenzio…per rispetto a chi è scomparso ed ai suoi familiari
ma spiace dover dire che CHI LE AMMINISTRA ha la stessa mentalità di chi le ha votate.
smettiamoci di nasconderci dietro al dito
morire di parto nel 2013 è da terzo mondo.
il livello di sviluppo non si misura solo dal livello dei consumi, dalle auto e moto, dagli smartphone.
qui siamo da terzo mondo perchè la mentalità collettiva è da terzo mondo.
perchè la sanità è così al sud perchè prima è un’occasione per il posto e solo in fine si pensa al servizio al cittadino/utente.
altro che UE…piuttosto maghreb