Giuseppe Vignieri spicca il volo verso l’Argentina

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Annamaria Guzzio ha indirizzato a Giuseppe Vignieri in merito alla sua partecipazione al Festival di Teatro Internazionale che si svolgerà tra Buenos Aires e Rosario in Argentina

Caro Peppe,
che eri un talento straordinario mi è stato chiaro subito quando ti vidi balzare sulla fontana del Chiostro di San Francesco qualche Estate fa per raccontarci con irrefrenabile energia del tuo giullare Sepillo. E ricordo perfettamente la luce dei tuoi occhi quando a fine spettacolo io ti chiesi a bruciapelo se ti bastava l’ovazione del tuo pubblico di amici o eri disposto a farti una formazione d’attore in un Teatro Professionale per affrontare un pubblico sicuramente più esigente ma più vero. Ne seguì un caffè a piazza Politeama, tante domande e poi la selezione per essere ammesso al Laboratorio di Formazione del prestigioso Teatro Libero di Palermo in cui ho avuto il piacere di averti come miglior allievo insieme al giovane Samuele Castiglia, altro splendido talento castelbuonese.

Hai fatto presto a passare dalla sala Laboratorio alla sala Teatro, dapprima come allievo attore e poi via via sempre più impegnato in produzioni di ogni tipo , dal Teatro per bambini a quello per adolescenti, a spettacoli per la stagione serale con registi diversi, da Lia Chiappara a Beno e Luca Mazzone, a Salvo Dolce. Impegnato tanto a Palermo quanto in tournèe , hai preso parte a diversi spettacoli:  La città delle Volpi, Un bullo per amico, Il giovane principe e la Verità, Il piccolo violino, L’inverno sotto il tavolo, Personaggi, Una storia per uno sbaglio, Un libro è per sempre, Il visconte dimezzato. E proprio con quest’ultimo lavoro a firma di Luca Mazzone che conta al suo attivo circa cento recite in tutta Italia,  fra qualche giorno spiccherai il volo per Buenos Aires per partecipare ad un Festival di Teatro Internazionale che si svolgerà tra Buenos Aires e Rosario. Una carriera rapida e intensa che ti sei guadagnato con grande onestà professionale e tanta voglia di fare il lavoro che ami.

Che dire? Personalmente è una gran bella soddisfazione e siamo tutti orgogliosi di te ma non solo di quello che hai fatto, ma per come lo hai fatto, senza perdere mai la tua umiltà, la tua grandissima umanità, la tua generosità, e mantenendo nel cuore sempre le tue passioni e i tuoi affetti. Il Veglione a Carnevale, in piazza gli amici di sempre, il Teatro per amore che ti fa sentire l’Associazione  Spazioscena come la tua seconda casa, sono le abitudini di Vita che quando esci per le strade del tuo paese ti rendono il Peppe a cui tutti sorridono e che a tutti sorride, strizzando gli occhi color carboncino con travolgente simpatia.

E dunque vola Peppe, cogli l’attimo fuggente, respira a pieni polmoni l’ebbrezza che questo strano e meraviglioso mestiere porta con sé. E quando in Argentina, qualche istante prima di entrare in palcoscenico, udrai la fatidica frase: “Chi è di scena?! “ sono certa che nel tuo cuore si accenderà una piccola scintilla di nostalgia per non poter avere con te i tuoi cari, i tuoi amici, il tuo paese.
E invece tutto questo lo sentirai così presente come non mai e sarà la tua forza, quelle radici dalle quali attingerai la forza di volare…alto! Saremo tutti lì giovane amico mio, con orgoglio e soddisfazione, ad applaudire sicuramente la tua bravura di attore, la tua competenza ma soprattutto la tua capacità di restare, nonostante il successo, profondamente umano.
Grazie!

Annamaria Guzzio

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