Il sindaco Cicero risponde con lettera aperta ai 4 ex sindaci Lupo, Ciolino Mazzola e Tumminello

Pubblichiamo di seguito la lettera aperta inviataci dal sindaco di Castelbuono Mario Cicero. La missiva è indirizzata ai 4 ex sindaci Mario Lupo, Angelo Ciolino, Giuseppe Mazzola e Antonio Tumminello, i quali si sono detti contrari all’iniziativa di affiggere sulle pareti dell’aula consiliare la propria effige, non prendendo parte alla cerimonia tenutasi in aula consiliare lo scorso 17 dicembre


Gent.mi

Avv. Mario Lupo

Prof. Angelo Ciolino

Prof. Giuseppe Mazzola

Dott. Antonio Tumminello

OGGETTO: Lettera aperta agli ex Sindaci

In riferimento alla lettera aperta inviatami dalle SS.LL. il 14/12/2021 con Prot. n. 24848, mi sembra corretto riscontrare la stessa per chiarire con Voi, e al contempo informare la cittadinanza, in merito alle motivazioni che hanno portato (’Amministrazione comunale da me presieduta ad istituire alcuni spazi nella casa comunale destinati alla memoria ed alla testimonianza della vita culturale, politica, sociale ed economica di Castelbuono, giusta delibera di G.M. n. 189 del 17/11/2021. Nell’ambito di tale iniziativa sono state esposte presso la casa comunale le insegne storiche dei partiti politici e di alcune attività economiche che erano andate perdute e che sono state recuperate, mentre nel corridoio laterale dell’Aula consiliare sono state esposte le foto delle personalità che hanno ricoperto la carica di Sindaco dal 1946 ad oggi, e alcuni quadri che immortalano momenti sociali e politici dei gruppi rappresentati in Consiglio comunale. Lo scrivente ha più volte invitato gli esponenti delle maggiori forze politiche, attuali e del passato, a contribuire mettendo a disposizione foto, targhe, insegne e cimeli con l’obiettivo di renderne vivo il ricordo.

Come ho avuto modo di enunciare in diverse occasioni, ritengo giusto che chi vive il proprio impegno come servizio alla comunità ha il dovere di custodire la memoria storica dei personaggi che hanno animato i processi politici, sociali, culturali ed economici della stessa, attraversando fasi storiche e stagioni diverse.

Sicuramente i Sindaci sono da sempre stati i protagonisti della vita politica, anche quelli che hanno ricoperto la carica per pochi mesi sono stati testimoni e nel contempo artefici dei processi sociali.

Come dicevo prima, oltre ad affiggere le foto degli ex Sindaci, stiamo valorizzando tutti gli spazi disponibili e le opportunità costituite dal ricco patrimonio comunale, onorando la memoria delle personalità e delle forze politiche, sociali e produttive che si sono spese a vario titolo impegnandosi per la crescita e lo sviluppo del paese.

Mi dispiace deludere qualcuno, ma non c’è nessuna esigenza da parte dello scrivente di dover esaltare il “culto della personalità”.

Ho dedicato gran parte della mia vita all’impegno politico e amministrativo, vivendolo come impegno sociale a servizio della mia comunità, portando avanti azioni che sicuramente hanno inciso nella vita del nostro Comune e del comprensorio, aprendo rapporti e relazioni anche a livello internazionale, condividendo percorsi, scelte, iniziative e battaglie politiche con tante personalità con le quali ho avuto l’onore di collaborare sia come Consigliere comunale, che come Assessore, ma principalmente come Sindaco.

Chi ha memoria e onestà intellettuale riconosce in me un rapporto di semplicità, di cordialità e di affetto con il paese, e con tutti coloro che non hanno pregiudizi culturali e politici.

Non ho mai avuto pregiudizi, preconcetti e non ho mai alzato steccati, tranne quelli di carattere morale, nel discutere con le diverse categorie sociali del paese; nelle diverse stagioni in cui ho amministrato sono riuscito, nei miei limiti, ad affrontare emergenze come quelle relative alla gestione dei rifiuti, alla crisi idrica, ai dissesti idrogeologici e in ultimo alla pandemia, ma nel contempo ho cercato di confrontarmi sempre vivendo esperienze esaltanti con rappresentanti istituzionali, civili, militari e religiosi sia in Italia che all’estero.

Mi dispiace non aver avuto la capacità di farvi comprendere lo spirito di questa e di altre iniziative che hanno soltanto lo scopo di rafforzare la memoria, di testimoniare e permettere alle nuove generazioni che si affacciano alla vita politica, sociale ed economica della comunità di comprendere e conoscere chi sono state le personalità che, con il loro impegno e le loro attività, ci hanno permesso di essere ciò che siamo oggi.

Si può prendere spunto da queste intitolazioni, dall’insegna di un albergo, dal vessillo di un partito, dalla foto di un vecchio frate o di un ex Sindaco per far riemergere la memoria, e successivamente approfondire con la lettura di libri e testi come quelli scritti da Antonio Mogavero Fina, dall1 Avv. Franco Lupo, dal Prof. Alfredo Mario La Grua, dal Prof. Orazio Cancila, dal Prof. Salvino Leone, o dallo storico e giornalista Prof. Giuseppe Spallino.

Questo passaggio l’ho voluto evidenziare perché se gli storici e gli scrittori sentono l’esigenza di donarci il loro sapere, i loro studi e le loro ricerche attraverso le loro pubblicazioni non comprendo quale è l’offesa se si creano testimonianze visibili sulle attività che si sono portate avanti negli ultimi decenni a Castelbuono.

In riferimento all’idea secondo cui in ogni caso la memoria non possa riguardare le personalità ancora in vita, pur rispettando ma non condividendo la vostra posizione, faccio presente che in tante altre realtà che ho avuto occasione di visitare, sia in Italia che in altri paesi europei, alla scadenza del mandato del Sindaco vengono allocate le effigie all’interno dei palazzi e sedi istituzionali. Senza alcuna volontà polemica, penso conveniate con me che di alcuni Sindaci, anche tra quelli ancora in

vita, pochi o nessuno tra le nuove generazioni ha memoria della loro attività, sicuramente non per colpa loro. Purtroppo lo sfaldamento del fondamentale sistema di formazione e crescita culturale e politica che erano i partiti ed i movimenti organizzati, e contestualmente l’avvento di sporadici e provvisori raggruppamenti politici, ha fatto si che venisse meno quello straordinario laboratorio di memoria e quel processo di conoscenza storica e sociale che si alimentava dentro le sezioni o durante i congressi e la vita dei partiti.

Dispiace altresì che avete sentito l’esigenza di richiamarmi invitandomi a non esporre alcuna vostra effige presso l’Aula consiliare. Avendo dimostrato fino ad oggi senso dello Stato, delle Istituzioni e delle regole che le stesse si sono date, mai avrei fatto una cosa del genere, tant’è che già da diversi mesi ho chiesto alle S.V., così come agli altri Sindaci ancora in vita o alle famiglie ed agli eredi dei Sindaci defunti, di far pervenire la propria foto, e solo dopo averle ricevute sarebbero state esposte.

Ribadisco ancora una volta il massimo rispetto che il sottoscritto ha sempre avuto per tutte le Istituzioni civiche e democratiche.

A tal proposito, ho appreso da un intervento nel corso di un pubblico dibattito tenutosi giorno 17 dicembre scorso, della vicenda della fascia tricolore storica, che fino al 2002 era stata utilizzata dai Sindaci che si erano succeduti nell’incarico negli anni precedenti, e che il Prof. Mazzola avrebbe trattenuto a casa alla fine del suo mandato; questa vicenda è stata raccontata dal Prof. Ciolino ad un giornalista.

Considerato che tra i due vi è una grande sintonia ideale e politica, sarebbe giusto fare chiarezza, anche per comprendere se quella fascia deve ritornare di nuovo in Via Sant’Anna n. 25.

Dispiace che non abbiate voluto partecipare al dibattito tenutosi lo scorso 17 dicembre, anche alla luce di quello che è emerso. Un grazie sentito va dato alla Prof.ssa Rosanna Cancila, al Dott. Rosario Bonomo ed al Prof. Giuseppe Spallino, per il contributo che hanno dato nel ricostruire 70 anni di storia, attraverso la memoria dei protagonisti di quelle stagioni, condividendo inoltre con i presenti la propria idea di memoria ed il proprio attaccamento al paese.

Dispiace anche l’avervi visto assenti all’incontro in cui abbiamo ricordato l’uccisione del Sindaco Spallino nel 1921, ed alle tante iniziative culturali e sociali promosse come la celebrazione dei 100 anni dalla fondazione del Partito Comunista Italiano, il ricordo della Democrazia Cristiana, momenti ricchi di ricordi, di storia, di avvenimenti che hanno inciso sulla crescita e la formazione di tante generazioni.

Ciò a dimostrazione che questa Amministrazione, che fonda la propria azione sulla memoria storica avendo una visione ben definita del futuro, ha voluto ripercorrere alcuni momenti storici che sono serviti a rendere vivo il ricordo di passaggi politici e amministrativi fondamentali per la nostra democrazia.

Spero che in futuro chi ha rivestito il ruolo di Sindaco e di amministratore possa farsi promotore di un confronto sulla storia e sull’attività amministrativa della nostra Castelbuono per permettere alle nuove generazioni di programmare il proprio futuro avendo memoria e consapevolezza dei fatti, delle azioni e delle personalità che hanno segnato il passato, mettendo da parte, alla luce dei ruoli istituzionali che abbiamo ricoperto, le sterili polemiche.

Lo scrivente non si è mai tirato indietro, avendo a cuore il bene della comunità. Continuerò a dare il mio contributo nel prosieguo della mia vita, a prescindere dal ruolo che andrò a ricoprire, perché chi ha fatto il Sindaco, e più in generale chi ha operato per il bene pubblico ha un debito morale, eterno, nei confronti della comunità e non può certamente alimentare polemiche o favorire contrapposizioni pretestuose.

Il tempo per nostra fortuna è sempre galantuomo e noi lo rispettiamo.

Concludo questa lettera comunicando di avere appreso che nei prossimi mesi il Prof. Martino Spallino, già Presidente del Consiglio e Vice Sindaco, pubblicherà un lavoro che ha ricostruito la storia dei Consiglieri comunali, degli Assessori e dei Sindaci dal dopoguerra ad oggi, a dimostrazione che per fortuna c’è sempre qualcuno capace di consegnare pezzi di storia e di memoria anche del recente passato.

Cordiali Saluti, ed infiniti auguri di buone feste a Voi ed alle Vostre Famiglie /

Castelbuono, lì 24.12.2021, il Sindaco Mario Cicero

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