I Forestali bloccano Palermo. Reperite le risorse finanziarie necessarie
Terza protesta a Palermo in una sola giornata. Anche i forestali hanno manifestato davanti l’assessorato regionale alla Agricoltura.
Hanno bloccato la circonvallazione per protesta. Tanti poliziotti in tenuta anti sommossa stanno controllando la manifestazione.
Intanto dalla Regione arrivano notizie che dovrebbero rasserenare gli animi. Al termine di un confronto con gli assessori alle Risorse agricole, Francesco Aiello, e al Territorio e Ambiente, Alessandro Aricò, la Ragioneria generale, dopo diversi incontri con i responsabili dei dipartimenti interessati, ha reperito le risorse finanziarie necessarie per il completamento delle garanzie occupazionali del personale occupato nel settore della forestazione.
In tale direzione, la Ragioneria generale sta adottando in maniera tempestiva i provvedimenti amministrativi necessari.
(blogsicilia.it)
FONTE Repubblica.it:
Circa duecento operai della forestale, secondo i sindacati, ha partecipato a un presidio davanti al dipartimento foreste in viale Regione siciliana a Palermo. Sono circa 25 mila gli stagionali del settore nell’isola. Chiedono il pagamento delle mensilità pregresse (luglio, agosto e settembre) e il rispetto dell’accordo siglato nel 2009 con il governo regionale sull’aumento delle giornate lavorative. La manifestazione è stata organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Nonostante l’assessore abbia comunicato che la Regione ha reperito le risorse, il presidio davanti all’assessorato continua.
le foto dei blocchi in Via Regione Siciliana
(Foto di Igor Petyx)
E’ evidentemente una brutta pratica. Per ottenere quello che è dovuto bisogna bloccare una via di comunicazione importante provocando notevoli disagi ai cittadini. Alla fine i soldi per la categoria dei forestali c’erano. Giusto. Però si è voluto creare lo scontro sociale. Perchè? Se i soldi erano disponibili si poteva programmare in tempo. O forse adesso i forestali debbono dire grazie a qualcuno? Di sicuro domani un’altra categoria che deve ricevere quanto dovuto dalla Pubblica Amministrazione creerà nuovi disagi visto che è l’unico modo per avere garantiti i propri diritti.
si configurano vari reati nella fattispecie, tra cui l’interruzione di pubblico servizio.
purtroppo da oltre 20 anni è una pratica “tollerata” dei poveri cristi che devono andare al lavoro o devono spostarsi non frega niente, ovviamente.