Il fuoco arriva fin nel cuore del Parco delle Madonie
Il fuoco è arrivato fin nel cuore del parco delle Madonie. Un vasto rogo, come sempre di origine dolosa, è divampato nella località Cozzo Covino proprio di fronte a Petralia Sottana.
Per domare le fiamme sono intervenuti sei aerei, due elicotteri oltre a una massiccia mobilitazione di vigili del fuoco, forestali, volontari e uomini della protezione civile. Intorno alle 20, dopo sei ore, l’incendio è stato circoscritto e quasi domato.
Sono rimasti attivi alcuni focolai che potrebbero fare riprendere il rogo.Sulle cause dolose non ci sono dubbi. Lo ha confermato anche il sindaco Santo Inguaggiato.
Appena è scattato l’allarme il presidente del parco delle Madonie, Angelo Pizzuto, ha contattato il generale del corpo forestale Pietro Tolomeo per fare intervenire gli aerei ed evitare che l’incendio si potesse espandere in direzione di Madonna dell’Alto.
Cozzo Covino è un’area prevalentemente rocciosa ma vegetata. I focolai sono stati individuati in vari punti e l’allarme è scattato subito perché le fimme erano visibili dal centro abitato.
(lavoceweb.com)
Perché non si manda l’esercito a pattugliare i boschi? Dico i militari non per “sparare” la “classica” soluzione da populista, ma per non togliere uomini alle forze di polizia e quindi dal loro compito di pubblica sicurezza. E’ chiaro che pur coi militari è impossibile poter vigilare su tutto il territorio boschivo italiano. Però sarebbe già un deterrente verso quei terroristi dei piromani. Anche se, visto il grande numero di roghi (martedì 21 agosto addirittura 137 incendi in tutta Italia), mi viene pure il sospetto che dietro non ci sia anche la mano della malavita organizzata. Sembra quasi che ci sia una sorta di “coordinamento nazionale” di incendiari che si contrappone a quello delle Forze dello Stato. La magistratura indaghi anche su questa strada.
perchè il Parco pensa solo al passerotto di Claudio Baglioni!