Il 14 aprile chiude l’agenzia delle entrate di Cefalù
Chiuderà i battenti e sposterà le proprie attività a Termini Imerese. Per la città di Cefalù siamo di fronte ad una grossa sconfitta sociale, economica e politica.
Lascerà la città di Cefalù il prossimo 14 aprile. Chiuderà i battenti e sposterà le proprie attività a Termini Imerese. E’ l’ufficio territoriale dell’agenzia delle entrate le cui attività sono state soppresse e attribuite a quello di Termini Imerese. E’ arrivata la comunicazione ufficiale. A dare l’annuncio è stato il Direttore provinciale, Domenico Lodato, scrivendo al presidente dell’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Palermo e al presidente del consiglio provinciale dei consulenti del lavoro di Palermo per dire che il aprile 2014 sarà chiuso l’Ufficio Territoriale di Cefalù.
Per la città di Cefalù si tratta di una grossa sconfitta sociale, economica e politica. La chiusura dell’ufficio, infatti, è il segnale più evidente di come la città di Cefalù non abbia all’interno delle sue mura una classe politica capace di far valere le ragioni sociali, economiche e politiche della comunità cefalutana e madonita nelle sedi che contano. La chiusura dell’agenzia delle entrate è il frutto di quella politica del «no» che ha bloccato in questi anni ogni sviluppo per la città di Cefalù. In una città sempre più alla deriva ha chiuso in silenzio il tribunale, si è soppresso il centro nascite, si chiude adesso l’agenzia delle entrate.
Il prossimo appuntamento con i servizi che chiudono a Cefalù sarà con il Museo Mandralisca.
Tra i servizi a rischio chiusura nella città di Cefalù ci sono adesso quelli delle forze dell’ordine: il distaccamento della Polstrada, la brigata della Guardia di finanza, il Commissariato di pubblica sicurezza, il Comando dei carabinieri.
E la politica cittadina continua a fare silenzio…
Fonte: www.cefalunews.net
E allora? Quando hanno tolto, ad uno ad uno, tutti gli uffici statali presenti a Castelbuono, loro, o peggio ancora i nostri politici, se ne sono presi pensiero? Vuol dire che andremo a Termini Imerese.
Ogni occasione e buona per parlare ( a vanvera). Chiudere un servizio e spostarlo più lontano comporterà un risparmio per le casse dello stato ma allo stesso tempo per il cittadino comporterà un aggravio di spese. Si pensi al carburante, se per Cefalù ci volevano 10 euro per Termini ce ne vorranno 20. Se prima in mezz’ora si arrivava adesso si perderà mezza giornata di lavoro.
Normalmente ho l’abitudine di sottoscrivere le mie affermazioni e non firmarmi con uno pseudonimo, cosa che si addice fra l’altro a chi scrive anche denunce anonime, ma questa è un’altra storia. Quello che volevo esprimere con il mio pensiero di cui sopra, non era certamente che sono contento perché adesso spenderemo più tempo o più soldi di carburante, ma volevo rimarcare il fatto che tutti questi uffici che oggi stanno portando via dalla città di Cefalù, fino a qualche decennio fa, erano quasi tutti presenti a Castelbuono e quando ad uno ad uno sono stati dislocati a Cefalù, dove già allora, da parte di noi castelbuonesi, abbiamo dovuto spendere più tempo e danaro, nessuno ha mosso un dito. Quindi carissimo “utente” (?) non so chi possa essere tu, ne tanto meno so, se esistevi quando quegli erano presenti nel nostro Comune (Castelbuono non ha il titolo di città) ancora prima di sentenziare se quello che scrivono altre persone sono parole (a vanvera) ti prego di documentarti un pochino meglio, su quello che si è voluto esprimere, quindi di avere il buonsenso di firmarti con nome e cognome in modo che l’argomento eventualmente possa essere affrontato di presenza e non nasconderti dietro uno pseudonimo.
P.S. Chiudo con questa risposta l’argomento, perché per mia abitudine non parlo con persone anonime.
Un affettuoso saluto per te e per tutti i lettori.