Il Sindaco Cicero interviene sulla questione amianto. Ordinanza di chiusura delle scuole interessate fino alla bonifica

Attraverso un commento pubblicato su CastelbuonoLive il sindaco Mario Cicero è intervenuto sulla questione amianto nei pressi di edifici scolastici in via Mazzini. Il primo cittadino si legge nel commento, che riportiamo per intero in basso, non era presente stamattina all’apertura dei cancelli poiché impegnato nella stesura dell’ordinanza di chiusura delle scuole di via Mazzini (Infanzia, primaria e nido) fino alla data di bonifica dell’area.
Mi scuso se non sono stato presente, alle 7.30 con il Comandante dei Vigili abbiamo predisposto l’ordinanza di chiusura delle scuole firmata alla ore 8.05, inoltre ho dovuto firmare un altra ordinanza per l’apertura dell’impianto di Cassanisa, infatti, senza la nostra ordinanza sarebbe rimasta chiuso, bloccando tanti comuni. Spero comprenderete la complessità della questione. Ora mi sto attivando affinché entro oggi possiamo togliere l’amianto. Dopo l’autorizzazione dell’ASP. Faccio presente che l’impresa che è incaricata al ritiro ha messo in sicurezza il posto. Mi scuso per la superficialità avuta da nostri collaboratori. Sindaco, Mario Cicero
Nel frattempo come anticipato l’ordinanza di chiusura dei plessi scolastici della zona interessata è stata pubblicata sull’albo pretorio del Comune, si legge nel documento, che riportiamo integralmente in basso, premesso che in data 29 marzo 2019 veniva accertata la presenza di pannelli in amianto nell’area retrostante l’edificio di Via Mazzini che ospita alcune sezioni della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Minà Palumbo e che nelle immediate vicinanze del luogo di ritrovamento sono ubicate strutture che ospitano alunni della Scuola Primaria, della Scuola dell’Infanzia e del Micro Nido Comunale, dal giorno 01 aprile 2019 e fino alla data di bonifica dell’area in argomento, si ordina la sospensione delle attività didattiche, inibendo l’ingresso di tutti gli utenti degli edifici scolastici ubicati in Via Mazzini che ospitano gli alunni della Scuola Primaria, della Scuola dell’Infanzia e del Micro Nido Comunale.
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Mi scuso per la superficialità dei nostri collaboratori……? Siamo alle solite, scaricare le responsabilità su gli altri è un atto che non voglio neanche definire!
Premesso che in data 29 marzo veniva accertata la presenza di pannelli in amianto….bla bla bla….
qualche domanda sorge spontanea: Chi ha abbandonato le lastre in quello spiazzo? chi ha dato l’autorizzazione allo scarico ? Le scuse non bastano più. Episodio increscioso. chi ha dato l’autorizzazione paghi per la sua “superficialità”.
L’ordinanza poteva essere predisposta anche sabato o Domenica, vista la gravità della situazione! E poi così velocemente la rimozione non potrà avvenire, da quanto dicono i ben informati e le persone coinvolte! Inoltre vogliamo risposte sulla continuità delle attività scolastiche (dove e quando riprenderanno) e vigilanza sui lavori da eseguire e la bonifica di tutta l’area dopo la rimozione! VERGOGNA
Dimissioni… Dimissioni… Dimissioni…
Collaboratori dipendenti infedeli la colpa e sempre degli altri non c e problema ora si dimette….. Vi piacissi eh eh tutto a posto, era solo un pesce d aprile bue chi ci crede
la domanda sorge spontanea: …ma i collaboratori del sindaco …non fanno sempre ciò che dice il sindaco?…ma di cosa stiamo parlando…?
Il sindaco dovrebbe spiegare in che cosa consiste la superficialità dei collaboratori. Secondo me non si tratta di superficialità ma di un atto di una gravità immensa: danno alla salute della gente.- Poi questo comportamento dei collaboratori è stato un operazione fatat di testa loro in autonomia o è stato loro comandato di spostare e occultare l’eternit? Se è stato un comportamento non ordinato da un superiore allora i collaboratori debbono pagare le conseguenze, se sono stati comandati paghi chi li ha comandati. ASPETTO RISPOSTE.
QUIZZONE: Chi sarà la vittima sacrificale?
Sicuramente il fatto risulta essere grave, ma non facciamo inutili allarmismi, I tetti delle case di castelbuono sono pieni di onduline in eternit, eppure non mi sembra che siamo tutti rinchiusi in casa o non andiamo alle manifestazioni in piazza castello. Credo che, adesso che si è trovata una soluzione, sia utile abbassare I toni, altrimenti, in pura obiettività, non dovremmo più passeggiare per il paese.
L’unico concetto giusto del tuo commento è fino alla prima virgola. Il resto solo parole messe una dietro l’altra per cercare di giustificare l’ingiustificabile.
Bi quaiet sarà un messaggero degli dei. Non uno dei soliti 12. Uno dei rimanenti. Di quelli che ci mettono sempre la faccia
Quindi si può continuare a conferire eternit all’isola ecologica e dall’altra parte si può continuare a tenerla bella incartata all’interno dell’isola oppure vicino a qualche scuola. Il tutto in silenzio, tenendo bassi i toni perché qualcuno potrebbe essere disturbato, senza fare INUTILI allarmismi…, che bisogno c’è? Ma perchè preoccuparsi? La legge dello stato sullo smaltimento dell’amianto l’avrà fatto qualcuno che non aveva nient’altro da fare!! Ma perché, l’amianto fa male? Ma fatemi il piacere!!!!
Il fatto in sé per sé non è così grave, Castelbuono è piena di Eternit. È grave il modus operandi. Un amministratore non può agire così, illegalmente. Non si è trattato di superficialità, ma di un gesto inqualificabile. Quindi, anche se non ci saranno sanzioni giuridiche, l’unico provvedimento morale (se ancora esiste la moralità) è uno solo: DIMISSIONI.