Inaugurato lo splendido Eremo di Liccia
Nonostante la nevicata che si e’ abbattuta anche su Castelbuono, si e’ tenuta la inaugurazione dello splendido Eremo di Liccia, un antico eremo monacale del 1300 ca che l’Ente Parco delle Madonie ha interamente recuperato e che, a partire da oggi, riaprira’ alla fruizione della cittadinanza.
L’Eremo, che verra’ gestito dal Consorzio Produttori Madoniti, costituira’ un centro polifunzionale per la promozione del territorio e dei prodotti madoniti, ed e’ dotato di una sala convegni e di una foresteria con dodici posti letto. La struttura sara’ disponibile per le iniziative che le associazioni vorranno proporre per incrementare la fruizione del territorio. Raccogliendo inoltre il suggerimento di S.E. Mons. Vincenzo Manzella Vescovo di Cefalu’, che ha presenziato alla cerimonia, l’Eremo ospitera’ nel corso dell’anno anche dei momenti di ritiro spirituale e di raccoglimento religioso che saranno organizzati di concerto con la Diocesi di Cefalu’ e le parrocchie del territorio, coinvolgendo i giovani e le scuole.
” siamo particolarmente felici di questo traguardo a cui lavoravamo da anni – ha detto il presidente del Parco Angelo Pizzuto durante la cerimonia – riportare l’eremo di Liccia al suo antico splendore rappresenta un simbolo di buona amministrazione coniugato alla promozione e fruizione del nostro splendido territorio madonita che, da oggi, avra’ una grande struttura in piu’ per promuovere la nostra storia, la nostra cultura e soprattutto la nostra economia”.
Alla inaugurazione erano presenti, oltre a S.E. il Vescovo Manzella, anche l’Avv. Stefano Polizzotto in rappresentanza del Presidente della Regione, il sindaco di Castelbuono Antonio Tumminello, il direttore del parco Salvatore Carollo e Mario Cicero del Consorzio Produttori Madoniti che gestira’ la struttura.
(madonielive.com)
Regolamento della gestione dell’ Eremo di Liccia alcuni articoli del REGOLAMENTO:
ART. 1 – OGGETTO
L’Ente Parco delle Madonie, con il presente atto regolamenta l’uso dell’Eremo di Liccia, sito in C.da Liccia, individuato quale sede dell’Associazione Temporanea di Scopo “Città del Bio – Sicilia” e Città del Bio che potrà essere utilizzata in co-uso con l’Ente Parco e per le attività oggetto dell’ATS.
ART. 2 – DETERMINAZIONE DEGLI SPAZI PER ATTIVITA VARIE A TITOLO GRATUITO ED ONEROSO
Riservando alcune sezioni del complesso per la sede e per le attività dell’A.T.S. dell’Ente Parco e dell’Associazione città del Bio, possono, a quanti ne facciano richiesta, essere concesse in uso, secondo le modalità stabilite negli art. successivi, le seguenti parti costituenti il complesso denominato Eremo di Liccia:
1) Sala riunioni costituita dalla ex Chiesa ;
2) Spazio interno scoperto (Corte interna);
3) Spazio esterno scoperto ( Parcheggio ed area sottostante a gradoni);
L’utilizzo della suddetta sala e degli spazi interni ed esterni dell’Eremo sono prioritariamente riservate ad incontri, riunioni, manifestazioni organizzati promossi o patrocinati dall’Ente Parco e dall’Associazione Temporanea di Scopo, di carattere istituzionale, sociale, culturale, scientifico, artistico e sportivo e per lo svolgimento di assemblee, manifestazioni od eventi di natura istituzionale, nonché per le riunioni dei rispettivi consigli e/o organi esecutivi.
La sala e gli spazi possono essere concessi anche ad Enti, Associazioni, Organizzazioni culturali, sportive, ricreative, assistenziali, sindacali, Comitati, Scuole, persone fisiche e giuridiche per manifestazioni, congressi e riunioni aperte al pubblico, cerimonie e incontri.
L’uso dei superiori spazi è vietato ai partiti politici o a loro rappresentanti che intendano svolgervi attività propria di partito (tesseramenti, assemblee di iscritti e di direttivi, ecc…).
ART. 3 – RICHIESTA D’USO E CONCESSIONE
La richiesta d’uso della sala e degli spazi interni ed esterni, con domanda in carta semplice, deve essere indirizzata all’A.T.S. o all’Ente Parco delle Madonie da consegnare di norma almeno 7 giorni prima dell’evento.
Le domande pervenute successivamente a tale termine potranno essere prese in considerazione solo qualora vi sia disponibilità degli spazi richiesti.
Nella domanda dovrà essere precisato:
1) il giorno e l’ora dell’utilizzo;
2) durata dell’evento;
3) l’oggetto che sarà trattato ed eventualmente il programma della manifestazione;
4) l’accettazione totale delle norme del presente Regolamento;
5) l’ente richiedente, la persona fisica responsabile e il suo recapito telefonico;
La concessione dei locali richiesti sarà valutata per ordine cronologico e la relativa concessione, con l’indicazione delle condizioni d’uso e la quantificazione del canone da versare, per le richieste a titolo oneroso, sarà comunicata entro tre giorni dalla richiesta.
ART. 4 – MODALITA’ D’USO Eremo di Liccia
I firmatari della richiesta di concessione delle sale assumono personalmente ed in solido con l’Ente, Associazione ed organizzazione che rappresentano la responsabilità e la conservazione dell’immobile concesso e dei mobili ed arredi ivi esistenti.
Sono a loro carico tutti i danni da chiunque causati durante la manifestazione.
L’A.T.S. e l’Ente Parco delle Madonie declinano ogni responsabilità in ordine a materiale, oggetti o altre cose che vengono ritenute incustodite nella sala al termine della manifestazione.
La sala e gli spazi pubblici devono essere lasciati in ordine dopo il loro utilizzo.
E’ fatto divieto al personale interno di consegnare copia delle chiavi di accesso.
Un rappresentante dell’A.T.S. sarà incaricato di procedere all’apertura e alla chiusura delle sale, fermo restando l’obbligo di custodia gravante sul concessionario all’uso delle medesime.
Il mancato rispetto delle disposizioni del presente articolo potrà comportare il diniego della concessione d’uso delle sale pubbliche per altri periodi richiesti.
L’uso della sala convegni e degli spazi interni ed esterni, sarà concesso sia a titolo gratuito che a titolo oneroso, previa verifica della compatibilità con le finalità dell’A.T.S., dell’Ente Parco e con quanto indicato nel presente regolamento, in particolare:
L’uso della sala Convegni e degli spazi è gratuito, fatto salvo il solo rimborso delle spese vive forfettarie quantificabili in €. 30,00 per le Amministrazioni Pubbliche, per le Società a partecipazione pubblica, le Associazioni, Enti, Organizzazioni senza scopo di lucro cui viene concesso il patrocinio all’iniziativa dall’A.T.S. o dall’Ente Parco, a condizione che i responsabili provvedano alla riconsegna dei beni nell’originario stato di ordine, integrità e pulizia ricevuto, pena la decadenza dal beneficio della gratuità.
È oneroso per i soggetti non ricompresi nel comma precedente i quali possono richiedere l’uso della sala convegni e degli spazi dietro pagamento di un canone così distinto:
Sala Convegni – ex chiesa – €. 150,00 (centocinquanta/00) per il primo giorno di utilizzo;
– € 100,00 (cento/00) per i successivi;
– € 30,00 (trenta/00) per ogni giorno per spese di pulizia;
Spazio interno scoperto – €. 50,00 (cinquanta/00) per il primo giorno di utilizzo;
– € 30,00 (trenta/00) per i successivi;
– € 30,00 (trenta/00) per ogni giorno per spese di pulizia;
Spazio esterno scoperto – €. 100,00 (cento/00) per il primo giorno di utilizzo;
– € 80,00 (ottanta/00) per i successivi;
– € 30,00 (venti/00) per ogni giorno per spese di pulizia;
Utilizzo tavoli negli spazi esterni: €. 2,00 a persona fino a 100 persone;
€. 5,00 a persona oltre 100 persone;
Il rilascio della concessione definitiva è subordinato all’esibizione della ricevuta di versamento del suddetto canone d’uso, preliminarmente all’uso dei beni, nel rispetto delle vigenti norme in materia e con l’osservanza delle norme di cui al presente regolamento.
Gli artisti, e/o espositori in genere, possono esporre le loro opere sollevando l’Ente Parco delle Madonie da ogni responsabilità derivante da danneggiamenti o furti.
ART. 5 – DEPOSITO CAUZIONALE
Unitamente al versamento del canone, occorre versare la somma di €. 100,00 (cento/00) a titolo cauzionale, somma che sarà restituita previa verifica dello stato di consegna degli immobili avuti in concessione e da intendersi, nel caso in cui vengano accertati danni, quale acconto sulla quantificazione complessivamente che verrà accertata.