“Il Teatro dei galli e delle galline”. Contro-risposta dei Democratici per Castelbuono al Comitato per Le Fontanelle

Riceviamo e pubblichiamo la risposta indirizzata al Comitato per Le Fontanelle da parte del movimento Democratici per Castelbuono.
Gentile Comitato Le Fontanelle,
mentre sciorinate le vostre lauree ed esponete i vostri ineludibili titoli, mentre difendete a costo della vita voi stessi poiché ultimo, unico e vero baluardo della Cultura – sempre con la ”c” maiuscola, per carità – mentre vi affannate a mettere in guardia attraverso messaggi quali “abbiamo incontrato due parlamentari all’ARS“, “tutti gli organi con funzione di verifica“, “entrare nella fase in cui tutto ciò che deve essere fatto, sarà fatto“; mentre sfacciatamente calpestate le istituzioni democratiche definendo “posto di teatro” il Consiglio Comunale, noi Democratici per Castelbuono, brutti, sporchi e cattivi, ignoranti e rozzi continuiamo a sostenere l’operato dell’Amministrazione che – vi piaccia o no – rappresenta l’intera comunità di Castelbuono, non questo o quel Comitato.
Sosteniamo l’Amministrazione perché per la prima volta ha creato le condizioni affinchè dei progettisti incaricati incontrassero ed ascoltassero le istanze della cittadinanza in un processo partecipato, e non una sola volta; sosteniamo l’Amministrazione perché ha già fatto tutto quello che era possibile salvando il finanziamento per il Teatro Le Fontanelle; sosteniamo l’Amministrazione perché si preoccupa del tempo che sarà necessario alla ristrutturazione de Le Fontanelle e prevede l’utilizzo – solo per pari tempo – di una struttura dove si possa fare Teatro (il Cinema Astra); sosteniamo l’Amministrazione perché non teme – anzi! – interferenze e rese dei conti di questo o quel parlamentare regionale; sosteniamo l’attuale Amministrazione perché non volta mai lo sguardo da un’altra parte quando anche un solo cittadino chiede, si informa o questua.
Vede, Gentile Comitato Le Fontanelle, non pensiamo che il progetto che verrà realizzato nel recupero e ristrutturazione dell’ex cine-teatro Le Fontanelle sia assolutamente perfetto, né pensiamo che lo sarebbe diventato con il vostro intervento, e se la più pura e al di sopra di ogni sospetto delle anime della nostra comunità, sicuramente insieme a tante altre anime, pensa addirittura che Le Fontanelle potrebbero appartenere solo ai ricordi passati, allora ci piace pensare che è importante poter esprimere le proprie opinioni – per questo si che vale la pena battersi fino all’ultimo respiro – ma non è tollerabile trasformare il dibattito pubblico in un pollaio dove il gallo deve starnazzare per avere ragione delle galline.
Umilmente,
Movimento Democratici per Castelbuono
A me fa paura quel “non pensiamo che il progetto sia perfetto” e su questo critico anche il comitato… In quella posizione il progetto deve essere perfetto, bello e favoloso. Di un altro edificio brutto come il comune sinceramente non ne abbiamo bisogno. Chiamate architetti seri e referenziati, non amici di amici se no rischiamo di avere un altro obbrobrio da lasciare ai posteri
Si ma, “umilmente”, qualche parola supra u cammaruni, u foyer, ecc… ecc a questi sciorinatori… vogliamo darla o firnirà che gli diamo ragione !
Signora, non è questa amministrazione che ha salvato il finanziamento. Si informi.
Il gallo e le galline che starnazzano. Posso sbagliarmi ma sembra un buon paragone per il comandante e i democratici per Castelbuono
Si vede che a scrivere è un altro scrivano.
Se fosse stata la “scrivana” che si intende di Brecht e Godot non avrebbe scritto di galli e galline, quasi offensivo.
Qua siamo proprio terra terra, a proposito di allevamenti di polli.
E che fine ha fatto quella scrivana?
Ci mancano le sue lezioni…
È un comunicato semplicemente VERGOGNOSO! Solo di propaganda, che ancora una volta non risponde nel merito alle obiezioni (legittime) sollevate dal Comitato e risponde invece sul personale al fine di sollevare sterili polemiche per spostare l’attenzione dal fulcro del dibattito, che è ricordiamolo il Teatro “Le Fontanelle”, su altro. Il teatro lo volete o no? volete il Teatro o “u Cmmaruni”? Potete rispondere alle questioni evidenziate pubblicamente dal Comitato? Questi sono i quesiti a cui ad oggi non è stata data risposta, altro alla gente comune non interessa, tenetevelo pure per voi.
Un’ultima cosa; quando affermate che “l’operato dell’amministrazione rappresenta l’intera comunità di Castelbuono” intendete dire che rappresenta anche l’opposizione e i cittadini che si sentono rappresentati da essa? Se si ditelo pubblicamente, se no mi piacerebbe capire la posizione dell’opposizione sulla vicenda, perché o mi sono perso qualcosa oppure il silenzio dell’opposizione è più assordate di quello del sindaco e la sua giunta. E comunque, visto che i membri del Comitato fanno anch’essi parte della comunità di Castelbuono, dovreste degnarvi di dare loro una risposta sostanziale.
Mi dispiace contraddirvi, ma non rappresentate ASSOLUTAMENTE la comunità di Castelbuono. Se due anni e mezzo fa eravate meno della metà, oggi non sareste nemmeno un decimo. A sentire tutti gli amici che allora vi abbiamo votato, oggi non lo rifarebbe nessuno.
Anziché chiedere scusa e rispondere a ben precise domande (teatro o sala banchetti?) piglianu puri di susi! Vergogna!
“venerdì in consiglio si è parlato anche di un teatro, privato da recuperare con soldi pubblici. Dobbiamo ritenere che l’interesse si stia spostando verso il Cine teatro Astra?” chiarimenti su questo punto assurdo? diteci che non è vero!
Ogni comunicato dei cosiddetti democratici per Castelbuono o del loro sindaco si risolve in una valanga di commenti negativi. Ma non c’è nessuno che abbia un argomento a loro favore? Nessuno che li difenda? Abbiate pietà di loro.
Addirittura hanno preso un nuovo/vecchio ghost writer per scrivere queste cose. Non gli è andata poi tanto bene. Si sono impantanati.
Nel comitato (e anche fra i commentatori) sembra ci sia qualcuno con il complesso della penna più grossa…Ora mi guardo bene dal dare ragione ai democratici (solitamente sono essi stessi che se ne tengono ben lontani) ma, faccio notare che quando si vuole veramente riuscire a cambiare qualcosa non lo si fa mai con l’ironia e con la spocchia.