Il Programma elettorale della Costituente per la Castelbuono di domani

(Riceviamo e pubblichiamo) – A trent’anni dalla strage di Capaci, avvenuta il 23 maggio del 1992, la Costituente per la Castelbuono di domani vuole assumere a guida della sua proposta amministrativa i principi che hanno animato Giovanni Falcone e altri servitori dello Stato.

Non è una data facile quella del 23 maggio. Non lo è perché, oltrepassata la linea dell’indifferenza al bene ed al male, questo giorno drammatico della storia d’Italia continua ad interrogare le coscienze.

La data del 23 maggio coincide con la pubblicazione in rete del programma elettorale della Costituente, frutto di un percorso condiviso, lungo circa due anni, nel quale un gruppo di persone di diversa formazione ha fatto confluire i suoi contributi.  Sono contributi che nascono dal confronto con i cittadini, con i portatori di interesse, con esperti, di Castelbuono e non, che hanno fatto conoscere esperienze virtuose in vari settori.  Il programma è dunque un’operazione corale la cui firma collettiva è nel nome di Anna Maria Cangelosi.

Castelbuono t’immagino, ti vedo: ecco il motivo ispiratore delle sezioni in cui la pubblicazione si articola, partendo da valori culturali irrinunciabili. Quattro le direttive individuate con i colori delle quattro tessere del puzzle che caratterizzano il nostro logo: senso di comunità, sviluppo economico, territorio e metodo, scandite in macroaree di intervento ed azioni concrete che prevediamo di realizzare.

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La nostra comunità è chiamata a rispondere ai 17 obiettivi dell’agenda 2030, incentrati su sviluppo, modernità, etica e solidarietà, in un’ottica generale di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Castelbuono deve essere la componente sana di un sistema armonico che si chiama pianeta Terra, un luogo in cui vivere con serenità e lavorare dignitosamente. Gli assi strategici del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la digitalizzazione e l’innovazione, la transizione ecologica, l’inclusione sociale, devono diventare prassi, risultato.

Una precisa scelta ecologica ci ha portato a non stampare il fascicolo del programma, da tutti fruibile in forma di pdf. Anche questa abbiamo ritenuto essere una forma di responsabilità.

Lo strazio per il sangue della strage di Capaci ha segnato la coscienza dei cittadini onesti, una coscienza che interpella, che chiede di mettersi all’opera, di rimboccarsi le maniche, di poter fare la propria piccola ma insostituibile parte per il bene comune. Con la pubblicazione del nostro programma abbiamo voluto dare forma ad una promessa per Castelbuono, per onorare il monito a compiere il proprio dovere dell’uomo di Stato Giovanni Falcone.

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