Il sindaco di Polizzi Generosa si incatena davanti al municipio
Detto, fatto! Il sindaco di Polizzi Generosa, Giuseppe Lo Verde, si è incatenato nella piazza del suo paese per protestare contro la chiusura della strada che collega Polizzi con Piano Battaglia. Una strada chiusa da 13 anni ed una protesta che si trascina da settimane.
Nei prossimi giorni anche la giunta municipale avvierà ad “attività clamorose”.
«Le Madonie sono incatenate da una politica delle poltrone – dichiara il primo cittadino – che non risolve i problemi del territorio. I madoniti sono bloccati da una burocrazia che sta distruggendo la nostra economia costringendo ormai da anni i giovani a lasciare questa terra. I nostri comuni delle Madonie sono incatenati da un campanilismo che impedisce di mettere mano a veri progetti organici di sviluppo territoriale».
«Mi incateno in questa piazza per denunciare pubblicamente che senza un perché da tredici anni si tiene chiusa la strada che collega Polizzi Generosa con Piano Battaglia – ha spiegato Lo Verde -. Perché da tredici anni si tiene chiuso il percorso più breve che collega un comune madonita con Piano Battaglia? Perché da tredici anni si tiene Polizzi isolato da Piano Battaglia? Perché da tredici anni si distrugge l’economia turistica del comune di Polizzi Generosa impedendoci di accedere ad una parte importante del nostro territorio quale Piano Battaglia?».
La protesta di Lo Verde andrà avanti nei prossimi giorni. «Mi incateno in questa piazza perché sulle Madonie accade che nevica come domenica scorsa e a Piano Battaglia non si può andare per sciare – continua a lamentare il sindaco -. Mi incateno per gridare forte che in questo territorio una risorsa economica come Piano Battaglia non si riesce a farla decollare. Mi incateno in questa piazza per dire a tutti che il nostro territorio è incatenato perché abbiamo un sistema viario da terzo mondo. Mi incateno in questa piazza perché oggi spostarsi sulle Madonie è diventato impossibile. Mi incateno in questa piazza perché voglio dire a tutta l’Italia che in questo nostro sud è diventato un vero e proprio inferno spostarsi per lavorare».
Il sindaco Lo Verde sarà ospite della puntata della nostra rubrica di approfondimento #IlGiornalaio. Questa settimana, la consueta puntata di giovedì verrà anticipata a mercoledì 27. Dalle ore 21:30 lo studio, messo a disposizione dall’Agenzia Unipol – diretta da Melania Lo Re -, accoglierà una delegazione di Polizzi Generosa guidata dal primo cittadino.
Al centro della discussione la viabilità e la serie di iniziative di protesta che Giuseppe Lo Verde e la sua amministrazione stanno attuando per sensibilizzare la Città Metropolitana ed il Governo regionale ad intervenire sugli assi viari che interessano Polizzi Generosa (SS 643 e SP 119).
In particolare, il sindaco polizzano rivendica l’apertura della SP 119, Polizzi – Portella Colle, da oltre tredici anni chiusa al transito per delle criticità che – secondo Lo Verde – potrebbero essere rimosse con dei modesti lavori di manutenzione, in attesa che si reperiscano i fondi necessari per la definizione del progetto definitivo di messa in sicurezza.
(Fonte: Madonienotizie.it)
Le Madonie continuano la loro lenta agonia nonostante i numerosi organismi come Sosvima, Gal, Prusst, Pist, Pit, Parco, Unione, Snai, e chi più ne ha più ne metta.
Delle domande sorgono spontanee: a cosa servono allora? Ad allungare l’agonia? A favorire pochi a discapito di molti? Oppure dietro c’è un disegno più machiavellico? Si certo, perché se le Madonie dovessero risorgere, non ci sarebbe più bisogno di loro, quindi meglio tenerle in questo stato di abbandono!
Sosvima, Gal, Prusst, Pist,… sono tutti “poltronifici” che, fra l’altro, non fanno altro che complicare le cose.
Ormai c’è soltanto una cosa da dire e fare: ripristinare le province com’erano prima con presidente e consiglio eleggibili dai cittadini e dare loro i fondi per sistemare strade e scuole. La loro falsa abolizione è stato un disastro totale.