I lavoratori forestali minacciano di occupare l’Assessorato Territorio ed Ambiente e alle Risorse Agricole ed Alimentari.
Venerdì 21 settembre, presso il salone della CGIL Sicilia in via Bernabei 22 in Palermo, si è riunito l’attivo provinciale di tutti i delegati forestali di FLAI, FAI e UILA di Palermo.
Alla riunione, dove erano presenti oltre 200 delegati forestali sia dell’antincendio che della manutenzione ordinaria, si sono affrontate tutte le tematiche inerenti la vertenza forestale e le eventuali iniziative da intraprendere.
L’indisponibilità del Governo a trovare soluzioni finanziarie che consentano l’immediato immissione al lavoro in modo da non pregiudicare le aspettative di completare le giornate espletate nel 2011, di fatto rischia di compromettere non solo il consolidato ma le stesse garanzie di legge, non intravedendosi allo stato alcuna certezza, sul reperimento e distribuzione delle risorse nonchè sui tempi.
In questa situazione di profonda crisi in cui versa la nostra regione, non possiamo permettere che venga decurtato un pezzo di salario importante a migliaia di famiglie che a stento riescono a sopravvivere ed in molti casi a tenere in piedi l’economia di interi comuni dell’entroterra.
Accogliendo le pressioni che provengono dal mondo del lavoro, a seguito anche degli inconcludenti risultati dei vari incontri, l’attivo di oggi all’unanimità decide che rimane irrinunciabile il raggiungimento dell’accordo del 2009 nonché dei livelli occupazionali già consolidati nel 2011, per tanto, nel proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori, preannuncia che in assenza di atti concreti con i quali si proceda all’immediata assunzione di tutti i lavoratori attualmente licenziati ed alla prosecuzione di tutti gli altri lavoratori fino al raggiungimento delle giornate previste dall’accordo, giorno 28 settembre 2012 tutti i lavoratori forestali della provincia di Palermo occuperanno gli Assessorati rispettivamente al Territori ed ambiente e alle risorse agricole ed alimentari.
In considerazione del grave stato di tensione esistente e dei seri rischi sul versante dell’ordine pubblico, le scriventi OO.SS. declinano qualsiasi responsabilità per eventuali turbative che dovessero scaturire dall’esasperazione di chi vede compromesso il proprio futuro.
TUTTO GIUSTO.O NO?
ma le stesse garanzie di legge…CHE SONO? la legge possono cambiarla quando vogliono.chi doveva andare in pensione si è trovato 5 anni in più…contro le precedenti garanzie di legge.
chi lavorava in Fiat a Termini, anche lì ci stava una legge.eppure…
l’ultima frase suona come una minaccia:”le scriventi OO.SS. declinano qualsiasi responsabilità per eventuali turbative che dovessero scaturire dall’esasperazione di chi vede compromesso il proprio futuro.”
l’occupazione degli assessorati comporta il reato di imterruzione di pubblico ufficio
Monti non vuole più scucire soldi.e di gente che va con il cappello in mano non ne vogliono sentire.
magari stavolta troveranno pure una pezza.ma mettevi in testa che il bubbone scoppierà, questione di tempo.
prima o poi saranno costretti a dire un no, che resterà no perchè soldi non ce ne stanno più.
I forestali, come pure i precari degli enti locali, a differenza di altri lavoratori pubblici, ad esempio i precari della scuola che sono stati tagliati dal precedente governo dalla sera alla mattina, non subiranno tagli in quanto i nostri cari politici siciliani non hanno il fegato (per non dire un’altra cosa)per farli. I problemi purtroppo sono per i giovani che sono fuori dal mercato del lavoro e che negli anni a venire avranno sempre maggiori difficoltà a rimanere nella nostra bella Sicilia. Ancora una volta dobbiamo ringraziare i nostri politici che hanno dato tanto alle generazioni passate senza pensare minimamente a quelle future. La tristezza per tutti questi lavoratori protetti da “mamma Regione” si manifesterà quando i propri figli, diplomati o laureati, faranno i bagagli per andare altrove e li lasceranno da soli in età anziana. A quel punto si renderanno conto di quanto effimero è stato il benessere che si è avuto in questi anni!!!!
e quelli che sono emigrati 10 anni fa, 20 anni fa, sono stati scemi allora. tanto basta mettere (impunemente) a ferro e fuoco una città, che la i soldi arrivano. la verità è che intere generazioni sono state disabituate e diseducate al lavoro, ed abituate al sussidio.
e’ ineluttabile che finirà, prima di quanto pensano.possono fare il diavolo a quattro stavolta.ma se roma non scuce soldi…non Ci sta nulla da fare.
@Vincenzo. Concordo. Hai ragione da vendere.
che poi se i comuni dell’entroterra devono vivere in questo modo…che un centro abitato con 2000 abitanti si trovi ad essere comune autonomo ci sarebbe da pensare a spese di sindaco-giunta-consiglio e tutte le strutture e sovrastrutture. lo so che è impopolare ma cominciamo a pensare che si DOVRA’ per forza accorpare.sotto i ventimila abitanti non ci possiamo più permettere una municipalità
Forza ai forestali! Forza a quelli dell’antincendio! Io tifo per Voi. Speriamo che vi trovino i fondi per rimettevi in “moto”. Grazie a Voi la Sicilia ha un patrimonio boschivo di inestimabile valore. Gli incendi si sono ridotti in modo inverosimile e la Nostra Isola rappresenta un’oasi di pulizia e ordine. L’unico neo sono i compensi. Speriamo che vi aumentano un pò lo stipendio: Chi se ne frega di tutti quei giovani rintriciulliti che non fanno un cabasisu?!!!