“Il teatro per la vita”. A Castelbuono la tematica delle dipendenze affrontata dagli adolescenti del laboratorio teatrale

Il 20 agosto prossimo, presso il chiostro di San Francesco a Castelbuono, si concluderà con una performance teatrale sulle dipendenze il percorso annuale del laboratorio teatrale 2019 di Stefania Sperandeo, a cui hanno preso parte una quindicina di ragazzi frequentanti le locali scuole superiori e qualcuno ospite della comunità per minori Aquilone.

Ciò che andrà in scena ha per titolo Good Take Away Every Body, ovvero Cipollopoli, parole che i ragazzi stessi hanno scelto come sintesi di un testo a più mani, liberamente ispirato a “Take Away” di Jackie Kay, che ruota attorno a storie di disagio da loro inventate, testi poetici e scelte politiche come possibilità di soluzione. È sicuramente vero che i giovani autodeterminano la qualità della loro gioventù, ma è altrettanto certo che hanno bisogno di adulti credibili, convinti nell’anteporre il benessere generale, che costa scelte faticose e non sempre popolari, al poco lungimirante agire politico che spesso anima le comunità e si lascia incantare da scelte superficiali.

Aver fede nella cultura ed in ciò che genera Bellezza il grande monito che ha spinto i ragazzi del laboratorio a sfidare l’estenuante caldo estivo con le prove, a cui hanno dedicato tanto del loro tempo di vacanze.
Le performance vedrà anche la partecipazione di giovani che i laboratori teatrali li hanno frequentati in passato. Con vero entusiasmo sono tornati in questi anni a mettersi in gioco, nella convinzione del valore formativo e trasformante del teatro.
La regia della performance è di Stefania Sperandeo. Le maschere di scena sono state realizzate da Giovanna Butticé.

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