Il Gran Galà del Teatro Dialettale “Premio Regionale Città di Castelbuono” annoverato tra le manifestazioni teatrali più importanti d’Italia al Best Italian Theather Festival Award 2021
Da nord a sud, dal Tirreno all’Adriatico, dalle piazze ai grandi teatri d’epoca, dai più acclamati nomi internazionali alle compagnie locali emergenti.
Eccola l’Italia dei festival di teatro, di danza, delle performing arts e delle contaminazioni.
È in questa sorta di paese parallelo che, durante i mesi estivi, il teatro italiano scopre le sue carte migliori.
“In questa galassia si possono riconoscere diverse tipologie”, riflette Andrea Savo, critico teatrale di delteatro.com e docente di metodologia della critica dello spettacolo, in una conversazione con Stratagemmi. “Ci sono i festival di ricerca, dai quali emergono nuovi nomi, una nuova rete, una nuova necessità di fare teatro”.
È insomma qui, lontano dai centri culturali riconosciuti, che si mettono in luce alcuni dei nomi più interessanti della scena off italiana, quelli che, nella maggior parte dei casi, dovranno attendere una o due stagioni per trovare posto nei cartelloni dei teatri più noti, o che forse non vi entreranno mai.
È qui che le piccole e promettenti compagnie si fanno le ossa davanti a un pubblico ristretto, spesso composto da addetti ai lavori o da quei critici che vogliano scoprire per tempo gli enfants prodiges.
“Poi, ci sono i festival di caratura regionale, come Castelbuono, che tracciano, certamente in grande, uno stato dell’arte della miglior produzione siciliana” aggiunge Savo.
Il riferimento è al Gran Galà del Teatro Dialettale “Premio Regionale Città di Castelbuono”, festival teatrale resident a Castelbuono (provincia di Palermo), è giunto alla sua seconda edizione.
Come riporta il Direttore artistico Ing. Gabriele Perrini, “si tratta di un progetto culturale voluto fortemente dalla Associazione di Promozione Sociale i Frastornati e nato dall’esigenza di dar lustro e giusto riconoscimento all’impegno ed alla passione che accomuna le compagnie teatrali amatoriali”.
La Iª edizione ha registrato la partecipazione di 69 compagnie teatrali provenienti da svariate provincie siciliane, 842 attori in gara e centinaia di amatori coinvolti direttamente ed indirettamente.
Dopo aver saltato il giro d’annata 2020, la kermesse è ripartita come un fiume in piena nella seconda settimana di settembre 2021 con l’intenzione di riprendere in mano quanto lasciato in sospeso.
La IIª edizione ha segnato un nuovo record di iscrizioni: ben 116 le compagnie teatrali e 1.520 gli attori, divenendo così il concorso siciliano dedicato al teatro amatoriale più atteso e seguito dell’anno.
Quest’ultimo appuntamento ha visto la partecipazione di numerose personalità di spicco del panorama culturale nazionale e regionale, tra le quali l’On. Salvatore Siragusa, Bruno Torrisi, Marianna Cappellani, Aurelio Grimaldi, Alessandro Idonea, Giovanni Carta, Manuela Ventura, Walter Lippa, Pamela Formisano, Domenico Gennaro, Emanuela Pistone, Edoardo Buscetta, Antonino Macaluso, Maurizio Nicolosi, Gaetano Aronica, Piero Nicosia, Emanuela Mulè, Giuseppe Moschella, Domenico Giubilaro, Peppino Orecchia, Giuseppe Tumminello e tanti altri ancora.
“Il più grande desiderio – conclude Perrini – è che Castelbuono diventi “Capitale del Teatro Amatoriale”